Salve sono una ragazza di 25 anni e soffro da quando sono nata di incontinenza urinaria notturna

Salve ho 25 anni e soffro di incontinenza urinaria notturna da quando sono nata
Negli anni ho fatto esami alle urine ed è sempre stato tutto a posto e ecografia alla vescica dopo aver urinato per vedere se rimanevano residui ma anche in quel caso tutto a posto
Mi hanno prescritto desmopressina ma non è servita
L’ultimo specialista che mi ha visitata mi ha detto che è del tutto normale ed è causato dai liquidi che assumo
Quindi mi ha consigliato di smettere di bere dalle 17:00
Io premetto che non bevo bevande o alcool non fumo neanche
Bevo sempre e solo acqua
Sicuramente se vado a cena fuori quindi bevo di più la sera mi capita
Lui mi ha detto che col tempo andrà via da sola questa cosa
Solo che sono 25 anni che ci convivo
Io so che se sto attenta quindi non bevo la sera non capita
Però tante volte mi è difficile in particolare appunto se vado a cena fuori
Cosa posso fare?

Faccio periodicamente la visita dal ginecologo ma anche lui non ha trovato anomalie
Vi prego di consigliarmi qualcosa perché non so più cosa fare
Mi è stato sconsigliato anche allarme nutturno
Questo ultimo specialista mi ha proprio detto che col tempo andrà via da solo
E che c è gente che ci convive da 40 anni quindi di aspettare perché sarà ancora lunga
Io non capisco solo come sia possibile che non ci sia una cura
I miei genitori e mio fratello non ne hanno mai sofferto
Ma per esempio mia sorella ne soffre ancora ora che ha 28 anni
Non so più cosa pensare
Io assumo 2 litri di acqua al giorno come tutti
Non capisco perché non mi vada via questo problema
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Se lei pensa che tutti assumano due litri d'acqua al giorno ... si sbaglia di parecchio! Con questo non vogliamo dire che questa sia la causa del suo problema, ci mancherebbe, però il banale consiglio di non bere nelle ultime ore prima del sonno certamente potrebbe mitigare il disagio. Non ci pare realistico che le cose alla sua età siano destinate a modificarsi. Diremmo che gli accertamenti eseguiti, che non hanno rlevato come precedibile alterazioni particolari, dovrebbero ancora essere completati con l'esecuzione di una indagine urodinamica, unico esame che chiarisce la reale funzionalità della sua vescica. Ciò fatto, dobbiamo dire che buona parte di questi casi di - enùresi primaria - sono in effetti dovuti a disturbi del sonno, se è lecito definire disturbo un sonno troppo profondo. I provvedimenti empirici sono gli stessi che si usano nei bambini, nell'adulto applicabili solo fino ad un certo punto. Forse sarebbe il caso di insistere un po' di più con la desmopressina, oppure molto banalmente puntare la sveglia a metà nottata, svegliarsi e andare ad urinare. Comprendiamo che si tratti di qualcosa di abbastanza drastico, ma ci si abitua a cose peggiori nella vita. In ogni caso, queste situazioni dovrebebro essere seguite da un Collega con particolari competenze negli aspetti funzionali dell'apparato urinario, ovvero un neuro-urologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it