Confusione mentale dopo eiaculazione
Salve,
da anni e con il passare del tempo sempre più presenti, dopo eiaculazione, soffro di disturbi che ormai sono estremamente invalidanti, ovvero: confusione mentale, ansia, angoscia, difficoltà a ragionare, leggere e comprendere testi scritti, difficoltà a seguire discorsi, irritabilità, bruciore occhi, starnuti, naso che cola, bruciore uretrale, urine scure e maleodoranti, frequenti minzioni anche notturne, dolore ad epididimo testicolo dx, bruciore parte alta della testa, dolore collo e spossatezza.
Anni fa i sintomi elencati perduravano solo qualche giorno dopo rapporti, ma oggi solo l’astinenza sessuale giova qualche momento di sollievo.
Purtroppo per la maggior parte del tempo non sono lucido.
Da esami specifici fatti e rifatti negli anni, come spermiocoltura, urine, ecografie testicoli, tamponi uretrali ecc non emerge nulla.
All’età di vent’anni ho contratto diverse prostatiti curate con profilassi antibiotica e nel momento in cui gli esami sono iniziati ad essere negativi, ho tenuto a bada i sintomi con supposte di topster ma ad oggi, non sono più efficaci.
Attualmente solo grandi quantità di Uva ursina, serenoa, semi di zucca ed integratori alimentari di questo genere, alleviano momentaneamente il disturbo fisico e mentale.
Per assurdo quando assumo uva ursina, torna per brevi momenti anche la lucidità mentale.
Chiedo aiuto perché non so più cosa fare: non trovo risposte ed i problemi peggiorano col passare del tempo.
Ringrazio per la gentile risposta.
Saluti
da anni e con il passare del tempo sempre più presenti, dopo eiaculazione, soffro di disturbi che ormai sono estremamente invalidanti, ovvero: confusione mentale, ansia, angoscia, difficoltà a ragionare, leggere e comprendere testi scritti, difficoltà a seguire discorsi, irritabilità, bruciore occhi, starnuti, naso che cola, bruciore uretrale, urine scure e maleodoranti, frequenti minzioni anche notturne, dolore ad epididimo testicolo dx, bruciore parte alta della testa, dolore collo e spossatezza.
Anni fa i sintomi elencati perduravano solo qualche giorno dopo rapporti, ma oggi solo l’astinenza sessuale giova qualche momento di sollievo.
Purtroppo per la maggior parte del tempo non sono lucido.
Da esami specifici fatti e rifatti negli anni, come spermiocoltura, urine, ecografie testicoli, tamponi uretrali ecc non emerge nulla.
All’età di vent’anni ho contratto diverse prostatiti curate con profilassi antibiotica e nel momento in cui gli esami sono iniziati ad essere negativi, ho tenuto a bada i sintomi con supposte di topster ma ad oggi, non sono più efficaci.
Attualmente solo grandi quantità di Uva ursina, serenoa, semi di zucca ed integratori alimentari di questo genere, alleviano momentaneamente il disturbo fisico e mentale.
Per assurdo quando assumo uva ursina, torna per brevi momenti anche la lucidità mentale.
Chiedo aiuto perché non so più cosa fare: non trovo risposte ed i problemi peggiorano col passare del tempo.
Ringrazio per la gentile risposta.
Saluti
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La sindrome da malessere post-orgasmico è stata abbastanza recentemente riconosciuta dalla medicina ufficiale e definita con l'acronimo POIS (post orgasmic illness syndrome). La causa di questo malessere, generalmente caratterizzato da sintomi - influenzali - pare essere dovuta ad una reazione allergica al proprio liquido seminale, con un meccanismo auto-immunitario come tante altre patologie riconosciute (es. reumatismo, lupus, ecc.). Non esiste ancora una terapia efficace codificata, ma vi sono vari approcci promettenti, il principale è una desensibilizzazione come si effettua in tutte le allergie più comuni (es. pollini, polvere, ecc.). Trattandosi di una manifestazione senz'altro molto rara, del suo inquadramento e della sua terapia deve essere essere effettuata da uno specialista in andrologia molto competente e che abbia già avuto esperienza del trattamento di questa situazione.
Nel suo caso, queste manifestazioni vanno a sovrapporsi ai disturbi di una assai più comune prostatite cronica, che senza dubbio moltiplicano gli effeti negativi. Tenderemmo però a separare le due cose, che necessitano di essere affrontate in modo differente. Sennza dubbio le supposte cortisoniche hanno minime possibilità di essere efficaci, come tanti altri integratori alimentari di cui lei immaginiamo nel tempo abbia fatto largo uso. Noi insistiamo sempre sull'importanza dello stile di vita, nelle sue espressioni più comuni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere tutte indirizzate ad una ragionevole regolarità.
Nel suo caso, queste manifestazioni vanno a sovrapporsi ai disturbi di una assai più comune prostatite cronica, che senza dubbio moltiplicano gli effeti negativi. Tenderemmo però a separare le due cose, che necessitano di essere affrontate in modo differente. Sennza dubbio le supposte cortisoniche hanno minime possibilità di essere efficaci, come tanti altri integratori alimentari di cui lei immaginiamo nel tempo abbia fatto largo uso. Noi insistiamo sempre sull'importanza dello stile di vita, nelle sue espressioni più comuni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere tutte indirizzate ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Per correttezza, noi non possiamo dare indicazioni su centri di cura o singoli professionisti. D’ogni modo, con una piccola ricerca riuscirà certamente ad individuare un buon professionista della sua zona.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Rilegga la nostra prima risposta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 20/09/2023.
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