Idronefrosi
Buongiorno, sono una donna di 34 anni, che soffre da anni di calcoli renali e dopo una leggera colica avuta il 13 luglio, ogni tanto avevo dei fastidi che sono aumentati nelle ultime due settimane.
Decido così di fare un'ecografia e trovano idronefrosi tra II e III grado, ma il calcolo non si vede.
Vado dal mio medico curante che mi prescrive un rx diretta addome (che farò tra un paio di giorni) e una visita urologica (che farò lunedì).
Al momento non mi ha dato nessuna cura, non ho febbre e solo dei fastidi dove si presuppone sia il calcolo.
Secondo voi, è troppo tardi aspettare lunedì per farsi vedere da uno specialista?
Dovrei iniziare una terapia?
Considerate che sono anche cardiopatica e non vorrei andare incontro ad altri problemi Seri.
Grazie
Decido così di fare un'ecografia e trovano idronefrosi tra II e III grado, ma il calcolo non si vede.
Vado dal mio medico curante che mi prescrive un rx diretta addome (che farò tra un paio di giorni) e una visita urologica (che farò lunedì).
Al momento non mi ha dato nessuna cura, non ho febbre e solo dei fastidi dove si presuppone sia il calcolo.
Secondo voi, è troppo tardi aspettare lunedì per farsi vedere da uno specialista?
Dovrei iniziare una terapia?
Considerate che sono anche cardiopatica e non vorrei andare incontro ad altri problemi Seri.
Grazie
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La radiografia diretta permette di individuare con certezza solo calcoli ad elevato contenito di calcio e di dimensioni superiori ai 5 mm. La presenza delle ombre parassite dovute all'intestino tende a confondere e mascherare limitando le possibilità diagnostiche di questo esame, che quindi oggi non viene praticamente più utilizzato per questo scopo. Nel concreto sospetto della presenza di un calcolo, come nel suo caso, se l'ecografia individua una dilatazione renale ma non riesce ad rilevare la causa dell'ostruzione, l'esame da eseguire è certamente la TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. Ogni altra strada rischia di essere una perdita di tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Dipende ovviamente dall'entità del dolore e soprattutto dalla eventuale presenza di febbre.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Che i due reni siano contemporaneamente causa di dolore è tanto raro da essere poco verosimile. In alcuni casi la presenza di dolore da un lato è causa di posture, atteggiamenti e deambulazione viziata, un grado di causare risentimenti muscolari dolorosi. Attendiamo dunque l'esito della TAC.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 27/09/2023.
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