Nuclei litiasici 5 mm

Buonasera a tutti

Scrivo di nuovo per mia madre, 66 anni, che ha una vecchia storia clinica di calcolosi renale.
In questi anni il dr.
Piana ha risposto sempre celermente ed esaustivamente.

Dicevo che mia madre ha un'antica storia di calcolosi renale: nel 1993 operata per la prima volta per rimuovere calcoli al rene sinistro.
Nel 2017, dopo falliti tentativi di terapia ESWL, intervento di ureteroscopia, parzialmente riuscito, ma c'erano altri calcoli che hanno messo totalmente il rene fuori uso.
Nel luglio 2021 viene sottoposta a nefrectomia: tutto ok.
Il rene destro funziona molto bene.
Gli esami da laboratorio sono considerati buoni per un paziente monorene: infatti la Creatinina oscilla tra 1, 50 e 1, 80, l'azotemia tra 50 e 70.
Nefrologo e urologo dicono che va bene così.
Beve almeno 2 litri al giorno.
Urina bene e non ha sintomi.

Ora... ha fatto due esami in questi tre mesi: Tac ed ecografia addominali.
La Tac è datata 30 giugno, l'ecografia di oggi.

La Tac dice che il rene destro è in sede, le vie escretrici non sono dilatate, lieve pielectasia.
Poi nulla più.

Invece l'ecografia fatta oggi rileva alcuni calcoli di 5 millimetri.
Precisamente, l'esito è: "rene destro in sede, di dimensione nella norma e spessore corticale nella norma.
Si segnalano alcuni nuclei litiasici del diametro max di 5mm e lieve pielectasia".

Lei non ha sintomi e sta bene, va normalmente in bagno.
La mia domanda è questa: perché la TAC del 30 giugno (fatta nello stesso centro diagnostico) non li ha visti?
Non si erano formati ancora?
Dobbiamo temere qualcosa?
Il fatto è che mia madre ha un solo rene, che funziona bene, e vogliamo preservarlo bene.

Il 28 settembre abbiamo la visita di controllo con il nostro urologo.


Si porgono gentili saluti.


Luca Antonio Rendola
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La TAC è certamente molto più precisa nel definire presenza, posizione e dimensioni dei calcoli urinari. Verosimilmente l'ecografista non ha considerato l'esito della TAC prima di refertare il suo esame. L'ecografia è gravata di una certa possibilità di artefatti ed anche in caso di piccole calcificazioni tende a sovrastimarne le dimensioni anche in in modo sensibile. Pertanto, diremmo che non vi sia motivo di preoccupazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it