Infezione alle vie urinarie e dolore al fianco destro: è grave?
Buonasera,
sono una ragazza di quasi 23 anni, da anni sono soggetta a cistiti che fino ad ora sono state risolte con antibiotici presi sotto prescrizione.
Una settimana fa (la sera del 15/08) ho accusato i soliti sintomi e giovedì 18/08 ho svolto le analisi delle urine.
Ieri (21/08) ho ricevuto l’esito ed è emersa la presenza del batterio Escherichia coli con 1.000.
000 ufc/ml.
Ieri mi è stato prescritto l’antibiotico a base di Cefuroxima, una compressa ogni 12 ore per 8 giorni (250 mg).
Il dettaglio che mi preoccupa è la comparsa di un dolore al fianco destro sia dietro che davanti da sabato sera (19/08), questo dolore inizialmente era lieve, da ieri è peggiorato tanto che nella notte tra ieri e oggi ho avuto difficoltà ad addormentarmi.
Stamattina sembrava essere migliorato, adesso invece è peggiorato come ieri sera.
Come già precisato prima ho iniziato la terapia antibiotica ieri, esattamente alle 21 e l’ho ripreso stamattina alle 9, quindi fino ad ora ho preso due compresse, stasera prendo la terza.
Posso stare tranquilla e aspettare la guarigione e la scomparsa del dolore o mi devo preoccupare per questo dolore?
Grazie in anticipo per l’attenzione e buona serata.
sono una ragazza di quasi 23 anni, da anni sono soggetta a cistiti che fino ad ora sono state risolte con antibiotici presi sotto prescrizione.
Una settimana fa (la sera del 15/08) ho accusato i soliti sintomi e giovedì 18/08 ho svolto le analisi delle urine.
Ieri (21/08) ho ricevuto l’esito ed è emersa la presenza del batterio Escherichia coli con 1.000.
000 ufc/ml.
Ieri mi è stato prescritto l’antibiotico a base di Cefuroxima, una compressa ogni 12 ore per 8 giorni (250 mg).
Il dettaglio che mi preoccupa è la comparsa di un dolore al fianco destro sia dietro che davanti da sabato sera (19/08), questo dolore inizialmente era lieve, da ieri è peggiorato tanto che nella notte tra ieri e oggi ho avuto difficoltà ad addormentarmi.
Stamattina sembrava essere migliorato, adesso invece è peggiorato come ieri sera.
Come già precisato prima ho iniziato la terapia antibiotica ieri, esattamente alle 21 e l’ho ripreso stamattina alle 9, quindi fino ad ora ho preso due compresse, stasera prendo la terza.
Posso stare tranquilla e aspettare la guarigione e la scomparsa del dolore o mi devo preoccupare per questo dolore?
Grazie in anticipo per l’attenzione e buona serata.
[#1]
Il dolore renale si può associare alla cistite per due motivi:
- perché l'infezione risale al rene (pielonefrite), ma in questi casi è quasi costante la presenza di febbre anche elevata, che lei non ci riferisce;
- perché la mucosa vescicale infiammata e - gonfia - (edematosa) può occludere in parte lo sbocco degli ureteri, causando un impaccio al deflusso dell'urina che si ripercuote su un aumento doloroso della pressione all'interno del rene.
In ogni caso, ci pare che lei stia già assumendo una terapia mirata, di cui è lecito attendere qualche giorno l'efficacia. Qualsiasi generico antidolorifico le può dare sollievo. Se il disturbo persistesse, sarebbe opportuno eseguire una ecografia dell'addome.
A parte questo, ricordi che gli epidodi di cistite nella femmina in età fertile sono praticamente sempre associati ad una finzione intestinale discutibile ed è su questa che bisogna agire seriamente, altrimenti tutte le terapie a disposizione dell'urologo rischiano di essere armi spuntate.
- perché l'infezione risale al rene (pielonefrite), ma in questi casi è quasi costante la presenza di febbre anche elevata, che lei non ci riferisce;
- perché la mucosa vescicale infiammata e - gonfia - (edematosa) può occludere in parte lo sbocco degli ureteri, causando un impaccio al deflusso dell'urina che si ripercuote su un aumento doloroso della pressione all'interno del rene.
In ogni caso, ci pare che lei stia già assumendo una terapia mirata, di cui è lecito attendere qualche giorno l'efficacia. Qualsiasi generico antidolorifico le può dare sollievo. Se il disturbo persistesse, sarebbe opportuno eseguire una ecografia dell'addome.
A parte questo, ricordi che gli epidodi di cistite nella femmina in età fertile sono praticamente sempre associati ad una finzione intestinale discutibile ed è su questa che bisogna agire seriamente, altrimenti tutte le terapie a disposizione dell'urologo rischiano di essere armi spuntate.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.1k visite dal 22/08/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.