Dolore su vecchio gonfiore
Gentili dottori,
nel 2019 vi sottoposi una vicenda che mi capitò, riassunta qui: https: //www. medicitalia. it/consulti/urologia/677140-gonfiore-in-seguito-a-trauma. html
Riassumo: durante un rapporto sessuale con la ragazza sopra il pene è fuoriuscito e ha urtato abbastanza forte. Mi ha fatto un po' male ma non ho perso l'erezione o altro e ho terminato il rapporto con normale eiaculazione.
A distanza di 24 ore apparve un gonfiore "a ciambella" a circa 1/3 del pene (partendo dall'inguine), sul lato sinistro. Il rigonfiamento è lungo circa 3 cm. Il gonfiore non era dolente al tatto, e ha la consistenza e anche un po' la forma di una vena. Non ha alcun colore, è color pelle, ma la pelle ci scorre sopra (insomma non è sulla pelle ma sotto).
Stante il permanere del gonfiore e di un leggero dolore, dopo qualche settimana mi sottoposi ad un'ecografia il cui referto fu:
Risultati: Presenza di edema subcutaneo e accumulo di una piccola quantità di fluido sul lato del pene.
Andai con questo referto da un urologo a Roma che mi diede "Edevexin" (Escina 40mg) da prendere per 15 giorni, che presi, poi (forse scioccamente) mi disinteressai della vicenda. Il dolore era sparito, non avevo alcun problema sessuale, e l'urologo mi disse che potevo tranquillamente avere rapporti. Tuttavia, il gonfiore non è mai scomparso. Si vede chiaramente a pene non eretto, e a malapena a pene eretto.
L'erezione è dritta (non ci sono curvature) e, per gli ultimi 4 anni e mezzo, è andato tutto bene.
10 giorni fa durante un rapporto ho avvertito un leggero dolore dove c'è questo gonfiore dopo un rapporto, che nei giorni successivi è peggiorato e si è ora stabilizzato - fa abbastanza male, quasi sempre. Il rapporto è stato intenso ma non ha visto alcun episodio traumatico (per capirci, niente urti). A un certo punto c'è stato un suono "pop! " ma penso fosse banalmente aria che usciva dalla mia ragazza (non è inusuale), né ho avvertito dolore, né ho perso l'erezione. Visivamente non ci sono stati cambiamenti (se serve e me ne date modo posso mandare una fotografia).
Il dolore è sordo, simile a quello di un livido, ed è presente sia a riposo che durante un'erezione (mi sto naturalmente astenendo da rapporti e masturbazione, ma la mattina mi sveglio con un erezione) Il dolore viene palesemente dal vecchio gonfiore, che è ora dolente al tatto per la prima volta in 4 anni e mezzo. Il mio medico mi ha visitato, ha rilevato il gonfiore e mi ha prescritto una nuova ecografia, ma pare che ci vorrà almeno 1 mese a effettuarla.
Sono, onestamente, perplesso riguardo tutto ciò. Nel 2019 avevo preso "una botta" e aveva senso, ora non so davvero che stia succedendo. Ho anche pensato che il mio "controllare" questo gonfiore toccandolo dopo il rapporto in seguito a quel suono "pop! " abbia irritato il tutto e abbia causato il problema.
Avete suggerimenti, insights, o consigli su cosa fare, o non fare?
nel 2019 vi sottoposi una vicenda che mi capitò, riassunta qui: https: //www. medicitalia. it/consulti/urologia/677140-gonfiore-in-seguito-a-trauma. html
Riassumo: durante un rapporto sessuale con la ragazza sopra il pene è fuoriuscito e ha urtato abbastanza forte. Mi ha fatto un po' male ma non ho perso l'erezione o altro e ho terminato il rapporto con normale eiaculazione.
A distanza di 24 ore apparve un gonfiore "a ciambella" a circa 1/3 del pene (partendo dall'inguine), sul lato sinistro. Il rigonfiamento è lungo circa 3 cm. Il gonfiore non era dolente al tatto, e ha la consistenza e anche un po' la forma di una vena. Non ha alcun colore, è color pelle, ma la pelle ci scorre sopra (insomma non è sulla pelle ma sotto).
