Prostatite, dolore pelvico, pubalgia? otto mesi di disperazione!aiuto!
Buongiorno, Sono un uomo di 41 anni, vorrei sottoporvi la mia problematica; A dicembre 2022 avverto un dolore al testicolo destro e nella regione inguinale destra, la sera successiva mi reco in guardia medica a Torino dove vivo e mi viene detto che ho una orchite e prescritto un antibiotico (ciproxin) da prendere per 7 gg, cosa che eseguo senza risultato.
Mi reco da un urologo per tre volte, vengo riempito di antibiotici senza nessun antobiogramma e senza nessun risultato.
Il dolore aumenta esponenzialmente e si concentra ai testicoli e alle pelvi e ano; eseguo ben nove visite urologiche con relativi esami (TAC con e senza contrasto, RMN, RX, ECODOPPLER, ECOCOLORDOPPLER).
Nessun urologo trova alcuna anomalia.
Vado da un neurologo e da un ortopedico, mi dicono che la mia schiena è perfetta.
Dunque torno al lavoro ma di nuovo, dopo il primo giorno da seduto, il dolore torna fortissimo, vado da un fisiatra il quale rileva (cito dal referto) epiparaspinalgia marcata dx L1-L3, segmenti facilitati L1L2 (L3) dx con irradiazione segmentaria DX crurale alta.
Contrattura mialgica MM paravv corrispondente.
Retrazione catene paravv e pelvi trocacentriche>DX e mi prescrive delle sedute di fisioterapia.
Dopo 20 sedute di fisioterapia nulla è risolto, a parte la contrattura.
Eseguo un esame dello sperma (spermogramma + spermocoltura) dove viene rilevata la presenza di escherichia coli tramite antibiogramma e ci sta scritto che il batterio è sensibile ad una serie di molecole tra cui la ciprofloxacina.
Mi viene prescritto di nuovo il ciproxin, una ecografia inguinale, rifare l’esame post trattamento e andare da un urologo.
Inoltre nella spermocoltura vi sono le seguenti anomalie: numero dei nemaspermi è 6.5 contro un range 15/18, (10^6); numero spermatozoi eiaculati 10 contro un range 35/40 (10^6); mobilità totale: 5 contro un range di 40/43 (10^6); mobilità progressiva 2 contro un range di 29/31 (10^6); spermatozoi mobili progressivi normoconformati: 0.11 X 10^6; test vitalità: 5% contro un intervallo di 50/56 %.
il resto è a posto.
Ora sto prendendo il ciproxin da due giorni, quindi ancora è presto per valutare.
Mi si dice che è una prostatite batterica, non si sa se cronica o acuta Io non ho mai avvertito dolore nella minzione e/o nell’orgasmo e l’erezione è normale, non ho mai avuto febbre, solo un leggero aumento delle volte che faccio pipì, non ho incontinenza nè stipsi.
Avevo fatto una ecografia prostatica transrettale ed era venuta fuori una leggera ipertrofia prostatica benigna.
Aggiungo che ho leggere emorroidi che ogni tanto secernono sangue ma non hanno mai dato fastidio e che causa cancro al colon di mio padre eseguo colonscopia ogni 4 anni.
L’ ultima è stata eseguita a novembre 2022 e tutto era nella norma.
Rispetto norme igieniche.
Chiedo quindi a voi: ma io cosa devo pensare?
A chi posso rivolgermi?
Sono allo sbando totale.
Mi scuso per la lunghezza del racconto, spero nelle vostre risposte.
Grazie a tutti, buona giornata.
Mi reco da un urologo per tre volte, vengo riempito di antibiotici senza nessun antobiogramma e senza nessun risultato.
Il dolore aumenta esponenzialmente e si concentra ai testicoli e alle pelvi e ano; eseguo ben nove visite urologiche con relativi esami (TAC con e senza contrasto, RMN, RX, ECODOPPLER, ECOCOLORDOPPLER).
Nessun urologo trova alcuna anomalia.
Vado da un neurologo e da un ortopedico, mi dicono che la mia schiena è perfetta.
Dunque torno al lavoro ma di nuovo, dopo il primo giorno da seduto, il dolore torna fortissimo, vado da un fisiatra il quale rileva (cito dal referto) epiparaspinalgia marcata dx L1-L3, segmenti facilitati L1L2 (L3) dx con irradiazione segmentaria DX crurale alta.
Contrattura mialgica MM paravv corrispondente.
Retrazione catene paravv e pelvi trocacentriche>DX e mi prescrive delle sedute di fisioterapia.
