Restringimento uretra e problemi di incontinenza, ho bisogno di aiuto
Salve gentilissimi dottori,
Ho 35 anni e dal mio terzo parto mi sono accorta che qualcosa era cambiato nella minzione.
Sono passati tre anni e il problema si è fatto più persistente, avverto periodi, soprattutto nel post ovulazione, in cui ho urgenza di urinare molte volte al giorno e nella notte, ma la quantità di urina non corrisponde mai all urgenza che avverto e spesso devo spingere per svuotare la vescica.
Inizialmente notavo, oltre ad un getto debole, sottile, e alle volte doppio, anche goccioline post minzione... e crampi alla vescica come se si fosse "accartocciata".
Con il passare del tempo, invece trovo le mutandine sempre più bagnate, anche se non ho tosse o faccio sforzi particolari o risate.
Ho effettuato una cistoscopia dalla quale è emersa un restringimento dell' uretra e il collo "ipomobilie", l' esame urodinamico purtroppo ogni qualvolta lo faccio (e ci ho provato per ben 3 volte) nel momento in cui la soluzione sale dentro la vescica, è come se non tollerassi la posizione seduta, il liquido inizia a causarmi una sensazione di freddo, mi manca il respiro e ho un mancamento.
Notano sempre un flusso molto lento, il collo ipomobile e alcuni urologi un uretrocele, altri cistocele, l' ultima mi ha detto che non ho cistocele ma sottolinea anche lei collo ipomobile e ostruzione uretrale.
Ho eseguito anche le risonanze e visita neurologica per scongiurare malattie neurologiche come la slerosi multipla ed è tutto negativo.
Io non so più cosa fare, soffro di stitichezza e ci sono giorni in cui stare all impiedi mi crea molto disagio poiché mi sento un peso forte a livello della vescica, è come se sentissi che stesse uscendo.
Dolori simil mestruali, poi al fianco destro, poi alla schiena e a lato destro dell' inguine.
Non c'è un esame simile all urodinamica?
O un modo diverso per capire effettivamente cosa sta succedendo?
Ho bisogno di aiuto, tutto questo sta diventando un incubo...ho paura di diventare incontinente totalmente prima che si arrivi al punto della situazione.
Potrebbe essere una situazione grave?
Ho 35 anni e dal mio terzo parto mi sono accorta che qualcosa era cambiato nella minzione.
Sono passati tre anni e il problema si è fatto più persistente, avverto periodi, soprattutto nel post ovulazione, in cui ho urgenza di urinare molte volte al giorno e nella notte, ma la quantità di urina non corrisponde mai all urgenza che avverto e spesso devo spingere per svuotare la vescica.
Inizialmente notavo, oltre ad un getto debole, sottile, e alle volte doppio, anche goccioline post minzione... e crampi alla vescica come se si fosse "accartocciata".
Con il passare del tempo, invece trovo le mutandine sempre più bagnate, anche se non ho tosse o faccio sforzi particolari o risate.
Ho effettuato una cistoscopia dalla quale è emersa un restringimento dell' uretra e il collo "ipomobilie", l' esame urodinamico purtroppo ogni qualvolta lo faccio (e ci ho provato per ben 3 volte) nel momento in cui la soluzione sale dentro la vescica, è come se non tollerassi la posizione seduta, il liquido inizia a causarmi una sensazione di freddo, mi manca il respiro e ho un mancamento.
Notano sempre un flusso molto lento, il collo ipomobile e alcuni urologi un uretrocele, altri cistocele, l' ultima mi ha detto che non ho cistocele ma sottolinea anche lei collo ipomobile e ostruzione uretrale.
Ho eseguito anche le risonanze e visita neurologica per scongiurare malattie neurologiche come la slerosi multipla ed è tutto negativo.
Io non so più cosa fare, soffro di stitichezza e ci sono giorni in cui stare all impiedi mi crea molto disagio poiché mi sento un peso forte a livello della vescica, è come se sentissi che stesse uscendo.
Dolori simil mestruali, poi al fianco destro, poi alla schiena e a lato destro dell' inguine.
Non c'è un esame simile all urodinamica?
O un modo diverso per capire effettivamente cosa sta succedendo?
Ho bisogno di aiuto, tutto questo sta diventando un incubo...ho paura di diventare incontinente totalmente prima che si arrivi al punto della situazione.
Potrebbe essere una situazione grave?
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Lei è già stata sottoposta a numerosi accertamenti approfonditi e valutata, presumiamo, da numerosi nostri Colleghi. Noi oggi a distanza e conoscendo il caso solo per i sommi capi che lei ci riferisce, non possiamo certo poterle dare delle indicazioni sostanziali, ci limitiamo quindi ad esprimere alcune considerazioni.
