Dolori uretra e inguine
Gentili dottori,
anzitutto grazie per l'opportunità che date con questo utilissimo servizio.
Vi scrivo perché da due mesi ho notato che il mio sperma è di colore giallo (decisamente netto).
In questi due mesi non avevo altri sintomi.
Da circa dieci giorni però ho iniziato ad avvertire anche dolore alla punta del pene e all'interno del meato uretrale, e da tre-quattro giorni pure dolore ai lati dell'inguine (linfonodi?
muscoli?
non so), soprattutto quando sto seduto.
Quando mi siedo, inoltre, frequentemente ho la fuoriuscita di una-due gocce di liquido dall'uretra.
Per paura di avere un'infezione urinaria, l'altro giorno ho eseguito un test delle urine e una urinocoltura, ed è risultato tutto negativo.
Il dolore alla fine dell'uretra e alla punta del pene continua, così come la colorazione gialla dello sperma (a volte si accentua il dolore al lato dell'inguine dopo eiaculazione).
Ora, dal momento che recentemente ho avuto anche rapporti sessuali orali passivi non protetti, il mio timore è che si tratti di una MST, anche se dalle analisi delle urine e dell'urinocultura non risulta nulla.
In passato, inoltre, ho sofferto di prostatite, e faccio vita molto sedentaria.
Vi chiedo quindi qualche indicazione di eventuali ulteriori analisi e se, anche in ragione dell'attività sessuale descritta, devo rivolgermi in prima battuta a un urologo o a un dermatologo/venerologo.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
anzitutto grazie per l'opportunità che date con questo utilissimo servizio.
Vi scrivo perché da due mesi ho notato che il mio sperma è di colore giallo (decisamente netto).
In questi due mesi non avevo altri sintomi.
Da circa dieci giorni però ho iniziato ad avvertire anche dolore alla punta del pene e all'interno del meato uretrale, e da tre-quattro giorni pure dolore ai lati dell'inguine (linfonodi?
muscoli?
non so), soprattutto quando sto seduto.
Quando mi siedo, inoltre, frequentemente ho la fuoriuscita di una-due gocce di liquido dall'uretra.
Per paura di avere un'infezione urinaria, l'altro giorno ho eseguito un test delle urine e una urinocoltura, ed è risultato tutto negativo.
Il dolore alla fine dell'uretra e alla punta del pene continua, così come la colorazione gialla dello sperma (a volte si accentua il dolore al lato dell'inguine dopo eiaculazione).
Ora, dal momento che recentemente ho avuto anche rapporti sessuali orali passivi non protetti, il mio timore è che si tratti di una MST, anche se dalle analisi delle urine e dell'urinocultura non risulta nulla.
In passato, inoltre, ho sofferto di prostatite, e faccio vita molto sedentaria.
Vi chiedo quindi qualche indicazione di eventuali ulteriori analisi e se, anche in ragione dell'attività sessuale descritta, devo rivolgermi in prima battuta a un urologo o a un dermatologo/venerologo.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
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La competenza è senz'altro in prima battuta dell'urologo.
Il colore giallo del liquido seminale è divuto molto probabilmente alla presenza di cellule infiammatorie (leucociti), tutto il resto che ci descrive rimanda alla probabile presenza di una recidiva di prostatite, non necessariamente di tipo infettivo. Se vi sono stati dei rapporti sessuali considerati - a rischio - sarà utile la ricerca dei batteri delle mst (ginococco, clamidia, ureaplasma) con metodica PCR sulle urine del primo getto. Questo per escluderne la presenza, ma non è detto che sia questa la causa dieratta della prostatite. D'ogni modo, il Collega che la valuterà direttamente saprà consigliarla per il meglio.
Il colore giallo del liquido seminale è divuto molto probabilmente alla presenza di cellule infiammatorie (leucociti), tutto il resto che ci descrive rimanda alla probabile presenza di una recidiva di prostatite, non necessariamente di tipo infettivo. Se vi sono stati dei rapporti sessuali considerati - a rischio - sarà utile la ricerca dei batteri delle mst (ginococco, clamidia, ureaplasma) con metodica PCR sulle urine del primo getto. Questo per escluderne la presenza, ma non è detto che sia questa la causa dieratta della prostatite. D'ogni modo, il Collega che la valuterà direttamente saprà consigliarla per il meglio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Gentile dottore,
dovendo fare gli esami delle urine PCR su primo getto per le malattie MTS, chiedo quale sia l'affidabilità di detti esami e se può influire sul risultato, falsandolo, il fatto che sto assumendo topster supposte cortisone da 7 giorni per emorroidi.
