Fastidio vescica e perpetuo bisogno di urinare
Salve,
Da circa una settimana ho un fastidio modesto alla vescica, come un leggero bruciore simile a quando la vescica è molto piena e ho quindi il bisogno di urinare.
Tuttavia, dopo aver urinato (urina normale, giallognola o incolore) dopo circa 20 minuti mi torna quel fastidio e tempo 40 minuti vado di nuovo in bagno (benché non faccia mai 4 gocce, anche se dopo poco tempo l'urina è comunque presente).
Palpando percepisco un pò di fastidio diffuso, come se palpassi la vescica piena appunto.
Oltre ciò che vi ho detto, che mi impedisce di lavorare concentrato, altri fastidi alle vie urinare non ne ho.
Menziono solo che soffro di presunto IBS e forte meteorismo persistente da anni, e che la cosa è peggiorata dal ritorno dalle ferie, circa un paio di settimane prima che iniziasse il problema alla vescica: tant'è che mi ero deciso ad assumere un pò di fermenti lattici.
Inoltre come integratori sto assumendo Omega 3, zinco (che non mi hanno mai arrecato problemi) e come novità per me Ginko Biloba (che infatti ho iniziato un giorno prima dei disturbi alla vescica ma da una veloce ricerca non sembrerebbe dare effetti collaterali di questo tipo).
Il medico curante mi ha palpato e dopo anamnesi mi ha dato antibiotico Bactrim e topster, dicendo che per evitare che si possa espandere alla prostata forse non valeva aspettare analisi alle urine, e di prenderlo quindi subito.
La mia domanda è: so che su questo sito spesso è sconsigliato per problemi alle vie urinarie di passare all'antibiotico, senza evidenze.
Ma io evidenze non ne avrò in quanto non farò esami per verificare l'infezione, l'antibiotico posso comunque prenderlo o è solo ststo azzardato il mio medico?
Grazie
Da circa una settimana ho un fastidio modesto alla vescica, come un leggero bruciore simile a quando la vescica è molto piena e ho quindi il bisogno di urinare.
Tuttavia, dopo aver urinato (urina normale, giallognola o incolore) dopo circa 20 minuti mi torna quel fastidio e tempo 40 minuti vado di nuovo in bagno (benché non faccia mai 4 gocce, anche se dopo poco tempo l'urina è comunque presente).
Palpando percepisco un pò di fastidio diffuso, come se palpassi la vescica piena appunto.
Oltre ciò che vi ho detto, che mi impedisce di lavorare concentrato, altri fastidi alle vie urinare non ne ho.
Menziono solo che soffro di presunto IBS e forte meteorismo persistente da anni, e che la cosa è peggiorata dal ritorno dalle ferie, circa un paio di settimane prima che iniziasse il problema alla vescica: tant'è che mi ero deciso ad assumere un pò di fermenti lattici.
Inoltre come integratori sto assumendo Omega 3, zinco (che non mi hanno mai arrecato problemi) e come novità per me Ginko Biloba (che infatti ho iniziato un giorno prima dei disturbi alla vescica ma da una veloce ricerca non sembrerebbe dare effetti collaterali di questo tipo).
Il medico curante mi ha palpato e dopo anamnesi mi ha dato antibiotico Bactrim e topster, dicendo che per evitare che si possa espandere alla prostata forse non valeva aspettare analisi alle urine, e di prenderlo quindi subito.
La mia domanda è: so che su questo sito spesso è sconsigliato per problemi alle vie urinarie di passare all'antibiotico, senza evidenze.
Ma io evidenze non ne avrò in quanto non farò esami per verificare l'infezione, l'antibiotico posso comunque prenderlo o è solo ststo azzardato il mio medico?
Grazie
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In realtà i disturbi da colon irritabile possono contribuire a provocare dei disturbi minzionali . In linea generale sarebbe auspicabile non assumere antibiotici in assenza di un esame colturale perché questo favorisce la resistenza batterica . Cerchi di regolarizzare l'intestino ,faccia una dieta leggera evitando spezie e alcolici e se non passa esegua una urocoltura e una spermiocoltura per ottimizzare un eventuale trattamento terapeutico. Le consiglio comunque una visita specialistica urologica.
Distinti saluti.
Distinti saluti.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Utente
In attesa di un vostro riscontro, ieri sera ho preso solo il topster e oggi va già molto meglio.
Magari lo prendo qualche giorno, e se non passa prenderò l'antibiotico. Purtroppo essendo in trasferta non riuscirò a contattare il medico per richiedere l'urocoltura e spermiocoltura.
Il fatto che il topster sta dando miglioramenti può fornire qualche informazione in più sul problema?
