Macchie rosse prepuzio

Buonasera,

Lo scorso maggio mi sono sottoposto ad intervento di circoncisone parziale causa fimosi (NON serrata) e soprattutto a causa di persistenti macchie rosse sul foglietto interno prepuziale, che mi causavano prurito e periodi di infiammazione maggiore con relativi fastidì.

L’intervento, tuttavia, é stato eseguito solo per la fimosi (che a dire la verità non mi dava alcun fastidio) e le parti rosse sono quasi del tutto state ignorate (seppur parte della zona arrossata é stata prelevata).

L’esito istologico della stessa ha dato esito negativo (sezioni muco-cutanee con fibrosi del Chorion).

Seppur da un punto di vista di fastidì/prurito la situazione é migliorata dopo l’intervento, la parte di prepuzio rimasta, da un lato, si presenta ancora arrossata e con una sensibilità diversa al tatto rispetto al resto della pelle.

Inoltre, é comparsa ormai da diversi mesi una macchia rossa anche sul glande, dalla stessa parte del rossore presente sul prepuzio interno, anche se in maniere non contigua (le due parti rosse non sono adiacenti, non si toccano).

Oggi ho effettuato ennesima visita urologica (la seconda dopo l’intervento) e l’urologo mi ha consigliato un esame istologico per togliere eventuali dubbi (Queyrat), poiché anche se é pur vero che c’é già stato l’esame istologico del campione estratto tramite circoncisione, non sappiamo quale fosse la parte campionata.
Inoltre la zona si presenta lievemente ulcerata (umida e lucida).

Alla prima visita post intervento, (2 mesi dopo lo stesso) con altro urologo, mi era invece stato detto di aspettare, sospettando una balanite di Zoon, ed effettuare visite annuali.


É possibile che, nonostante mi sia sottoposto a circoncisione (seppur parziale) debba effettuare un nuovo esame istologico?
É consigliabile farla?

L’intervento immagino sia parecchio meno invasivo della circoncisione stessa.
Avendo in famiglia diversi casi di psoriasi (in altre zone del corpo ed in forme diverse) potrebbe essere una ipotesi?

Mi preoccupa parecchio adesso il fatto che si sia arrossata adesso anche parte del glande.

Cosa mi consigliate di fare?
Questa situazione, a fasi alterne e forme diverse, va ormai avanti da 1-2 anni, e speravo di uscirne definitivamente con la circoncisione.

Ultima annotazione: applicando CLOBESOL per 7-10 giorni il problema scompare temporaneamente (sia il rossore sia la sensibilità alterata prepuzio) per poi presentarsi di nuovo dopo poche settimane.


Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Sia la sensibilità al cortisone che la rapida recidiva fanno appunto pensare ad una balano-postite cronica (es. di Zoon). In questi casi, noi consigliamo comunque di sentire anche il parere di un dermatologo. In ogni caso un prelievo bioptico si effettua molto facilmente in anestesia locale e non ha nulla a che vedere con la circoncisione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta, sempre puntuale.
Dal dermatologo ci sono già passato, prima ancora che dall’urologo e quindi ovviamente prima della circoncisione, con scarsi risultati. Applicate diverse pomate (tra cui anche al cortisone, come la TRAVOCORT) con quasi nessun risultato. Ma se pensa possa essere d’aiuto, proverò ad effettuare nuova visita.

Le chiedo ancora una cosa: il fatto che ci siano dei cambiamenti nel tempo della zona interessata (rossore più o meno intenso, prurito di rado, ogni tanto bruciore al tatto, a volte solo sensibilità alterata, alcuni giorni (diverso tempo fa) anche un po’ di dolore tirando la pelle e addirittura per un paio di settimane, l’anno scorso, sembrava che il problema stesse passando da solo . sono compatibili con una balanite di Zoon, che invece leggo sembra essere asintomatica ?

La ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Non ci stupiamo che un prodotto anti-micotico non sia stato efficace. I lievi disturbi di cui ci riferisce sono assolutamente tipici delle balano-postiti croniche. Sentiremmo il parere di un dermatologo non troppo frettoloso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Buonasera Dott.Piana,

