Enterobacter aerogenes è legato all’intervento per la rimozione del calcolo?
Buongiorno, il 10/08 sono stata sottoposta ad un intervento per la rimozione di un calcolo renale di 2, 5 cm.
È stato rimosso l’80% e riposizionato uno stent ureterale.
Stamattina ho ritirato l’esito dell’urinocoltura e sono risultata positiva all’enterobacter aerogenes.
Può dipendere dall’intervento?
Per circa un anno, ho combattuto con l’escherichia coli.
Quali precauzioni devo assumere?
Ho una bimba di 8 mesi, posso allattare?
Ultima domanda: mio padre è ricoverato da 2 mesi a causa di un’emoraggia cerebrale.
Lì ha contratto la klebsiella.
Ho letto che è della stessa famiglia dell’enterobacter.
Potrebbe avermelo trasmesso lui?
Grazie in anticipo.
È stato rimosso l’80% e riposizionato uno stent ureterale.
Stamattina ho ritirato l’esito dell’urinocoltura e sono risultata positiva all’enterobacter aerogenes.
Può dipendere dall’intervento?
Per circa un anno, ho combattuto con l’escherichia coli.
Quali precauzioni devo assumere?
Ho una bimba di 8 mesi, posso allattare?
Ultima domanda: mio padre è ricoverato da 2 mesi a causa di un’emoraggia cerebrale.
Lì ha contratto la klebsiella.
Ho letto che è della stessa famiglia dell’enterobacter.
Potrebbe avermelo trasmesso lui?
Grazie in anticipo.
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In assenza di febbre od evidenti complicazioni, le urocolture positiìve per questi batteri intestinali Gram Positivi (enterobacter, staficolocchi, eccetera) sono da considerare inattendibili per contaminazione del campione. Essenziale in questi casi è confrontare con la presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine, che in caso di vera infezione dovrebbe essere molto alto. Qualche traccia nella sua situazione potrebbe essere presente, in considerazione dello stent e del recente intervento, ma non dovrebbe essere difficile differenziare le due situazioni. Pertanto, prima di assumere antibiotici è meglio ragionarci un po' su, poiché nella maggior parte dei casi non ve ne è reale necessità. Questi batteri intestinali colonizzano la pelle e le mucose dell'area ano-genitale e contaminano le urine al passaggio. La loro presenza può essere legata a malfunzione intestinale di fondo, oppure a squilibrio della flora batterica intestinale legata agli antibiotici già assunti in corrispondenza dell'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 04/09/2023.
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