Inoltre aggiungo che da ieri (poco dopo aver scritto il post) ho iniziato ad avere anche un leggero senso di pesantezza in zona anale.
Intanto la ringrazio per la risposta dottore.
Magari lo prendo qualche giorno, e se non passa prenderò l'antibiotico. Purtroppo essendo in trasferta non riuscirò a contattare il medico per richiedere l'urocoltura e spermiocoltura.
Il fatto che il topster sta dando miglioramenti può fornire qualche informazione in più sul problema?
Inoltre aggiungo che da ieri (poco dopo aver scritto il post) ho iniziato ad avere anche un leggero senso di pesantezza in zona anale.
Intanto la ringrazio per la risposta dottore.
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Utente
Salve, ahimè da oggi il problema è diventato particolarmente incisivo. Dopo anche soli due minuti dalla minzione ho la percezione di vescica piena, anche se un pò di urina la tiro fuori sempre. Inoltre il senso di peso anale è diventato più rilevante e accentuato, ma non ho fastidio a stare seduto come invece mi era capitato in passato per un problema similare che si risolse spontaneamente.
Ho iniziato la terapia antibiotica come consigliato dal curante, tuttavia se le va le chiedo un ulteriore inquadramento sulla base dei nuovi disturbi (nei limiti della distanza, mi rendo conto).
Considerato che ho disturbo sia vescicale che anale, potrebbe essere una infiammazione della prostata? Se ci fosse questa possibilità è non fosse di origine batterica, cosa si può fare per alleviare i sintomi in attesa di una guarigione spontanea? Anche perché essendo un ricercatore lavoro molto di testa e purtroppo sto facendo fatica a concentrarmi sul lavoro, avendo lo stimolo ad urinarie ogni 10 minuti.
Ringrazio per la cortesia
Ho iniziato la terapia antibiotica come consigliato dal curante, tuttavia se le va le chiedo un ulteriore inquadramento sulla base dei nuovi disturbi (nei limiti della distanza, mi rendo conto).
Considerato che ho disturbo sia vescicale che anale, potrebbe essere una infiammazione della prostata? Se ci fosse questa possibilità è non fosse di origine batterica, cosa si può fare per alleviare i sintomi in attesa di una guarigione spontanea? Anche perché essendo un ricercatore lavoro molto di testa e purtroppo sto facendo fatica a concentrarmi sul lavoro, avendo lo stimolo ad urinarie ogni 10 minuti.
Ringrazio per la cortesia
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Utente
Salve, vedo che attualmente non vi è possibile rispondere, ma vorrei aggiornare sulla situazione per un consiglio sul da farsi, considerato che attualmente mi trovo anche fuori regione e non ho possibilità di vedere il medico di famiglia.
Ho fatto terapia antibiotica Bactrim + Topster completa, per 8 giorni il primo e 10 il secondo.
Dopo un paio di giorni dall'inizio i problemi si sono risolti, stavo meglio, nessun problema. Ora, a distanza da circa 5 giorni dalla con elusione della terapia, il problema si sta ripresentando, con modico fastidio al basso ventre (come se la vescica premesse), bisogno di urinarie e però, a differenza del problema originario, un evidente fastidio con probabile infiammazione della zona anale.
Gonfiore estremo (ma tipico per il mio caso) con tuttavia evacuazione regolare negli ultimi giorni, mentre ho avuto 4 giorni di stipsi durante l'antibiotico.
A questo punto, cosa mi consigliate di fare? Chiedo al medico la visita urologica immagino?
Però mi piacerebbe anche capire se dalle informazioni fornite si possa quantomeno stimare il problema, potrebbe essere una prostatite non batterica a questo punto, che magari mi è passata per un mero effetto placebo durante la terapia??
Grazie mille
Ho fatto terapia antibiotica Bactrim + Topster completa, per 8 giorni il primo e 10 il secondo.
Dopo un paio di giorni dall'inizio i problemi si sono risolti, stavo meglio, nessun problema. Ora, a distanza da circa 5 giorni dalla con elusione della terapia, il problema si sta ripresentando, con modico fastidio al basso ventre (come se la vescica premesse), bisogno di urinarie e però, a differenza del problema originario, un evidente fastidio con probabile infiammazione della zona anale.
Gonfiore estremo (ma tipico per il mio caso) con tuttavia evacuazione regolare negli ultimi giorni, mentre ho avuto 4 giorni di stipsi durante l'antibiotico.
A questo punto, cosa mi consigliate di fare? Chiedo al medico la visita urologica immagino?
Però mi piacerebbe anche capire se dalle informazioni fornite si possa quantomeno stimare il problema, potrebbe essere una prostatite non batterica a questo punto, che magari mi è passata per un mero effetto placebo durante la terapia??
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 02/09/2023.
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