Urorec (tamsulosina) e reni
[#1]
La silodosina non nuoce ai reni, ma se la funzione renale è molto ridotta (insufficienza renale grave) il farmaco non viene filtrato in modo sufficiente dai reni e quindi può raggiungere nel sangue livelli tali da poter causare problemi, in particolare l'abbassamento della pressione del sangue. E' quindi una circostanza abbastanza particolare e riconoscibile, non pensiamo che la debba interessare direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Il fatto che i disturbi peggiorino non è tanto dovuto alla perdita di efficacia del farmaco, ma piuttosto che la situazione locale si sia ulteriormente deteriorata. Non è detto che la terapia farmacologica riesca a controllare i disturbi a tempo indefinito. In una parte dei casi ad un certo punto si giunge alla opportunità di porre delle indicazioni operative. Se la silodosina, anche a dosaggio dimezzato, le porta degli effetti collaterali deve essere lei a giudicare se e fino a quando si possa portate avanti un compromesso. Tutto questo ovviamente confrontandosi con il suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Il fatto è che all’ultima ecografia la prostata risulta invariata (grandezza ai limiti della norma) e lo stesso specialista giudica il caso come da non operare . Inoltre cambiando farmaci (sospendendo omnic e assumendo benur o urorec) la funzione minzionale riprende a funzionare. Solo che gli effetti collaterali si fanno sentire. Insomma, i farmaci che funzionano provocano anche effetti collaterali. Stanchezza e calo del desiderio sessuale sono i più temibili. So che sul foglietto illustrativo questi effetti non sono riportati come comuni, ma assicuro che si verificano.
Grazie dottore, è stato gentilissimo, vedrò un po’ come risolvere.
Grazie dottore, è stato gentilissimo, vedrò un po’ come risolvere.
[#5]
I disturbi non sono quasi mai proporzionali alle dimensioni della prostata, molto dipende anche dall'elasticità dei tessuti ed altri fattori costituzionali assolutamente variabili da soggetto a soggetto. Se la terapia farmacologica non è efficace o è poco tollerata, è giunto forse il momento di pensare ad un intervento disostruttivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
La TURP nella sua versione bipolare è tuttora l’intervento più eseguito al mondo e quello che permette di trattare endoscopicamente quasi tutte le situazioni. Nell’ultimo decennio si è diffuso sempre più l’utilizzo dei laser (olmio, tullio, ktp-verde) che permettono di eseguire interventi di vaporizzazione o di vera enucleazione della prostata ingrossata. Il vantaggio è una discreta riduzione del sanguinamento intra-operatorio ed una riduzione del tempo di cateterizzazione anche a sole 24 ore, la metà rispetto alla TURP. In mani esperte, il risultato è buono e tutto sommato simile, indipendentemente dalla tecnica adottata. Anche i tempi di stabilizzazione non sono molto diversi e tuttora vertono sui 40 giorni circa prima di poter apprezzare appieno i vantaggi dell’intervento.
Vi sono poi alcune altre promettenti tecniche cosiddette mini-invasive (iTind, Rezum) che hanno ancora una diffusone abbastanza limitata e sono perlopiú adatte a prostate di dimensioni non eccessive.
Vi sono poi alcune altre promettenti tecniche cosiddette mini-invasive (iTind, Rezum) che hanno ancora una diffusone abbastanza limitata e sono perlopiú adatte a prostate di dimensioni non eccessive.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.2k visite dal 26/09/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.