Infezioni urinaria
Vorrei chiedere un consulto per dei sintomi che sta accusando mio padre (57anni).
Sono 4/5 giorni che ha una lieve linea di febbre, alle volte sale anche a 38 con frequente stimolo di urinare ed annesso bruciore nella fase finale della minzione...
Abbiamo provato a contrattare più volte il medico di base che però non risponde.
Ha preso di sua spontanea volontà lo Zithromax, ma dice che si sente più abbattuto.
Gli avevo detto di aspettare prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.
Ad ogni modo, essendo lui una persona piuttosto ansiosa, già sta navigando con la mente ipotizzando gli scenari più drastici.
Volevo chiedere di cosa potrebbe trattarsi.
Intanto stavo pensando di fargli fare una urinocoltura con antibiogramma.
Qualche indicazioni in merito?
Ringrazio tutti quanti in anticipo per la Cortese attenzione che mi darete.
Buona giornata
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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La febbre è altalenante. Con la tachipirina tende a scendere, ma, per via dell'infezione (credo) raggiunge anche picchi di 39 (già 2 volte in questa giornata appena trascorsa). Quanto alla ritenzione urinaria, mi corregga se sbaglio, essa si presenta quando vi è incapacità ad urinare, o sbaglio? Se è così, immagino che non si possa parlare di ritenzione urinaria poiché, sebbene abbia di continuo lo stimolo, fortunatamente, in bagno, riesce ad andarci, e dice che nella fase iniziale della minzione non prova dolore, ma solo verso la fine.
Quindi ricapitolando: febbre che va e viene, minzione frequente con annesso dolore pressoché nella fase finale.
In ogni caso, so che non si può far diagnosi o esprimere esplicitamente un parere su un farmaco, ma mi sa dire se assumere ciproxin possa esser d'aiuto nell'attesa di rinfacciare il medico lunedì per poi fargli fare una urinocoltura con antibiogramma per svrupolo?
La ringrazio ancora vivamente per l'attenzione.
La vera cistite, così comune e frequente nella femmina, nel maschio adulto è un’evenienza molto rara. Praticamente tutti i disturbi irritativi delle basse vie urinarie sono legati in qualche modo alla prostata. Questo costituisce un po’ uno svantaggio, poiché nella prostata i farmaci entrano mediamente poco e male. La ritenzione urinaria parziale, con una vescica che non si svuota mai completamente, è una fra le complicazioni più comuni, in grado si sostenere la presenza di febbre, tipicamente oscillante. Lei fa riferimento ad un antibiotico molto. comune, oggigiorno utilizzato solo in situazioni particolari a causa dei suoi effetti collaterali. Potrebbe essere una delle opzioni terapeutiche, ma - come sempre - sarebbe opportuno che la prescrizione venga fatta da un medico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Solo ora leggo la sua risposta. La ringrazio ancora per l'attenzione.
Volevo solo informarLa di come prosegue. Negli ultimi giorni mio padre è stato meglio, ha assunto anche le altre 2 compresse di Zitromax. Il lunedì si è recato a farsi visitare dal nostro medico di famiglia, il quale non ha avanzato ipotesi di una prostatite, ma di un'altra infezione della quale adesso non ricordo la denominazione. Tant'è vero che gli disse di aver fatto bene ad assumere lo zitromax.
Ad ogni modo, nel visitarlo, gli ha riscontrato la pressione un po' alta (160/100), e verosimilmente una stomatite manifestatasi con una patina bianca sulla lingua. A tali due propositi, è stato rispettivamente inviato ad una visita cardiologica per scrupolo vista la pressione alta, e ad assumere mycostatin per la stomatite. Quanto alla prima, e quindi alla visita cardiologica, si è sottoposto ieri, dalla quale non è emerso nulla di preoccupante, se non una lieve insufficienza mitralica e, ovviamente, ancora pressione alta. Il cardiologo gli ha prescritto una compressa da assumere al giorno, credo appunto per la pressione.
Ciononostante, a distanza di 3 giorni di remissione e mancanza di bruciore durante la minzione, la febbre si è ripresentata stamattina, seppur in lieve misura (37,5), così come anche il molto lieve bruciore durante la minzione.
Adesso mi chiedo, possibile che questi sintomi possano essere legati ad una banale stomatite? Mio padre il mycostatin non lo ha ancora assunto, dice che la stomatite per lui non è un problema, però se è verosimilmente alla base dei sintomi, è giusto che la curi.
Orbene, non so se adesso il consulto è ancora di pertinenza urologica, se può darmi indicazioni comunque a riguardo, o è giusto chiedere un consulto separato ad altra sezione. Sono un po' in apprensione, non vorrei che questi sintomi siano manifestazione di qualcosa di più severa attenzione.
In ogni caso, aspetto, con piacere, un suo modesto parere dopo aver letto questi ultimi aggiornamenti.
La ringrazio ancora. Cordialità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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domani se c'è possibilità o lunedì prossimo.
Nel caso La terrò informata se vuole.
Ultima domanda: vista la recente assunzione di antibiotici, è sconsigliato effettuare delle analisi del sangue? Andrebbero posticipate di qualche giorno?
Rinnovo i saluti. Cordialità
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Quanto agli esami, tutti i valori sono nella norma, solamente un valore negli esami delle urine mi pare essere più alto di quelli indicativi: rapporto albumina creatinina. I valori indicativi, se leggo bene le analisi, dicono che devono essere inferiori a 30. Il responso dice 150. Ha qualche rilievo?
Ad ogni modo, dopo la visita di domani si potrebbero sciogliere tutti i dubbi, perché dalle analisi sembra essere tutto a posto.
Intanto La ringrazio per l'attenzione. Cordialità
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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