Ricettori del glande danneggiati

Buon pomeriggio Dottori, sono stato dall'andrologo per i seguenti problemi:
1) difficoltà nel mantenere un'erezione soddisfacente per consumare i rapporti sessuali
2) perdita di sensibilità del glande
3) difficoltà nella parte finale della minzione, mentre all'inizio e nella parte intermedia la minzione è regolare.


L'andrologo mi ha detto di fare i seguenti esami:

1) emacromo funzionalità renale ed epatica psa con fpsa lipemia
2) fsh lh testosterone t e l prolattina tsh
3) flussimetria con calcolo rvpm
4) ecografia addome completa
5) ecg con visita cardiologica per eventuale utilizzo iPDE5
6) emg del piano perineale con potenziali evocati somatosensoriali
7) ecodoppler penieno dinamico

Esami del sangue sono buoni e nella norma.

Anche l'ecodoppler penieno dinamico ha dato risultati anche fin troppo buoni.

Stamattina sono stato dal neurologo per fare l'elettromiografia perineale con potenziali evocati somatosensoriali, ed il neurologo mi ha rassicurato dicendomi che è tutto nella norma.

Io però noto una differenza abissale di sensibilità rispetto a prima, ed ho raccontato questo al neurologo:
In passato ho fatto una cavolata, ho cosparso il glande con tanto sapone liquido direttamente sul glande e strofinando energicamente con una spugnetta per 5 minuti o più, causandomi forti bruciori e puntini rossi su tutto il glande.
Da allora la mia sensibilità è stata ridotta drasticamente e mai più ripristinata al 100%.

Un metodo empirico per determinare la differenza di sensibilità sta nel fatto che, IN PASSATO masturbandomi se mi fermavo poco prima di venire e poi strofinavo il glande sull'addome mi dava piacere intenso, se invece OGGI masturbandomi mi fermo poco prima di venire e poi strofino il glande sull'addome non sento nulla, quasi fosse insensibile.

Ho raccontato tutto questo al neurologo, e mi ha detto che saponi liquidi acidi possono danneggiare i recettori sul glande, e che non esistono esami per constatare in che condizioni sono i recettori, l'unico esame in grado di farlo è in via sperimentale.
Dunque anche se con l'elettromiografia i nervi sono apposto, non è possibile sapere se i recettori sono danneggiati o sani... questo mi ha detto il neurologo.

Premesso che quanto prima tornerò dall'andrologo.

Ed a questo punto vi chiedo:
1) riuscirò mai a ripristinare i recettori al 100% come in passato?
O posso solo migliorare parzialmente la situazione?

2) cosa posso fare per guarire i recettori e ripristinare la loro massima funzionalità?


Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Dal nostro punto di vista, una sollecitazione esterna del glande, per tanto energica possa essere stata, non può aver danneggiato in modo tanto grave le terminazioni sensitive del glande (che non definiremmo comunque recettori). Concordiamo sul fatto che non esistano accertamenti in grado di definire questo tipo di situazione. D’ogni modo la negatività degli accertamenti, anche approfonditi, che sono stati eseguiti è confortante, sarebbero anche da valutare gli aspetti psicologici ed emotivi, ma questo non è possibile a distanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio il Dottor Paolo Piana per la risposta , lei dice che le terminazioni sensitive in nessun caso possono essere danneggiate, io però noto una differenza abissale rispetto a prima, ad esempio:
In passato mentre mi masturbavo spesso mi fermavo poco prima di venire , poi continuavo, mi rifermavo, poi continuavo facevo cosi fino affinché potessi raggiungere l'orgasmo più intenso possibile. Mentre mi fermavo poco prima di venire, strofinavo il glande sull'addome, e questo mi dava piacere e quasi un brivido.
Se lo faccio adesso, se mi fermo prima di venire e poi strofino il glande sull'addome non sento nulla, come fosse un dito della mano . Questo cambiamento abissale è accaduto dal momento immediatamente successivo a quando mi sono causato puntini rossi su tutto il glande e bruciore, e da quel momento in poi la situazione non è più cambiata.

Ora, ipotizziamo che le terminazioni sensitive siano davvero danneggiate, posso fare qualcosa per ripararle o indurre l'organismo a ricostruirle? Oppure è impossibile, e non si può fare nulla e dunque mi terrei il problema per il resto della vita?
Giusto per capire se esistono integratori o altre cose utili per migliorare la situazione delle terminazioni sensitive..
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Quello che lei ci scrive si basa però solo su sue sensazioni particolari, cui ovviamente noi crediamo, m la cui natura ed entità non possono essere oggettivate in alcun modo. Tenga conto che con il passare degli anni la sensibilità e la reattività genitale tendono comunque ad affievolirsi progressivamente, in modo molto variabile da soggetto a soggetto.
In assenza di altre alterazioni neurologiche maggiori non avremmo particolari consigli da dare, a parte la necessità di un normale controllo periodico da parte di un nostro Collega specialista in urologia. Non vi sono terapia od integratori con ragionevole possibilità di efficacia. Se fuma, magari smetta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it