Stent ureterale e febbre

Buongiorno, sono stato operato per un calcolo di 8mm circa 10 giorni fa, non é stato possibile rimuovere il calcolo a causa del uretere apparentemente troppo stretto, così mi é stato inserito uno stent da tenere 40 giorni per poi riprovare con l'intervento di rimozione
Sono stati 10 giorni di vero e proprio inferno, tra la quasi impossibilità nello stare alzato ai dolori continui e alle volte lancinanti accentuati da alzato o in bagno
Oggi alla sera del decimo giorno misurandomi la febbre risulta 38. 2
La mia preoccupazione adesso va alla possibile infezione
Mi verrà rimosso lo stent e il calcolo o soltanto lo stent in caso di infezione?

É possibile procedere con una terapia antibiotica senza rimuovere lo stent?

Perché dopo tutti questi giorni di letterale inferno rimuoverlo senza aver risolto pressoché nulla non lo riesco nemmeno a immaginare
La visita con il mio urologo è programmata tra 5 giorni
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Se la febbre si mantiene superiore a 38 *C è ovviamente indispensabile una terapia antibiotica. Gliela può consigliare il suo medico curante, oppure si rivolga al pronto soccorso dell'ospedale dove la stanno seguendo. Per questa complicazione non è necessario rimuovere lo stent.
I disturbi da stent sono purtroppo ben noti, poi ognuno li patisce a modo suo. Purtroppo, essendo una irritazione di tipo meccanico, gli antidolorifici comuni sono poco efficaci. Per questo motivo, nella nostra pratica cerchiamo di mantenerlo in sede per il tempo minimo indispensabile e quando possibile, cerchiamo comunque di risolvere il calcolo in un intervento unico. La chirurgia endoscopica della calcolosi è piuttosto delicata, necessita di esperienza specifica e di una dotazione completa di strumenti, apparecchi ed accessori. Ciononostante, talora si possono incontrare delle difficolta per le quali si ritenga prudente non insistere, inserire lo stent e rimandare ad un tempo successivo. Già dopo un paio di settimane la situazione è in genere idonea al secondo intervento, purtroppo nelle strutture pubbliche questo tempo a volte si prolunga oltre misura, con tutto quanto ne consegue. D'ogni modo, con il secondo intervento è quasi certo che il calcolo verrà risolto. Verrà lasciato un ulteriore stent, in genere solo per pochi giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno
Scrivo durante la mattina del 16 giorno per chiederle un ulteriore domanda
La febbre é durata solo 2 giorni per poi scomparire senza attualmente ancora tornare
Ma riscrivo qui perché la situazione "dolori" nel corso dei ultimi giorni é drasticamente peggiorata , ormai é diventata una vera e propria tortura continua con totale mancanza di sonno e fatica anche solo per alzarmi e andare in bagno, dolore che mi ha fatto pensare più e più volte alla rimozione anticipata dello stent
Dopo 16 giorni l'uretere si é allargato abbastanza per poter completare l'operazione?
Mi é stato detto che dopo la rimozione mi verrà inserito un ulteriore stent , per quanto va tenuto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Abbiamo già risposto ad entrambe le sua domande. Legga attentamente quanto le scriviamo ...

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Mi scusi vedrò di leggere più attentamente in futuro
Le scrivo nuovamente qui perché da questa mattina ho cominciato a sentire una forte pressione sia in zona vescica sia in zona prenieo e le urine sono tornate nuovamente rosse dopo circa 2 settimane che sono state normali
Ora la mia ansia é che lo stent sia sceso in vescica
Non so se sia un ansia fondata o meno , quindi chiedo a lei
Dopo ormai quasi 3 settimane di forti dolori anche questa non ci voleva proprio