Il fatto che i disturbi siano più evidenti in una particolare fase del ciclo mestruale, possiamo dubitare che vi sia (anche) una influenza dell'equilibrio degli ormoni femminili. Talora un supporto terapeutico di progesterone può dimostrarsi utile, almeno in parte.
L'indagine urodinamica sarebbe essenziale, noi non abbiamo competenza specifica in questo campo, ma pensiamo che un vero esperto saprebbe trovare delle alternative. Per lo studio anatomico del perineo oggi la risonanza magnetica e l'ecografia dinamica trans-vaginale possono dare delle informazioni molto importanti.
Immaginiamo che si sia già provato a somministrare farmaci parasimpatico-lititci che riducano la contrattilità della vescica, è ovviamente interessante conoscerne gli eventuali effetti.
La stitichezza può essere molto sfavorevole nel suo caso e dovrebbe essere contrastata con serietà e competenza, ci vuole quindi il sostegno di un buon gastro-enterologo e - ancor di più - un dietologo/nutrizionista.
Il fatto che i disturbi siano più evidenti in una particolare fase del ciclo mestruale, possiamo dubitare che vi sia (anche) una influenza dell'equilibrio degli ormoni femminili. Talora un supporto terapeutico di progesterone può dimostrarsi utile, almeno in parte.
L'indagine urodinamica sarebbe essenziale, noi non abbiamo competenza specifica in questo campo, ma pensiamo che un vero esperto saprebbe trovare delle alternative. Per lo studio anatomico del perineo oggi la risonanza magnetica e l'ecografia dinamica trans-vaginale possono dare delle informazioni molto importanti.
Immaginiamo che si sia già provato a somministrare farmaci parasimpatico-lititci che riducano la contrattilità della vescica, è ovviamente interessante conoscerne gli eventuali effetti.
La stitichezza può essere molto sfavorevole nel suo caso e dovrebbe essere contrastata con serietà e competenza, ci vuole quindi il sostegno di un buon gastro-enterologo e - ancor di più - un dietologo/nutrizionista.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, grazie mille per avermi risposto innanzitutto.
Sono stata visitata da tre urologi e un uroginecologa. Purtroppo, qui da me la sanità è un po' in down, per cui per i vari accertamenti devi fare i salti mortali per trovare posto nei vari ospedali regionali. Nessuno mi ha prescritto farmaci, per cui non posso darle notizie in merito a questo. L unica cosa che mi è stata prescritta sono olio di vaselina e alcune bustine per la stitichezza. Ho anche la nutrizionista che mi segue. Ma ci sono periodi in cui mi blocco e nulla sembra fare effetto almeno per 7/8 giorni. Intanto la ringrazio per i suggerimenti degli altri approfondimenti, che ad oggi non mi erano stati prospettati. Un urologo mi aveva proposto di allargare il canale uretrale ambulatorialmente calibrandola, ma agli esami successivi gli altri dottori mi hanno sconsigliato vivamente questa pratica.
Grazie ancora!
Sono stata visitata da tre urologi e un uroginecologa. Purtroppo, qui da me la sanità è un po' in down, per cui per i vari accertamenti devi fare i salti mortali per trovare posto nei vari ospedali regionali. Nessuno mi ha prescritto farmaci, per cui non posso darle notizie in merito a questo. L unica cosa che mi è stata prescritta sono olio di vaselina e alcune bustine per la stitichezza. Ho anche la nutrizionista che mi segue. Ma ci sono periodi in cui mi blocco e nulla sembra fare effetto almeno per 7/8 giorni. Intanto la ringrazio per i suggerimenti degli altri approfondimenti, che ad oggi non mi erano stati prospettati. Un urologo mi aveva proposto di allargare il canale uretrale ambulatorialmente calibrandola, ma agli esami successivi gli altri dottori mi hanno sconsigliato vivamente questa pratica.
Grazie ancora!
[#3]
Una settimana e più di costipazione intestinale è una cosa assolutamente impropronibile e giustifica di per sé qualsasi tipo di disturbo, anche delle vie urinarie. E' pertanto necessario non abbassare la guardia ed andare oltre l'olio di vaselina e le bustine, ovviamente supportata da uno specialsita serio e competente.
Se è stata eseguita, come ci riferisce, una cistoscopia, certamente l'uretra non può essere molto ristretta. Può invece essere meno elastica, qui può rientrare il discorso dell'influsso ormonale di cui abbiamo già scritto.
Se è stata eseguita, come ci riferisce, una cistoscopia, certamente l'uretra non può essere molto ristretta. Può invece essere meno elastica, qui può rientrare il discorso dell'influsso ormonale di cui abbiamo già scritto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 811 visite dal 10/09/2023.
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