Possibile clamydia?

Buongiorno a tutti, da qualche giorno questo dubbio mi assale, una sera ho avuto un rapporto orale passivo non protetto con una ragazza che non conoscevo.
Già dalla mattina seguente ho riscontrato perdite incolori e inodori molto simili al liquido pre spermatico ma senza avere altri fastidi.
Il giorno dopo quindi due giorni dopo il rapporto le perdite sono scomparse e ho sviluppato un lieve fastidio ad urinare e la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica ma le perdite erano svanite ad eccezione della mattina quando mi sveglio, spremendo la punta del pene esce una goccia di liquido semi trasparente ma solo in questo modo, l’ultimo durante la giornata rimane pulito.

Mi sono risolto al mio medico di famiglia che mi ha prescritto Ciproxin 500 per 6gg.

La mia domanda è, è possibile che sia clamydia e che si sia manifestata nemmeno 24 ore dopo? Avevo letto che ha tempi di incubazione di almeno 7 giorni.
Dovrei fare degli accertamenti approfonditi nonostante il mio medico non me li abbia prescritti?
O sono solo paranoico?
Ci tenevo a precisare che la ragazza mi ha praticato anche del cunnilingus per poi tornare sul pene, potrebbe essere qualche batterio che è stato veicolato dall’ano al pene?
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Vada a ripassare il significato di cunnilingus perché non è quello che lei pensa.
Posto che si tratta di pratiche a rischio di infezione per entrambi i partner, concordiamo sul fatto che la secrezione si sia manifestata un po' troppo velocemente. D'ogni modo, se lei ha già assunto l'antibiotico, la secrezione si è ridotta e non ha altri sintomi, diremmo che possa stare tranquillo.
Per eccesso di scrupolo tra un paio di settimane potrà eseguire la ricerca dei batteri delle mst (gonococco, clamidia, ureaplasma) sulle urine del primo getto con metodica PCR.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Si dottore mi perdoni ma intendevo dire anilingus o rimming.
Con questa metodologia di esame che lei mi ha suggerito verrebbe identificato il batterio anche se già sconfitto dagli antibiotici? In caso così non fosse quale sarebbe l’esame che potrò fare per sapere quale sia stato il batterio responsabile di questi sintomi ? Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Cosa ci sia stato eventualmente stato in passato non potremo mai saperlo. Il controllo si esegue per eccesso di scrupolo, in caso vi fosse ancora qualche traccia di infezione, cosa su cui dubitiamo parecchio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente, le farò sapere nelle settimane a seguire allora , grazie ancora e buona giornata
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