Dopo 20 sedute di fisioterapia nulla è risolto, a parte la contrattura.
Eseguo un esame dello sperma (spermogramma + spermocoltura) dove viene rilevata la presenza di escherichia coli tramite antibiogramma e ci sta scritto che il batterio è sensibile ad una serie di molecole tra cui la ciprofloxacina.
Mi viene prescritto di nuovo il ciproxin, una ecografia inguinale, rifare l’esame post trattamento e andare da un urologo.
Inoltre nella spermocoltura vi sono le seguenti anomalie: numero dei nemaspermi è 6.5 contro un range 15/18, (10^6); numero spermatozoi eiaculati 10 contro un range 35/40 (10^6); mobilità totale: 5 contro un range di 40/43 (10^6); mobilità progressiva 2 contro un range di 29/31 (10^6); spermatozoi mobili progressivi normoconformati: 0.11 X 10^6; test vitalità: 5% contro un intervallo di 50/56 %.
il resto è a posto.
Ora sto prendendo il ciproxin da due giorni, quindi ancora è presto per valutare.
Mi si dice che è una prostatite batterica, non si sa se cronica o acuta Io non ho mai avvertito dolore nella minzione e/o nell’orgasmo e l’erezione è normale, non ho mai avuto febbre, solo un leggero aumento delle volte che faccio pipì, non ho incontinenza nè stipsi.
Avevo fatto una ecografia prostatica transrettale ed era venuta fuori una leggera ipertrofia prostatica benigna.
Aggiungo che ho leggere emorroidi che ogni tanto secernono sangue ma non hanno mai dato fastidio e che causa cancro al colon di mio padre eseguo colonscopia ogni 4 anni.
L’ ultima è stata eseguita a novembre 2022 e tutto era nella norma.
Rispetto norme igieniche.
Chiedo quindi a voi: ma io cosa devo pensare?
A chi posso rivolgermi?
Sono allo sbando totale.
Mi scuso per la lunghezza del racconto, spero nelle vostre risposte.
Grazie a tutti, buona giornata.
[#1]
Con un storia così articolata alle spalle ed i pareri che hanno espresso numerosi Colleghi di varie specialità, è veramente arduo per noi a distanza esprimere un giudizio, senza la possibilità di una alutazione diretta. Ci limitiamo perstanto ad alcune considerazioni.
I suoi disturbi non hanno mai avuto le sembianze di una infezione e le ripetute terapie antibiotiche prevedibilmente inefficaci probabilmente altro non hanno fatto se non alterare la preziosa flora batterica intestinale.
I suoi disturbi ci paiono invece più tipici per una irritazione degli ultimi nervi lombari (ileo-ipogastrico ed ileo-inguinale). Trattandosi di un dolore neuropatico, come la lombo-sciatalgia, i comuni anti-infiammatori sono poco o per niente efficaci, Purtroppo non esistono accertamenti in grado di evidenziare queste situazioni, la cui diagnosi dipende solo dalla presentazione dei disturbi e da quanto si può apprezzare alla visita diretta (spesso molto poco). Sono anche state escluse tutte le altre possibili cause con i numerosi accertamenti approfonditi chelei ha guà eseguito.
Ci pare strano che il fisiatra non abbia posto l'accento su questo aspetto e si sia limitato alla valutazione e terapìa sulla colonna vertebrale.
L'urologo chirurgo non ha molto da dire purtroppo in un quadro come questo, che ovviamente non ha indicazioni operative. In genere noi inviamo i nostri pazienti con problemi simili all'attenzione del fisioterapista per eventuali terapie fisiche locali (es. ultrasuoni, elettrostimolazioni, onde d'urto a bassa intensità) ed agli specialisti in terapia del dolore (antalgica e palliativa) per la gestione di farmaci antidolorifici ad azione centrale (es. antidepressivi a basso dosaggio) con i quali essi hanno assai maggiore dimestichezza.
I suoi disturbi non hanno mai avuto le sembianze di una infezione e le ripetute terapie antibiotiche prevedibilmente inefficaci probabilmente altro non hanno fatto se non alterare la preziosa flora batterica intestinale.
I suoi disturbi ci paiono invece più tipici per una irritazione degli ultimi nervi lombari (ileo-ipogastrico ed ileo-inguinale). Trattandosi di un dolore neuropatico, come la lombo-sciatalgia, i comuni anti-infiammatori sono poco o per niente efficaci, Purtroppo non esistono accertamenti in grado di evidenziare queste situazioni, la cui diagnosi dipende solo dalla presentazione dei disturbi e da quanto si può apprezzare alla visita diretta (spesso molto poco). Sono anche state escluse tutte le altre possibili cause con i numerosi accertamenti approfonditi chelei ha guà eseguito.
