Necessità di effettuare tampone uretrale?
Ho 21 anni e da qualche anno convivo con un quadro di prostatite cronica.
I sintomi principali sono: quadro minzionale caratterizzato da bruciore, pollachiuria, uroflussometria ai limiti bassi (Qmax 13 ml/s) e prostata fortemente dolente alla palpitazione.
Il mese scorso l'urologo mi ha prescritto una cura di antibiotici (cefixoral).
Tuttavia i sintomi non sono un granché migliorati.
La spermeocoltura è risultata negativa.
Adesso l'urologo mi ha prescritto un tampone uretrale.
Credete che possa essere veramente efficace o mi sottoporrei inultilmente a un esame che non è esattamente una passeggiata di salute?
I sintomi principali sono: quadro minzionale caratterizzato da bruciore, pollachiuria, uroflussometria ai limiti bassi (Qmax 13 ml/s) e prostata fortemente dolente alla palpitazione.
Il mese scorso l'urologo mi ha prescritto una cura di antibiotici (cefixoral).
Tuttavia i sintomi non sono un granché migliorati.
La spermeocoltura è risultata negativa.
Adesso l'urologo mi ha prescritto un tampone uretrale.
Credete che possa essere veramente efficace o mi sottoporrei inultilmente a un esame che non è esattamente una passeggiata di salute?
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Noi siamo in effetti abbastanza scettici sull'utilità del tampone uretrale, in particolare se eseguito - a secco - ovvero quando non vi sia una secrezione attiva evidente che possa essere raccolta. Nel dubbio di uretrite, oggi si preferisce effettuare le ricerche batteriologiche sulle urine del primo getto con metodica PCR. Non ci stupiamo che la terapia antibiotica sia stata inefficace, quasi tutte queste irritazioni della prostata a decorso prolungato non hanno, ovvero non hanno più, una causa infettiva. Piuttosto, alla sua giovane età, se i sintomi ostruttivi sono così evidenti (flusso massimo 13 ml/sec) diremmo che sia opportuno sospettare la presenza di qualche problema congenito del collo vescicale (stènosi-sclèrosi) che dovrebbe essere opportunamente indagato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio. Non so se può essere pertinente, ma a mio padre, dopo aver anch'egli effettuato un'uroflussometria, è stato consigliato di sottoporsi a una cistoscopia (che però non ha ancora effettuato). Le dico questo perché cercando velocemente in internet ho letto che questi problemi hanno una forte componente genetica. Tuttavia con me gli urologi non hanno mai parlato della possibilità di effettuare questo esame.
[#3]
I disturbi ostruttivi del giovane sono più spesso portati da un difetto congenito più o meno evidente, principalmente la sclèrosi del collo vescicale, seguita dalla stènosi dell'uretra. Nell'età matura la causa più comune è l'ingrossamento benigno della ghiandola prostatica. Sono manifestazioni che hanno in comune i sintomi, ma le cause sono profondamente diverse tra loro.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Aggiornamento: mi sono recato in visita da un altro urologo che, non appena ha analizzato la mia uroflussometria, ha evidenziato la necessità di effettuare una cistoscopia, come lei aveva suggerito. Per prima cosa quindi la ringrazio del suo intervento. Tra parentesi, mi stupisce che gli urologi precedenti avevano definito la mia uroflussometria semplicemente come "non brillante", mentre il primo commento del dottore da cui sono andato oggi è stato che il valore del mio esame era "bassissimo". La prostata è risultata solo leggermente congestionata (altre volte il controllo è risultato decisamente più doloroso). Alla palpazione dei testicoli non sono emersi problemi.
Tuttavia, una settimana fa ho iniziato ad avvertire dolore alla parte destra del pube e al testicolo destro durante attività fisica. Dopo qualche giorno di riposo ho riprovato a correre e il dolore si è spostato al testicolo sinistro e alla parte sinistra del pube. Il dottore non si è tuttavia soffermato molto su questo aspetto, come dovrei comportarmi a riguardo? P.s. questo dolore a volte lo avverto anche in seguito ai pasti in concomitanza con eruttazione frequente.
Tuttavia, una settimana fa ho iniziato ad avvertire dolore alla parte destra del pube e al testicolo destro durante attività fisica. Dopo qualche giorno di riposo ho riprovato a correre e il dolore si è spostato al testicolo sinistro e alla parte sinistra del pube. Il dottore non si è tuttavia soffermato molto su questo aspetto, come dovrei comportarmi a riguardo? P.s. questo dolore a volte lo avverto anche in seguito ai pasti in concomitanza con eruttazione frequente.
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Abbiamo idea che il disturbo che ci segnala abbia un’origine neuro-muscolare. In ogni caso, si valuterà comunque l’esito dell'indagine endoscopica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 16/10/2023.
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