Domande sulla flogosi prostatica
Buongiorno,
ho 24 anni e soffro di flogosi prostatica sub-acuta.
Ho un paio di domande in merito:
1) è possibile vivere in castità o è consigliato eiaculare in maniera regolare?
2) Lo specialista nella seconda visita mi ha sospeso il Levoxacin 250 mg da prendere per cinque giorni al mese e mi ha riferito di prenderlo all'occorrenza.
Ora, come faccio a sapere quando devo prenderlo?
In più mi ha consigliato delle infiltrazioni intra-prostatiche con cocktail antibiotico per debellare definitivamente il problema...ma se la questione è batterica, allora perché eliminare l'antibiotico dalla terapia in primis?
Grazie per le risposte
ho 24 anni e soffro di flogosi prostatica sub-acuta.
Ho un paio di domande in merito:
1) è possibile vivere in castità o è consigliato eiaculare in maniera regolare?
2) Lo specialista nella seconda visita mi ha sospeso il Levoxacin 250 mg da prendere per cinque giorni al mese e mi ha riferito di prenderlo all'occorrenza.
Ora, come faccio a sapere quando devo prenderlo?
In più mi ha consigliato delle infiltrazioni intra-prostatiche con cocktail antibiotico per debellare definitivamente il problema...ma se la questione è batterica, allora perché eliminare l'antibiotico dalla terapia in primis?
Grazie per le risposte
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1) L'astinenza per qualche tempo è consigliata solo nelle fasi febbrili della prostatite acuta, in tutti gli altri casi una normale attività sessuale (2-3 eiaculazioni la settimana) è consigliabile.
2) Buona parte delle congestioni/infiammazioni prostatiche non hanno (ovvero non hanno più) una causa infettiva, ma sono legate ad uno stile di vita discutibile, con riferimento agli aspetti più importanti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Noi riteniamo che sia in questo ambito necessario riporre attenzione e prendere eventuali provvedimenti. Non siamo mai stati favorevoli a terapie antibiotiche empiriche e protratte, che causano un controproducente squilibrio nella flora batterica intestinale (microbiòta).
2) Buona parte delle congestioni/infiammazioni prostatiche non hanno (ovvero non hanno più) una causa infettiva, ma sono legate ad uno stile di vita discutibile, con riferimento agli aspetti più importanti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Noi riteniamo che sia in questo ambito necessario riporre attenzione e prendere eventuali provvedimenti. Non siamo mai stati favorevoli a terapie antibiotiche empiriche e protratte, che causano un controproducente squilibrio nella flora batterica intestinale (microbiòta).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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I motivi religiosi possono trascendere i consigli medici, è una sua scelta personale indiscutibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 26/09/2023.
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