Rmn multiparametrica della prostata
Buongiorno, vorrei, se possibile,
qualche chiarimento circa il referto, che riporto di seguito, relativo ad una RMN multiparametrica della prostata recentemente da me effettuata.
In particolare i termini PI-RADS relativi all' enhancement dei noduli adenomatosi cosa indicano?
Ecco il referto:
"Diametri prostatici 4, 5 3, 8 5, 4 con volume complessivo di 48 ml.
Componente adenomatosa transizionale valutabile in 21 ml.
Regolare reperto capsulare prostatico.
Regolare il rilievo delle bandellette nerveo-vascolari.
Regolari i reperti vescicolari.
Lobi laterali con segnale regolare in assenza di noduli focali sospetti.
Bande a basso segnale a connessione capsulare compatibili con esiti infiammatori.
In diffusione e in mappa ADC non identificate aree nodulari caratterizzate da restrizione ne' da iposegnale ADC.
In fase contrastografica non alterazioni dell' enhancement: PI-RADS 2.
I noduli adenomatosi transizionali non presentano lesioni sospette nella sequenza dominante.
In fase contrastografica debole enhancement dei noduli adenomatosi: PI-RADS 2.
Non evidenti adenopatie iliache ipogastriche ne' in sede otturatoria.
Non lesioni parietali vescicali focali"
Il PSA valutato in concomitanza con la RMN è di
3, 5 ng/mL con rapporto free/tot 0, 25.
E' possibile escludere neoplasie sulla base di questo referto?
Grazie
qualche chiarimento circa il referto, che riporto di seguito, relativo ad una RMN multiparametrica della prostata recentemente da me effettuata.
In particolare i termini PI-RADS relativi all' enhancement dei noduli adenomatosi cosa indicano?
Ecco il referto:
"Diametri prostatici 4, 5 3, 8 5, 4 con volume complessivo di 48 ml.
Componente adenomatosa transizionale valutabile in 21 ml.
Regolare reperto capsulare prostatico.
Regolare il rilievo delle bandellette nerveo-vascolari.
Regolari i reperti vescicolari.
Lobi laterali con segnale regolare in assenza di noduli focali sospetti.
Bande a basso segnale a connessione capsulare compatibili con esiti infiammatori.
In diffusione e in mappa ADC non identificate aree nodulari caratterizzate da restrizione ne' da iposegnale ADC.
In fase contrastografica non alterazioni dell' enhancement: PI-RADS 2.
I noduli adenomatosi transizionali non presentano lesioni sospette nella sequenza dominante.
In fase contrastografica debole enhancement dei noduli adenomatosi: PI-RADS 2.
Non evidenti adenopatie iliache ipogastriche ne' in sede otturatoria.
Non lesioni parietali vescicali focali"
Il PSA valutato in concomitanza con la RMN è di
3, 5 ng/mL con rapporto free/tot 0, 25.
E' possibile escludere neoplasie sulla base di questo referto?
Grazie
[#1]
Certamente sì. Diciamo che è una prostata per dimensioni e caratteristiche che ci si può attendere in un maschio di 57 anni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Buongiorno dottore,
vorrei, se possibile, un parere sull' utilizzo del Prostamol.
Poiché l' ho assunto per problemi non di ostruzione, che fortunatamente non ho, ma di urgenza minzionale riscontrando dei benefici (sperando non si tratti di effetto placebo), le volevo chiedere se questo integratore è "sicuro".
Il suo utilizzo per molto tempo, cioè, può creare problemi, per esempio, al fegato o ai reni?
So che per gli integratori non ci sono i controlli e gli studi previsti per i farmaci ma, essendo questo un prodotto molto diffuso, magari gli specialisti urologi son riusciti a farsi un' idea su esso. L' equivalente farmacologico che io conosco è il Permixon ma ha un costo doppio rispetto al prodotto in questione. Sono così diversi tra loro?
Grazie e cordiali saluti
vorrei, se possibile, un parere sull' utilizzo del Prostamol.
Poiché l' ho assunto per problemi non di ostruzione, che fortunatamente non ho, ma di urgenza minzionale riscontrando dei benefici (sperando non si tratti di effetto placebo), le volevo chiedere se questo integratore è "sicuro".
Il suo utilizzo per molto tempo, cioè, può creare problemi, per esempio, al fegato o ai reni?
So che per gli integratori non ci sono i controlli e gli studi previsti per i farmaci ma, essendo questo un prodotto molto diffuso, magari gli specialisti urologi son riusciti a farsi un' idea su esso. L' equivalente farmacologico che io conosco è il Permixon ma ha un costo doppio rispetto al prodotto in questione. Sono così diversi tra loro?
Grazie e cordiali saluti
[#4]
Se lei è un nostro lettore abituale, avrà già compreso il nostro punto di vista sugli integratori alimentari. Tutti questi prodotti hanno una efficacia assai variabile ed imprevedibile, ma godono di vasta popolarità per la loro sostanziale assenza di effetti collaterali. Nessuno di questi ha una dimostrata funzione preventiva sulle malattie della prostata. Se vi sono dei disturbi, la loro efficacia si deve dimostrare entro un tempo ragionevole (2-3 mesi) altrimenti si rischia di spender soldi inutilmente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 21/08/2023.
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