Ostruzione cervicale da patologia del collo
Buonasera, vi scrivo perché da quattro mesi ho il continuo stimolo di urinare e sensazione di vescica piena.
Sono andato da un urologo che mi ha diagnosticato una prostatite, ho seguito la cura antibiotica più gli integratori ma non hanno sortito nessun effetto, il sintomo non è scomparso.
Allora ho fatto un'uroflussometria con risultato una sospetta ostruzione cervico-uretrale.
Un secondo urologo mi ha consigliato di fare una cistoscopia, dalla quale è stata rilevata un'ostruzione cervicale di grado moderato da patologia del collo.
Il dottore che ha eseguito la cistoscopia mi ha detto che questa è la causa del mio continuo stimolo e che il problema si risolve solo con l'operazione.
Tuttavia su internet ho letto pareri discordanti, e l'infermiere presente alla mia ultima uroflussometria mi ha detto che l'ostruzione non c'entra niente con il mio sintomo.
Sinceramente queste parole mi hanno demoralizzato perché pensavo di aver trovato la causa al mio problema e, in attesa di vedere il mio urologo, sto con questo maledetto dubbio.
Quindi vi chiedo, questo mio stimolo continuo può essere dovuto a questa ostruzione cervicale da patologia del collo?
Anche se non c'è residuo post minzionale come rilevato da ecografia?
Aggiungo che oltre questo costante stimolo non ho altri sintomi, nè bruciore nè dolore.
Ovviamente il flusso è debole, anche se non sempre.
Grazie a chi risponderà
Sono andato da un urologo che mi ha diagnosticato una prostatite, ho seguito la cura antibiotica più gli integratori ma non hanno sortito nessun effetto, il sintomo non è scomparso.
Allora ho fatto un'uroflussometria con risultato una sospetta ostruzione cervico-uretrale.
Un secondo urologo mi ha consigliato di fare una cistoscopia, dalla quale è stata rilevata un'ostruzione cervicale di grado moderato da patologia del collo.
Il dottore che ha eseguito la cistoscopia mi ha detto che questa è la causa del mio continuo stimolo e che il problema si risolve solo con l'operazione.
Tuttavia su internet ho letto pareri discordanti, e l'infermiere presente alla mia ultima uroflussometria mi ha detto che l'ostruzione non c'entra niente con il mio sintomo.
Sinceramente queste parole mi hanno demoralizzato perché pensavo di aver trovato la causa al mio problema e, in attesa di vedere il mio urologo, sto con questo maledetto dubbio.
Quindi vi chiedo, questo mio stimolo continuo può essere dovuto a questa ostruzione cervicale da patologia del collo?
Anche se non c'è residuo post minzionale come rilevato da ecografia?
Aggiungo che oltre questo costante stimolo non ho altri sintomi, nè bruciore nè dolore.
Ovviamente il flusso è debole, anche se non sempre.
Grazie a chi risponderà
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Lei dunque vuol dare più credito al dottor Google e ad un infermiere che ad un nostro Collega?
Il rilievo di un flusso basso ed il riscontro endoscopico di un collo vescicale un po' ristretto o poco elastico sono dati inequivocabili e giustificano pienamente i suoi disturbi. Noi a distanza non possiamo essere più precisi nel nostro giudizio, poiché lei non ci riporta il valore della flussometria ed il referto dell'endoscopia. Le indicazioni in questi casi sono piuttosto delicate e nessuno desidera certamente sottoporla ad un intervento se non strettamente necessario. E' molto probabile che il suo urologo le consigli in primo luogo una terapia con farmaci, di cui si dovrà valutare l'efficacia dopo qualche tempo. In qesti casi, prima di dare indicazioni operative, no consigliamo comunque sempre l'esecuzione di una indagine urodinamica.
Il rilievo di un flusso basso ed il riscontro endoscopico di un collo vescicale un po' ristretto o poco elastico sono dati inequivocabili e giustificano pienamente i suoi disturbi. Noi a distanza non possiamo essere più precisi nel nostro giudizio, poiché lei non ci riporta il valore della flussometria ed il referto dell'endoscopia. Le indicazioni in questi casi sono piuttosto delicate e nessuno desidera certamente sottoporla ad un intervento se non strettamente necessario. E' molto probabile che il suo urologo le consigli in primo luogo una terapia con farmaci, di cui si dovrà valutare l'efficacia dopo qualche tempo. In qesti casi, prima di dare indicazioni operative, no consigliamo comunque sempre l'esecuzione di una indagine urodinamica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 415 visite dal 15/09/2023.
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