Stante il permanere del gonfiore e di un leggero dolore, dopo qualche settimana mi sottoposi ad un'ecografia il cui referto fu:
Risultati: Presenza di edema subcutaneo e accumulo di una piccola quantità di fluido sul lato del pene.
Andai con questo referto da un urologo a Roma che mi diede "Edevexin" (Escina 40mg) da prendere per 15 giorni, che presi, poi (forse scioccamente) mi disinteressai della vicenda. Il dolore era sparito, non avevo alcun problema sessuale, e l'urologo mi disse che potevo tranquillamente avere rapporti. Tuttavia, il gonfiore non è mai scomparso. Si vede chiaramente a pene non eretto, e a malapena a pene eretto.
L'erezione è dritta (non ci sono curvature) e, per gli ultimi 4 anni e mezzo, è andato tutto bene.
10 giorni fa durante un rapporto ho avvertito un leggero dolore dove c'è questo gonfiore dopo un rapporto, che nei giorni successivi è peggiorato e si è ora stabilizzato - fa abbastanza male, quasi sempre. Il rapporto è stato intenso ma non ha visto alcun episodio traumatico (per capirci, niente urti). A un certo punto c'è stato un suono "pop! " ma penso fosse banalmente aria che usciva dalla mia ragazza (non è inusuale), né ho avvertito dolore, né ho perso l'erezione. Visivamente non ci sono stati cambiamenti (se serve e me ne date modo posso mandare una fotografia).
Il dolore è sordo, simile a quello di un livido, ed è presente sia a riposo che durante un'erezione (mi sto naturalmente astenendo da rapporti e masturbazione, ma la mattina mi sveglio con un erezione) Il dolore viene palesemente dal vecchio gonfiore, che è ora dolente al tatto per la prima volta in 4 anni e mezzo. Il mio medico mi ha visitato, ha rilevato il gonfiore e mi ha prescritto una nuova ecografia, ma pare che ci vorrà almeno 1 mese a effettuarla.
Sono, onestamente, perplesso riguardo tutto ciò. Nel 2019 avevo preso "una botta" e aveva senso, ora non so davvero che stia succedendo. Ho anche pensato che il mio "controllare" questo gonfiore toccandolo dopo il rapporto in seguito a quel suono "pop! " abbia irritato il tutto e abbia causato il problema.
Avete suggerimenti, insights, o consigli su cosa fare, o non fare?
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Cose che succedono ai vivi, perbacco ... Il pene è comunque costituito da tessuti biologici piùttosto delicati e non è uno scalpello! Un lieve traunma ci può stare e non deve stupire se si manifeti in una zona già sensibilizzata e che probabilmente ha una elasticità dei tessuti lievemente diversa. Stia tgranquillo, nopn vi sono provvedimenti ragionevoli da prendere, a parte un po' di - calma - prima di riprendere l'attività sessuale. Si valuteranno gli esiti dell'ecografia, quando la eseguirà.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Gentili dottori,
purtroppo ancora niente ecografia (quando la stampa vi racconta che il Regno Unito è ormai un paese allo sfascio, è tutto vero) né sembra riuscirò a effettuarne una in breve termine. Persino le strutture private sono piene.
Riapro il consulto con un aggiornamento: il dolore è costante e identico a come lo avevo descritto, nonostante la mia astinenza non è cambiato nulla... fino a stamattina: svegliandomi avevo una "semi" erezione (non è insolito) e andando in bagno ho notato la presenza di un'"indentatura" proprio sotto il gonfiore, che non avevo mai notato prima (e vista l'attenzione da me dedicata al gonfiore, direi che non c'era proprio prima). Ho provato a fare un disegno per rendere l'idea... https://imgur.com/RcktDeF.
Per ora l'indentatura sparisce a erezione completa ma, beh, non mi sembra normale.
Non sono per nulla un fan dell'auto-diagnosi ma googlando "indented penis" l'unica cosa che esce è questa "Malattia di La Peyronie" che dice può venire dopo un trauma e formare placche e così via - la cosa che mi preoccupa è che i vari siti indicano l'importanza di una "diagnosi precoce" per poter intervenire perché è irreversibile. Ecco, nella mia situazione non so come fare ad ottenerla.
