Quando è il momento di effettuare l'intervento per la sclerosi del collo vescicale?
In seguito a cistoscopia mi è stata diagnosticata sclerosi del collo vescicale.
Dopo questo primo accertamento lo specialista ha deciso di provare con Ominc ma con risultato insoddisfacente.
Ho eseguito i seguenti esami:
CISTOSCOPIA
Collo vescicale modicamente rilevato.
CISTOURETROGRAFIA RETROGRADA MINZIONALE
Conservata apertura del collo vescicale, regolare opacizzazione dell'uretra non reflussi, modesto residuo post-minzionale
STUDIO URODINAMICO
Esame condotto in posizione seduta, mediante introduzione di catetere uretrale 6ch e sonda rettale.
Infusione di
soluzione fisiologica a temperatura ambiente a 50 ml/min.
Cistomanometria di riempimento.
Parametri cistomanometrici indicativi di vescica con:
Sensibilità mantenuta (FD 128 ml, ND 295 ml,)
Capacità funzionale mantenuta (CC>350 ml)
Compliance mantenuta
Incontinenza al colpo di tosse non evidenziata
iperattività detrusoriale non evidenziata neppure dopo ripetute manovre di evocazione
Studio pressione /flusso.
Fase minzionale volontaria espletata alla CC con Pdet sino a 35cm H2O al Qmax 12 ml/sec.
RVPM assente
Parametri ICS; Schaffer: non ostruito, livello I/W+
Conclusioni: Parametri urodinamici nella norma.
ULTIMA UROFLUSSOMETRIA
Qmax 18, 2 Voided vol.
285, 3 Flow time 35, 5
Total time 36, 2 Average flow 8, 0 Time to Q max 3, 8
L'urologo da me consultato riferisce che allo stato attuale non sono da operare.
Temo che la vescica possa riportare un danno irreversibile.
Gradirei un consigli da voi specialisti.
Grazie a chi deciderà di rispondermi.
Dopo questo primo accertamento lo specialista ha deciso di provare con Ominc ma con risultato insoddisfacente.
Ho eseguito i seguenti esami:
CISTOSCOPIA
Collo vescicale modicamente rilevato.
CISTOURETROGRAFIA RETROGRADA MINZIONALE
Conservata apertura del collo vescicale, regolare opacizzazione dell'uretra non reflussi, modesto residuo post-minzionale
STUDIO URODINAMICO
Esame condotto in posizione seduta, mediante introduzione di catetere uretrale 6ch e sonda rettale.
Infusione di
soluzione fisiologica a temperatura ambiente a 50 ml/min.
Cistomanometria di riempimento.
Parametri cistomanometrici indicativi di vescica con:
Sensibilità mantenuta (FD 128 ml, ND 295 ml,)
Capacità funzionale mantenuta (CC>350 ml)
Compliance mantenuta
Incontinenza al colpo di tosse non evidenziata
iperattività detrusoriale non evidenziata neppure dopo ripetute manovre di evocazione
Studio pressione /flusso.
Fase minzionale volontaria espletata alla CC con Pdet sino a 35cm H2O al Qmax 12 ml/sec.
RVPM assente
Parametri ICS; Schaffer: non ostruito, livello I/W+
Conclusioni: Parametri urodinamici nella norma.
ULTIMA UROFLUSSOMETRIA
Qmax 18, 2 Voided vol.
285, 3 Flow time 35, 5
Total time 36, 2 Average flow 8, 0 Time to Q max 3, 8
L'urologo da me consultato riferisce che allo stato attuale non sono da operare.
Temo che la vescica possa riportare un danno irreversibile.
Gradirei un consigli da voi specialisti.
Grazie a chi deciderà di rispondermi.
[#1]
Quando la vescica inizia a mostrare sofferenza, l'indagine urodinamica lo evidenzia ben prima che inizino a manifestarsi dei sintomi o si instauri un residuo vescicale significativo. Al momento questo non è verificato, anche il flusso non è eccezionale per un giovame della sua età ma neanche francamente patologico. Pertanto, in basi ai rifernimenti che ci fornisce, non possiamo che concordare con le indicazioni dl nostro Collega.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 492 visite dal 18/08/2023.
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