Ci pare strano che il fisiatra non abbia posto l'accento su questo aspetto e si sia limitato alla valutazione e terapìa sulla colonna vertebrale.
L'urologo chirurgo non ha molto da dire purtroppo in un quadro come questo, che ovviamente non ha indicazioni operative. In genere noi inviamo i nostri pazienti con problemi simili all'attenzione del fisioterapista per eventuali terapie fisiche locali (es. ultrasuoni, elettrostimolazioni, onde d'urto a bassa intensità) ed agli specialisti in terapia del dolore (antalgica e palliativa) per la gestione di farmaci antidolorifici ad azione centrale (es. antidepressivi a basso dosaggio) con i quali essi hanno assai maggiore dimestichezza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve Dottore, intanto grazie immensamente per la pronta risposta. Purtroppo nel primo post non ho potuto scrivere tutto, quindi vorrei fare delle precisazioni:
Sono affetto da una lieve forma di bipolarismo di tipo 2, ampiamente stabilizzato e controllato ormai da anni. Ho una vita normalissima, sono un ingegnere, ho una compagna, passioni, una vita come tante; sono quindi seguito sia da una psicologa che da uno psichiatra e da anni assumo fluoxetina, lamotrigina, pregabalin, quetiapina, litio come terapia quotidiana. Dal punto di vista psicologico inoltre sono ampiamente in grado di gestire la cosa per fortuna dati i miei trascorsi, anche se non nascondo di essere stanco.
Io vorrei fare una ipotesi, non so cosa ne pensa lei, chiaramente io non sono un medico.
Io sto facendo terapia antalgica dal fisioterapista e a casa praticamente ogni giorno da due mesi per i nervi genitofemorale, ileoinguinale, ileo ipogastrico. Nessuno fino a pochi giorni fa mi aveva suggerito di eseguire un’esame dello sperma che ha evidenziato appunto una infezione da escherichia coli. Può essere che in realtà questo batterio sia sempre stato la causa di tutti i dolori e che non avendo eseguito l’antibiogramma abbiano sbagliato gli antibiotici e/o la terapia sia stata troppo breve?
Non curata, nel tempo l’infezione avrà infiammato la prostata che ora dà problemi ai nervi, al pube ecc. Come ho descritto. Potrebbe sussistere secondo lei la condizione di cui sopra?
Grazie ancora.
Sono affetto da una lieve forma di bipolarismo di tipo 2, ampiamente stabilizzato e controllato ormai da anni. Ho una vita normalissima, sono un ingegnere, ho una compagna, passioni, una vita come tante; sono quindi seguito sia da una psicologa che da uno psichiatra e da anni assumo fluoxetina, lamotrigina, pregabalin, quetiapina, litio come terapia quotidiana. Dal punto di vista psicologico inoltre sono ampiamente in grado di gestire la cosa per fortuna dati i miei trascorsi, anche se non nascondo di essere stanco.
Io vorrei fare una ipotesi, non so cosa ne pensa lei, chiaramente io non sono un medico.
Io sto facendo terapia antalgica dal fisioterapista e a casa praticamente ogni giorno da due mesi per i nervi genitofemorale, ileoinguinale, ileo ipogastrico. Nessuno fino a pochi giorni fa mi aveva suggerito di eseguire un’esame dello sperma che ha evidenziato appunto una infezione da escherichia coli. Può essere che in realtà questo batterio sia sempre stato la causa di tutti i dolori e che non avendo eseguito l’antibiogramma abbiano sbagliato gli antibiotici e/o la terapia sia stata troppo breve?
Non curata, nel tempo l’infezione avrà infiammato la prostata che ora dà problemi ai nervi, al pube ecc. Come ho descritto. Potrebbe sussistere secondo lei la condizione di cui sopra?
Grazie ancora.
[#3]
Diremmo proprio di no. Pensiamo che la positività della spemiocoltura sia legata al dismicrobismo intestinale indotto dagli antibiotici. D'altronde con tutti gli antibiotici che ha preso, una banale infezione da Coli sarebbe già stata risolta da tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
La invitiamo a non inviare nuove richieste di consulto relative a situazioni che sono già state discusse del tutto recentemente. Se ha qualche ulteriore elemento utile da segnalare, lo dovrebbe fare qui di seguito. Siccome non ci pare che vi siano novità, noi pensiamo di averle già espresso quanto possibile a distanza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 19/08/2023.
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