Enterococcus faecalis positivo spermiocoltura

Salve a tutti,
A maggio, dopo aver accusato febbre e diarrea, avevo piccoli bruciori nell'urinare con al mattino delle piccole e sporadice perdite trasparenti così, feci una urino coltura con spermiocoltura e risultano positivo all'enterococco faecalis (100.000 UFC/ml).

Contattai il mio andrologo e mi disse di bere molta acqua e eliminare molto sperma in modo da facilitare l'espulsione del germe, e dopo una settimana effettivamente i sintomi passarono, e che non serviva fare terapia antibiotica vista la scomparsa dei sintomi e che inoltre spesso gli antibiotici sono inefficaci perché è difficile che arrivino alla prostata dunque c'erano più rischi che benefici.


Ieri sono andato da un altro andrologo per un altra cosa e gli ho parlato della vicenda e mi ha detto che era necessaria una terapia antibiotica perché altrimenti il batterio non si debella.
Ma di rifare la spermiocoltura perché in 6 mesi le cose potrebbero essere cambiate così come la sensibilità agli antibiotici.


Ultimamente effettivamente sento un prurito alla punta del glande nonostante faccia una corretta e non eccessiva igiene geniale.


Ora ho delle preoccupazioni:
- Possibile che i 6 mesi la prostatite sia diventata cronica pur non avendo avuto più sintomi fino ad un paio di settimane fa?


- Leggo parecchi post in cui si parla di falsi positivi: possibile che sia anche questo un falso positivo visto il valore di 100.000 UFCml?
(Il dottore di ieri mi ha detto che se il valore è così alto non si può parlare di contaminazione).


A breve rifarò i test

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il batterio in questione non è generalmente causa di infezioni uro-genitali. Di origine intestinale, colonizza la pelle e le mucose dell'area ano-genitale, compreso l'ultimo tratto dell'uretra. Qui può contaminare al passaggio sia l'urina che il liquido seminale. Le colture positive per questo batterio vengono quindi in genere considerate come falsamente positive e meritevoli magari di controllo nel tempo, ma non di terapia antibiotica immediata. Le prostatiti batteriche acute sono perlopiù accompagante da febbre anche molto elevata. I suoi sintomi rimandano invece ad una ben più frequente prostatite ad andamento prolungato, in genere sostenuta da congstione della ghiandola e stile di vita discutibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dr.Piana.

Cosa intende per prostatite ad andamento prolungato? Significa cronica?

Comunque ho uno stile di vita sano: non fumo, faccio adeguata attività fisica, mangio sano, bevo al massimo un cocktail a fine settimana.

Inoltre io a maggio dell'anno scorso ebbi febbre e diarrea in concomitanza di tali fastidi.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Probabilmente da quell'episodio la sua flora batterica intestinale ha risentito. Prima di prescrivere antibiotici, noi consiglieremmo di ripetere almeno una volta la spermiocoltura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
È possibile, in caso di reale positività, che questo batterio nel tempo sia stato debellato dal mio sistema immunitario o nel caso di positività è indispensabile la terapia antibiotica?

La prostatite potrebbe essersi cronicizzata in 6 mesi?

La ringrazio ancora
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
si vedrà con l'esito della prossima spermiocoltura fra alcune settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Grazie dottore, ma in caso di positività, non aver trattato con terapia antibiotica questo batterio per 6 mesi, significa che si la prostatite è cronica?

Sono sicuro di averlo da maggio perché a dicembre feci lo stesso esame e non avevo nulla di nulla.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Abbiamo idea che la prossima spermiocoltura avrà un risultato diverso. Non trattenga mai lo stimolo ad urinare e l'eiaculazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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