Ho preso il cialis e mi domando se ho degli effetti collaterali

Buongiorno.
Parto dal presupposto che quello che ho fatto non ha giustificazioni ed è estremamente grave e voi medici non lo contemplerete in alcun modo.
Purtroppo ho sbagliato e ne sto pagando le conseguenze.

Ho 28 anni e già questo basterebbe per non prendere il cialis.

Tuttavia avevo avuto una settimana movimentata e il mio pene era stanco e non reagiva come quando non è stato usato.

Per questo motivo (e perché non volevo fare cilecca in una nuova situazione) ho deciso di prendere questo aiuto extra.

In passato lo avevo preso una volta senza problemi di nessun tipo.

Il cialis (scaduto da qualche mese oltretutto) lo avevo preso alla sera e oltre secondo me a non aver fatto sto gran effetto (ma più l’effetto contrario) già il giorno seguente di mattina ho notato che urinavo molto lentamente e poco.
Il mio flusso sembrava proprio frenato e strozzato.

Anche i giorni dopo al posto di avere un getto potente come sempre sentivo poco la necessità di urinare e urinavo come uno con problemi di prostata cioè poco e a scatti.

Non sentivo il il flusso libero perché poco prima di uscire era come se rallentasse.

Inoltre mi è sembrato di cogliere lievemente sangue appena la pipì toccava l’acqua della tazza.

E inoltre anche l’eiaculazione non era abbondante ma poca e con getto non come sempre (forse per l’effetto ritardante del cialis non lo so).

Ora sono passati 14 giorni ed il mio flusso è migliorato anche se a volte ogni tanto mi sembra timido.

Ma oltre a questo ieri mi è successo che sono andato ad un appuntamento ed il mio membro aveva difficoltà a stare duro e su.
La cosa più preoccupante è che non lo toccavo da ben 4 giorni (e io mi tocco più volte al giorno) quindi avrebbe dovuto essere duro e performante come una roccia.

Invece non sento quasi più nemmeno lo stimolo o la voglia di masturbarmi.
Infatti ho fatto fiasco.

A casa ho provato a testarlo e anche l’eiaculazione non è uscita quanto mi aspettassi e la seconda era come se lo avessi usato 3/4 volte.

Sta cosa mi preoccupa.

Cosa ho?

Troppa masturbazione e il pene non sta più su duro?

Effetti collaterali del cilais?

Non so se ho un problema e devo farmi vedere per la cazzata che ho fatto giorni o come comportarmi.

La ciliegina è che lo scorso anno avevo avuto il Mycoplasma Genitalium che è stato tanto difficile da debellare.
I miei tempi di minzione erano da stenosi uretrale ma grazie a Tamsulosin alla fine si era risolto il tutto una settimana dopo la terapia portata avanti per 2 settimane.

A casa ne ho ancora e non scaduto, posso usarlo?

Oppure che cosa faccio?

Terapie?
Consigli?

Ps: mi vergogno di raccontare questo fatto estremamente idiota ad un medico (che sia il mio o uno qualunque).
Perché è stato veramente da fulminati ma almeno ho imparato la lezione.
Meglio tardi che mai.

Però ora non so cosa davvero cosa fare o pensare.




Aggiungo che lo scorso anno
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
E perché mai non si - vergogna - di raccontare tutto questo a noi? Le assicuriamo che dietro lo schermo c'è uno specialista vero, non il dottor Google o l'intelligenza artificiale. Se lei si vergogna di raccontare la realtà a qualsiasi medico, partirà sempre con il piede sbagliato e renderà più difficile interpretare i disturbi, fare una diagnosi ed impostare una terapia razionale. E poi comunque in quanto ci racconta non c'è proprio nulla di cui vergognarsi.

Ciò detto ...

Escludiamo da subito che tutto quanto ci scrive sia stato causato da una (una sola!) assunzione di tadalafil. Nessuno dei suoi disturbi precedenti ed attuali rietra tra i possibili effetti collaterali di questo farmaco. Molto probabilmente invece lei ha avuto una congestione/infiammazione della prostata dovuta in gran parte ad eccessive sollecitazioni della sfera genitale. Questa manifestazione giustifica pienamente tutti i disturbi. Ora le cose vanno meglio. ma in lei si sta instaurando la temibile ansia da prestazione, che nessun medico potrà mai curare. E' ovvio in questo momento il suo apparato genitale non sia al 100% della resa, ma più lei ci pensa e peggio andrà. Si prenda un bel peiodo di riposo e pensi ad altro ... Se nel frattempo vuole fare una buona cosa, si sottoponga alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia. Questo ogni maschio dovrebbe ìfarlo almeno una volta oogni 10 anni, anche se non vi sono disturbi particolari.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Non volevo offenderLa con la questione del vergognarmi. Mi sono definito stupido e già questa è una vergogna. Semplicemente qui non si vede la mia faccia e questo un po’ mi aiuta a raccontare più liberamente la cosa. Perché alla fine quelli che ho fatto è molto sbagliato e so spesso cosa pensa un medico tra se e se e a cosa a volte gli umani arrivano per stupidità o ignoranza.
Ma detto questo ha ragione.

Ho fatto solo 1 assunzione però quel rallentamento nella minzione quasi strozzata sono sicuro al 100% che è stato causato dal cialis e credo anche il lieve sangue.
Mi è venuto da pensare che assumendo il cilais ho rigenerato il problema da Mycoplasma che avveo avuto. Può essere?

Io noto che tutti sti problemi li ho da dopo il cialis. Sia che faccio a volte una minzione debole a spruzzo sia che non mi sta su come dovrebbe.
E anche l’eiaculazione scarsa dopo che non lo tocco per 4 giorni mi fa strano.
Siamo sicuri che serva solo il riposo?
Perché io dopo 4 giorni di norma era molto prestante.
Anche perché non avevo mia avuto nessuno di questi problemi in vita mia.
Figurarsi dopo 4 giorni eiaculazione scarsa e che non mi sta su nemmeno quando sono da solo a casa. Questo mi preoccupa aldilà di stress o non stress perché da solo non ho stress.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Il tadalafil a basso dosaggio in (costosa) somministrazione continua viene utilizzato nei disturbi prostatici ostruttivi legati all'ingrossamento prostatico dell'età matura. Pertanto possiamo tranquillamente escludere che sia esso stesso aver causato i suoi disturbi ostruttivi. Poi lei può non crederci e continuare a pensare cosa desidera.
Una congestione prostatica è, come abbiamo scritto, in grado di giustificare tutto quanto, ben sorretto da evidenti componenti ansiose. In ogni caso, le ripetiamo l'invito a sottoporsi ad una visita diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it