Cistite e vaccino per e.coli
Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni.
Sono 2 anni, ormai, che soffro di cistite post coitale causata da E.
coli.
In questi anni ho avuto 15 episodi certi di cistite più altri 2/3 non documentati.
Ho sempre curato la cistite con il monuril.
Ho usato anche il cefixoral o il levoxacin che, dopo un solo utilizzo, hanno preso resistenza.
Il bactrim mi ha causato shock anafilattico.
Mi hanno parlato del d-mannosio solo a gennaio ma le quantità date erano sempre troppo basse (sotto il grammo).
Il 1 luglio ho avuto un nuovo episodio che ho trattato con NAC e D-mannosio in quantità di 8g.
Il 25 luglio è passata per poi tornarmi subito a seguito di un altro rapporto.
Durante il periodo di cistite non ho rapporti nella speranza di accelerare la guarigione ma non serve a molto.
È dal 30 luglio che ho la cistite.
Sto continuando a prendere 1200mg di nac la mattina e altrettanti la sera.
Più 8/10g di D-mannosio ma, non fosse per il cistalgan, a quest'ora starei malissimo.
Ci sono ancora giorni in cui è più intensa.
Qualche giorno fa ho letto di un vaccino in compresse contro l'E.
coli chiamato Om 89.
Cosa ne pensate al riguardo?
Come potrei fare a prenderlo?
Sono ad un punto in cui il livello di disperazione è altissimo.
È invalidante e sta compromettendo la relazione e il mio rapporto con la sessualità.
Sono stata da ginecologhe e urologi.
Tutti mi hanno riempita di integratori costosi e inutili, non sono sufficienti a far passare nulla.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
Sono 2 anni, ormai, che soffro di cistite post coitale causata da E.
coli.
In questi anni ho avuto 15 episodi certi di cistite più altri 2/3 non documentati.
Ho sempre curato la cistite con il monuril.
Ho usato anche il cefixoral o il levoxacin che, dopo un solo utilizzo, hanno preso resistenza.
Il bactrim mi ha causato shock anafilattico.
Mi hanno parlato del d-mannosio solo a gennaio ma le quantità date erano sempre troppo basse (sotto il grammo).
Il 1 luglio ho avuto un nuovo episodio che ho trattato con NAC e D-mannosio in quantità di 8g.
Il 25 luglio è passata per poi tornarmi subito a seguito di un altro rapporto.
Durante il periodo di cistite non ho rapporti nella speranza di accelerare la guarigione ma non serve a molto.
È dal 30 luglio che ho la cistite.
Sto continuando a prendere 1200mg di nac la mattina e altrettanti la sera.
Più 8/10g di D-mannosio ma, non fosse per il cistalgan, a quest'ora starei malissimo.
Ci sono ancora giorni in cui è più intensa.
Qualche giorno fa ho letto di un vaccino in compresse contro l'E.
coli chiamato Om 89.
Cosa ne pensate al riguardo?
Come potrei fare a prenderlo?
Sono ad un punto in cui il livello di disperazione è altissimo.
È invalidante e sta compromettendo la relazione e il mio rapporto con la sessualità.
Sono stata da ginecologhe e urologi.
Tutti mi hanno riempita di integratori costosi e inutili, non sono sufficienti a far passare nulla.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
[#1]
La situazione va affrontata dal punto di vista gastro-enterologico e - soprattutto - nutrizionale. Le armi terapeutiche dell'urologo e del ginecologo in questi casi sono spuntate, in quanto sono eventualmente solo difensive e non agiscono sulla causa del problema, che è essenzialmente il dismicrobismo intestinale. Sul vaccino per il Coli non le sappiamo dirle, poiché, come abbiamo appena scritto, sono altri specialisti ad averne una competenza maggiore. L'unica cosa che possiamo affermare come urologi è che gli antibiotici andrebbeo sempre assunti con la massima parsimonia e solo in situazioni complicate. Spesso per far passare una cistite da Coli è sufficiente bere molta acqua. Generalmente parlando, non in riferimento al suo caso specifico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 20/08/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.