Premetto di aver prenotato la biopsia, aspettiamo adesso i tempi tecnici per avere la data, che dovrebbe comunque avvenire entro un mese.
Avrei scritto prima, ma aspettavo l’evolversi della situazione.
In pratica, il giorno in cui ho aperto questo consulto, ero stato visitato dall’urologo che mi ha seguito durante l’ultimo anno.
Durante la visita, il medico ha tirato abbastanza la pelle del foglietto interno prepuziale, provando a staccare delle aderenze che ho credo da sempre appena prima della corona del glande (senza successo, ma a suo dire sono aderenza di qualche millimetro, nulla di preoccupante anche se probabilmente dovevano essere staccate durante l’intervento di circoncisione).
Dal giorno successivo, la parte del prepuzio interno che é sempre arrossata ha iniziato a dare segni di peggioramento, con la comparsa di una sorta di brufoletto o zona leggermente rialzata con una sorta di ferita al centro (veramente, faccio difficoltà a descrivere la situazione, una sorta di piccola ulcerazione, di qualche mm di superficie). Al tirare della pelle o al tatto sentivo bruciare in questa zona, come appunto se ci fosse una ferita (anche se non ben visibile). É possibile che sia correlata alle manovre del medico (che comunque sul momento non mi hanno provocato alcun dolore) ?
Ho quindi iniziato ad applicare clobesol una volta al giorno, alla sera.
Dopo 2-3 giorni il rossore sul glande (abbastanza speculare a quello sul prepuzio e comparso soltanto da qualche mese) é andato via.
Il bruciore sul prepuzio (sopra descritto) ha iniziato a scemare dopo 5-6 giorni di applicazione, anche se ancora persisteva quella sorta di zona leggermente rialzata ed un colore leggermente più scuro del normale, oltre che la sensibilità alterata, sempre presente. Infine, dopo 10 giorni di applicazione, la zona di prepuzio interessata sembra pressoché normale (ultima applicazione ieri sera). La sensibilità alterata al tatto é sparita, il rossore più o meno anche, ed oggi sembra sparita anche quella sorta di brufoletto (che, come detto, non era un brufolo ma non saprei come descriverlo).
Nell’ultimo anno non é la prima volta che sperimento situazioni simili.
Mi aspetto che il rossore e la sensibilità alterata tornino, come le altre volte che ho applicato clobesol (magari non l’ulcerazione o quello che era).

Penso di aver descritto abbastanza nel dettaglio la situazione. Con tutte le limitazioni di un consulto a distanza, pensa sia tutto riconducibile ad una balanite cronica? É possibile escludere Queyrat o i sintomi sarebbero comunque compatibili?

La ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Abbia pazienza, ma per tanto lei si sforzi di descrivere dettagliatamente, a distanza non è possibile esprimere un giudizio valido. Se l’alterazione è scomparsa dopo qualche giorno di cortisone locale e non tende a ricomparire, la biopsia diventa vana perché non si saprebbe neanche dove farla di preciso. Staremmo a vedere l’evoluzione nei prossimi mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Buonasera dott. Piana

5 giorni fa ho effettuato la biopsia, in accordo con l’urologo che mi segue. La situazione era molto migliore rispetto alle precedenti visite, la sensibilità era normale, ma era ricomparsa una piccolissima zona leggermente arrossata, esattamente quella zona di qualche millimetro in cui era comparsa quella sorta di brufoletto/ulcerazione. Quindi si é deciso di procedere e rimuover quella piccola parte.

Ovviamente non ho tutti i fastidi e problemi avuti nel post-operatorio della circoncisione, tuttavia a distanza di 5 gg la zona del prelievo risulta parecchio gonfia (si é formato come un piccolo dosso nel prepuzio interno in corrispondenza dei punti) É normale? Mi é stato detto di fare medicazioni con la sola amuchina fino a caduta dei punti. Mi consiglia di applicare altro ? Ad esempio ho ancora la Peonil, applicata dopo la circoncisione. Pensa possa essere utile utilizzarla anche in questo caso e aiutare la zona a guarire? Inoltre, quanto devo aspettare prima di lavare la zona con acqua corrente?

La ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Pensiamo che possa tranquillamente proseguire con una normale igiene locale con acqua e detergente neutro. Come per la circoncisione, i tempi di stabilizzazione non sono così brevi come ci si attende, gonfiori ed irregolarità sono assolutamente normali, tutto si sistemerà nel corso delle prossime settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#8]
Utente
Utente
Buonasera Dott. Piana,

La ringrazio come sempre per la celere risposta. Le chiedo ancora una cosa: é normale anche avere dolore? Dopo la circoncisione mi aspettavo una cosa molto più easy in questo caso. Durante la giornata non ho alcun dolore, ma se provo anche solo a sfiorare la zona con i punti, anche provando a tamponare con un po’ di cotone, sento come degli aghi che pungono e devo desistere dal continuare. Dopo 6 giorni mi aspettavo una situazione un po’ diversa. Ci potrebbe essere una infezione in corso o é il naturale decorso del prelievo?

La ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Pazienza ... santa pazienza ...

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Buonasera dott.Piana,
detto che la situazione é migliorata, anche se i punti sono caduti solo qualche giorno fa (dopo circa 25 gg) e la zona del taglio é ancora un po’ rossa (ma magari è normale), le scrivo perché é arrivato il referto istologico, che recita:

Frammento bioptico con focali aspetti di ipercheratosi dell’epitelio pavimentoso di rivestimento .

Nella sostanza, che vuol dire?

La ringrazio.
Danilo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Nulla di particolare, è quanto ci si attende dall'esame istologico della circoncisione, cosa che noi non richiediamo ordinariamente, ma solo in casi molto particolari

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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