Prima di fare l'esame mi è richiesta accurata detersione glande e meato uretrale con un normale sapone intimo, giusto?
Grazie ancora per la disponibilità.
dovendo fare gli esami delle urine PCR su primo getto per le malattie MTS, chiedo quale sia l'affidabilità di detti esami e se può influire sul risultato, falsandolo, il fatto che sto assumendo topster supposte cortisone da 7 giorni per emorroidi.
Prima di fare l'esame mi è richiesta accurata detersione glande e meato uretrale con un normale sapone intimo, giusto?
Grazie ancora per la disponibilità.
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La ricerca PCR si utilizza solo da poco tempo ed è il meglio oggi disponibile, assai più sensibile e specifica del tampone uretrale. L'indagine non può risentire dall'utilizzo di questo prodotto cortisonico, che tra l'altro entra in circolo solo in minima parte. Detersione normale, urine del primo getto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Caro dottore,
la ringrazio ancora del supporto. Purtroppo i laboratori vicini a dove abito mi dicono che non utilizzano la tecnica PCR per la ricerca della clamidia nelle urine, ma solo per l'analisi dello sperma. LE domando quindi se una "normale" ricerca della clamidia nelle urine (che questi laboratori dicono di fare, ma non con PCR) sia valida per scovare il batterio oppure no. Nel caso vale sempre la regola della raccolta del primo getto? Ho il meato uretrale molto infiammato, rosso e dolorante.
La ringrazio infinitamente per l'indispensabile supporto.
la ringrazio ancora del supporto. Purtroppo i laboratori vicini a dove abito mi dicono che non utilizzano la tecnica PCR per la ricerca della clamidia nelle urine, ma solo per l'analisi dello sperma. LE domando quindi se una "normale" ricerca della clamidia nelle urine (che questi laboratori dicono di fare, ma non con PCR) sia valida per scovare il batterio oppure no. Nel caso vale sempre la regola della raccolta del primo getto? Ho il meato uretrale molto infiammato, rosso e dolorante.
La ringrazio infinitamente per l'indispensabile supporto.
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E' comunque un esame utile, ma la ricerca PCR è più sensibile. Per la raccolta del campione, segua le indicazioni del laboratorio, ognuno ha le sue ...
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Utente
Buonasera dottore,
le scrivo di nuovo perché avrei una domanda da porle in seguito alla prescrizione da parte dello specialista che mi ha visitato di Minocin 100 capsule per curare l'uretrite che mi è stata diagnosticata. Leggo sul bugiardino che il farmaco potrebbe interagire con gli antiacidi a base di alluminio calcio o magnesio; assumendo io da tempo pantorc 40 giornaliero, le chiedo se questo farmaco rientra tra gli antiacidi di cui sopra e se quindi devo sospenderlo. Leggo poi che questo antibiotico va assunto lontano dai pasti: un'ora prima del pasto va bene?
La ringrazio ancora per il servizio che offrite.
le scrivo di nuovo perché avrei una domanda da porle in seguito alla prescrizione da parte dello specialista che mi ha visitato di Minocin 100 capsule per curare l'uretrite che mi è stata diagnosticata. Leggo sul bugiardino che il farmaco potrebbe interagire con gli antiacidi a base di alluminio calcio o magnesio; assumendo io da tempo pantorc 40 giornaliero, le chiedo se questo farmaco rientra tra gli antiacidi di cui sopra e se quindi devo sospenderlo. Leggo poi che questo antibiotico va assunto lontano dai pasti: un'ora prima del pasto va bene?
La ringrazio ancora per il servizio che offrite.
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Il prodotto di cui ci scrive è costituito da pantoprazolo, che non ha nulla a che fare con i comuni antiacidi da banco. Assumerlo a stomaco vuoto probabilmente ne migliora l'assorbimento, un'ora prima del pasto ci pare sufficiente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.6k visite dal 29/09/2023.
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