Cosa mi consigliate, mia madre di 73 anni diabetica...ha dei batteri nelle urine che non vanno via

Mia madre ha un prolasso della vescica ed e da due anni che continua a prendere antibiotici perche ha dei batteri, ma purtroppo gli ritornano
credo che il motivo sia il pannolone essendo incontinente
il medico di famiglia non gli prescrive piu antibiotici perche pensa sia inutile... l'urologo ha detto che il problema e per via del diabete perche quando e alta la glicemia
proliferano i batteri...
il diabetologo ha detto che dovrebbe fare una terapia e si e stupito che l'urologo non gli abbia prescritto nulla... che dovrebbe andare da un infettivologo??

io non so piu cosa pensare volevo avere un vostro parere??
?


73 anni con diabete fuma molto prolasso vescica non operabile per via dei batteri e diabete
grazie mille...
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La situazione è molto complessa perché vi è il concorso di molti fattori favorenti le infezioni urinarie: età, diabete, incontinenza, pannolone e, verosimilmente, una funzione intestinale discutibile. Tutti questi fattori andrebbero affrontati separatamente, sebbene quasi tutti siano alquanto ardui da modificare. In assenza di febbre od evidenti segni di complicazioni in atto, insistere a tempo indeterminato con la terapia antibiotica è perlopiù inutile e controproducente, poiché, a fronte di un ipotetico risultato del tutto transitorio, ad ogni somministrazione si va a modificare ulteriormente l'equilibrio della flora batterica intestinale, con selezione di micro-organismi sempre più resistenti ed aggressivi.
Dal nostro punto vista sarebbe opportuno:
- sincerarsi che non vi siano altri fattori favorenti le infezioni all'interno dell'apparato urinario (malformazioni, calcoli, ecc.), per questo è sufficiente una buona ecografia dell'addome;
- ovviamente che il diabete sia controllato adeguatamente con la terapia;
- invitare a d assumere molti liquidi (acqua, bevande e cibi acquosi);
- favorire una funzione intestinale il più possibile regolare, con ogni mezzo, a partire dal tipo di alimentazione (prugne, kiwi, banane), abbondante uso di fermenti lattici, probiotici, yoghurt, kefir e quant'altro di utile;
- assumere antibiotici con molta parsimonia, solo quando ritenuto indispensabile e non solo alla caccia di una temporanea negativizzazione dell'urocoltura;
- assumere integratori potenzialmente in grado di ridurre l'adesione dei batteri alla mucosa dele vie urinarie (d-mannosio, mirtillo rosso, ecc.), avendo ben presente che il loro ruolo è comunque marginale;

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie veramente dottore...
per la risposta molto dettagliata e precisa...
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