É il caso di preoccuparsi?
É possibile che sia sceso?
In caso fosse sceso essendo ormai arrivato quasi alle 3 settimane sarà possibile procedere comunque con l'operazione?(comprendo che la situazione cambia da paziente a paziente , quindi chiedo in generale con la sua estrema esperienza se 3 settimane siano sufficienti)
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
In genere lo sposizionamento dello stent è accompagnato da importanti dolori, piuttosto che da sintomi vescicali, che sono invece assolutamente variabili e ad evoluzione piuttosto imprevedibile. Se vi sono dei sospetti concreti, per verificare è sufficiente eseguire una semplice radiografia diretta dell'addome, nel suo caso non lo riterremmo indicato, almeno in questo momento.
Alla fine lei ci ripropone nuovamente la stessa domanda cui abbiamo già risposto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Buonasera
Oggi dopo una visita urologica presa in tutta fretta a causa dei continui dolori l'urologo é riuscito a inserirmi per "miracolo" tra 2 settimane
Le mie giornate con lo stent sono praticamente invivibili tra dolori e bruciori vari , questa é finalmente una luce in fondo al tunnel
Io sono un tipo molto ansioso e mi scuso per questo , ma attualmente la mia ansia più grande é il non riuscire a completare l'operazione
Durante la prima l'uretere é stato trovato estremamente piccolo , il chirurgo ha trovato difficoltà anche per l'inserimento dello stent più piccolo disponibile
Ora la mia preoccupazione é che durante il prossimo intervento non sia nuovamente possibile passare
Anche solo il pensiero di un'altro mese così mi mette i brividi
Lei dice che sarà possibile "completare" l'operazione? (Comprendo le poche informazioni a sua disposizione , chiedo più un parere generale)
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Ancora una volta lei ci ripete la stessa domanda. Delle condizioni del suo uretere non possiamo sapere nulla, le possiamo solo dire, anzi ripetere, che nella maggioranza dei casi alcune settimane di stent sono sufficienti per aumentare a sufficienza la compiacenza dell'uretere, tanto da consentire il passaggio dello strumento e rendere possibile il completamento dell'intervento. Nella nostra esperienza , non ricordiamo che ci sia successo di non riuscire anche al secondo tentativo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Salve
Le scrivo per chiederle un consiglio sul da farsi
Da ormai 3 giorni ho forti bruciori all'uretra sia mentre urino che per tutto l'arco della giornata
La mia temperatura non é mail salita sopra i 36.8
É possibile sia in corso un'infezione?
Essa potrebbe precludere il mio ormai prossimo intervento?
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Utente
Utente
L'intervento é tra 10 giorni
Mi scusi per le mie domande dettate piu dalla paranoia che questo inferno continui più del necessario
Soltanto che ormai ogni cosa è causa di fortissima ansia per me
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
I fatidi da stent sono causati da una irritazione meccanica continua, senza infezione o significativa infiammazione, pertanto i comuni farmaci sono poco efficaci. Si può ricorrere ad antidolirifici oppiacei, che però hanno molti effetti collaterali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#11]
Utente
Utente
Grazie della risposta
Quindi secondo lei é solo l'effetto del prolungato mantenimento dello stent?
Perché nei ultimi giorni il bruciore é nettamente aumentato , ma la mia temperatura resta costante a 36.6/36.8

Mi scuso per le ormai innumerevoli domande
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Certo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#13]
Utente
Utente
Salve
Le riscrivo per una cosa che mi sta causando non poche preoccupazioni
Da ormai 2/3 giorni continuo ad avere dolorini al rene opposto a quello dove é stato inserito lo stent
Dalla Tc svoltasi 1 mese fa non avevo calcoli in quel lato
É realmente possibile ci sia un calcolo?
Per quale motivo ho questi "dolorini"?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Se la recente TAC non ha rilevato nulla, l’ipotesi più probabile è che si tratti di un dolore neuro-muscolare ( un mal di schiena insomma ). Comunque la valutazione diretta è indispensabile per esprimere un giudizio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Buonasera Dottore
La ringrazio per la precedente risposta
Oggi ho parlato con il mio urologo , mi ha detto che dopo l'operazione di rimozione di un calcolo renale sarà necessario aspettare 1 mese per la rimozione dello stent (nonostante i forti dolori che mi causa)
Ora io mi chiedo , é necessario 1 mese per un fattore di "cicatrizzazione" e quindi salutare o si parla semplicemente di sanità pubblica e i suoi tempi?
Io 1 mese non penso di riuscirlo a reggere , lei dice che nonostante l'operazione avvenuta in struttura pubblica sarà possibile prenotare la singola rimozione in tempi brevi in forma privata? E di che tempi parliamo nel caso? Bastano 10 giorni per una rimozione sicura?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Il tempo ragionevolmente necessario per la stabilizzazione dell'uretere operato dipende essenzialmente dalle condizioni in cui lo si trova all'intervento (es. dimensioni del calcolo, infiammazione della mucosa, eccetera), pertanto lo può giudicare solo chi l'ha operata. Nella nostra pratica, se non vi sono complcazioni particolari, noi tendiamo a lasciare lo stent per il minor tempo necessario, ossia una settimana circa. In soggetti che tollerano moltto male so stent si cerca ovviamente di abbreviare i tempi, ma sempre tenendo presente quanto abbiamo già scritto. La rimozione può poi essere effettuata da qualsiasi urologo in qualsiasi momento, oggi generalmente con uno strumento flessibile ed in semplice anestesia di contatto.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Secondo lei per ipotesi (ovviamente comprendo che non é sarà lei il chirurgo e quindi non dispone di tutte le informazioni) ma per un parere "di massa" con un calcolo che si é rilevato di 5mm e con analisi del sangue *immacolate* di quanti giorni potremmo parlare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Non si può rispondere a distanza a questa domanda.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buongiorno dottore
Da quando mi é stato inserito questo stent ho continui dolori alle volte lancinanti come scritto in precedenza , e da allora "senza freni" prendo 2 volte al giorno Cistalgan , che seppur non fa miracoli alle volte é riuscito a ridurre le fasi acute del dolore
Le volevo chiedere se questo utilizzo non venga considerato "spropositato" o addirittura dannoso
Posso continuare l'assunzione senza troppi pensieri o sarebbe meglio ridurre o cercare altri tipi di antidolorifici in attesa dell intervento?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Come le abbiamo scritto già nella nostra prima risposta, i disturbi da stent sono molto comuni ed avendo una causa meccanica e non infiammatoria, rispondono poco e male ai comuni antidolorifici, compreso quello di cui ci scrive. Si può ricorrere ad antidolorifici più potenti (es. oppioidi) ma questi sono gravati da effetti collaterali considerevoli. L'unica reale possibilità è quella di mantenere lo stent in sede per il minor tempo ragionevolmente possibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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