Non so davvero cosa fare, apprezzerei qualsiasi consiglio.
purtroppo ancora niente ecografia (quando la stampa vi racconta che il Regno Unito è ormai un paese allo sfascio, è tutto vero) né sembra riuscirò a effettuarne una in breve termine. Persino le strutture private sono piene.
Riapro il consulto con un aggiornamento: il dolore è costante e identico a come lo avevo descritto, nonostante la mia astinenza non è cambiato nulla... fino a stamattina: svegliandomi avevo una "semi" erezione (non è insolito) e andando in bagno ho notato la presenza di un'"indentatura" proprio sotto il gonfiore, che non avevo mai notato prima (e vista l'attenzione da me dedicata al gonfiore, direi che non c'era proprio prima). Ho provato a fare un disegno per rendere l'idea... https://imgur.com/RcktDeF.
Per ora l'indentatura sparisce a erezione completa ma, beh, non mi sembra normale.
Non sono per nulla un fan dell'auto-diagnosi ma googlando "indented penis" l'unica cosa che esce è questa "Malattia di La Peyronie" che dice può venire dopo un trauma e formare placche e così via - la cosa che mi preoccupa è che i vari siti indicano l'importanza di una "diagnosi precoce" per poter intervenire perché è irreversibile. Ecco, nella mia situazione non so come fare ad ottenerla.
Non so davvero cosa fare, apprezzerei qualsiasi consiglio.
[#4]
Noi non possiamo aprire allegati di qualsiasi tipo per motivi di sicurezza.
La visita diretta è indispensabile. La terapia per l'induratio penis plastica (malattia di La Peyronie) potrebbe anche essere avviata in modo empirico, dopo il riscontro specialistico.
La visita diretta è indispensabile. La terapia per l'induratio penis plastica (malattia di La Peyronie) potrebbe anche essere avviata in modo empirico, dopo il riscontro specialistico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Utente
Fortunatamente si è liberato uno slot e sono riuscito a fare un'ecografia, di cui oggi mi è arrivato il referto. L'ecografia è stata effettuata a pene flaccido, e ha richiesto circa 10 minuti in totale.
Stando all'ecografista (che mi ha fatto anche indicare il punto preciso con il rigonfiamento) tutto è normale: niente placche, niente ematomi, niente edemi, niente fratture o interruzioni nella tunica albuginea o nei corpi cavernosi. Ha visto "flusso sanguigno" quindi pensa che il rigonfiamento in se possa essere una vena superficiale. Gli ho fatto notare che la pelle ci scorre sopra e mi ha detto che esiste un altro strato sottocutaneo e pensa sia lì. Devo dire che un po' mi "quadra" visto che questo rigonfiamento ha dimensioni estremamente variabili, pensavo dipendesse dai tessuti circostanti ma magari è proprio lui (la vena) a variare. Non saprei.
Comunque, di fatto, l'ecografia non ha rilevato nulla. Ha fatto una decina di fotografie che manderà all'urologo da cui dovrei avere un riscontro nei prossimi giorni, ma... stante ciò, il dolore persiste identico a prima. Buone notizie, ma non so comunque che fare!
Stando all'ecografista (che mi ha fatto anche indicare il punto preciso con il rigonfiamento) tutto è normale: niente placche, niente ematomi, niente edemi, niente fratture o interruzioni nella tunica albuginea o nei corpi cavernosi. Ha visto "flusso sanguigno" quindi pensa che il rigonfiamento in se possa essere una vena superficiale. Gli ho fatto notare che la pelle ci scorre sopra e mi ha detto che esiste un altro strato sottocutaneo e pensa sia lì. Devo dire che un po' mi "quadra" visto che questo rigonfiamento ha dimensioni estremamente variabili, pensavo dipendesse dai tessuti circostanti ma magari è proprio lui (la vena) a variare. Non saprei.
Comunque, di fatto, l'ecografia non ha rilevato nulla. Ha fatto una decina di fotografie che manderà all'urologo da cui dovrei avere un riscontro nei prossimi giorni, ma... stante ciò, il dolore persiste identico a prima. Buone notizie, ma non so comunque che fare!
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Ci sorge il dubbio che lei indulga troppo con la palpazione di questa parte ... si tratta di strutture anatomiche molto sensibili, che si offendono facilmente. D'ogni modo, vediamo cosa ne pensa il Collega che la può visitare direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 519 visite dal 09/09/2023.
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