Cistite ricorrente e. coli
Buonasera dottori,
Vi scrivo per chiedere consulto su un problema che mi accompagna da ormai due anni.
Da novembre 2021 soffro di cistiti ricorrenti (più o meno ogni mese), da E.
Coli.
Ho consultato a giugno 2022 un urologo il quale in seguito ad eco ha riscontrato solo un utero ingrossato che secondo lui premeva sulla vescica ma nessun'altro problema a livello di reni e vescica, dandomi quindi terapia antibiotica e rimandandomi al ginecologo per questione utero.
Il ginecologo non ha riscontrato anomalie all'utero ma una formazione ovarica che poi dalla risonanza magnetica pelvica è risultata essere una cisti semplice (poi scomparsa), anche dalla risonanza non è emerso nulla a livello di utero e vescica (ben distesa e a pareti regolari).
In sostanza però ogni mese avverto i classici sintomi della cistite, bruciore durante la minzione, minzioni frequenti e urine maleodoranti e sono costretta ad assumere antibiotico (sempre e solo dopo esame urine, urinocoltura con antibiogramma) ma nonostante assuma l'antibiotico mirato il problema non si risolve, il mese dopo sono punto e a capo. Ho avuto un periodo di benessere da dicembre 2022 a luglio di quest'anno in cui il problema si è ripresentato e ora nonostante la cura fatta a luglio ho di nuovo sintomi, sono in attesa che riapra il laboratorio analisi per fare l'urinocoltura.
Cerco di curare l'alimentazione, cerco di bere molta acqua e avere una sana alimentazione, evacuo regolarmente, non trattengo le urine, sono attentissima all'igiene, assumo integratori al cramberry e mannosio, ma tutto questo sembra non bastare.
I medici mi danno l'antibiotico al bisogno ma io sono sconfortata perché dopo un breve periodo di benessere so già che ritornerà.
So che le cistiti sono abbastanza frequenti soprattutto nelle donne, ma è frustrante non riuscire a trovare una soluzione a questo disturbo che comunque mi provoca molto fastidio e disagio, è una cosa che mi condiziona molto e sinceramente sono anche stanca di assumere così tanti antibiotici e non vedere comunque risultati.
Chiedo a voi cos'altro possa fare per risolvere il mio problema.
Grazie.
Vi scrivo per chiedere consulto su un problema che mi accompagna da ormai due anni.
Da novembre 2021 soffro di cistiti ricorrenti (più o meno ogni mese), da E.
Coli.
Ho consultato a giugno 2022 un urologo il quale in seguito ad eco ha riscontrato solo un utero ingrossato che secondo lui premeva sulla vescica ma nessun'altro problema a livello di reni e vescica, dandomi quindi terapia antibiotica e rimandandomi al ginecologo per questione utero.
Il ginecologo non ha riscontrato anomalie all'utero ma una formazione ovarica che poi dalla risonanza magnetica pelvica è risultata essere una cisti semplice (poi scomparsa), anche dalla risonanza non è emerso nulla a livello di utero e vescica (ben distesa e a pareti regolari).
In sostanza però ogni mese avverto i classici sintomi della cistite, bruciore durante la minzione, minzioni frequenti e urine maleodoranti e sono costretta ad assumere antibiotico (sempre e solo dopo esame urine, urinocoltura con antibiogramma) ma nonostante assuma l'antibiotico mirato il problema non si risolve, il mese dopo sono punto e a capo. Ho avuto un periodo di benessere da dicembre 2022 a luglio di quest'anno in cui il problema si è ripresentato e ora nonostante la cura fatta a luglio ho di nuovo sintomi, sono in attesa che riapra il laboratorio analisi per fare l'urinocoltura.
Cerco di curare l'alimentazione, cerco di bere molta acqua e avere una sana alimentazione, evacuo regolarmente, non trattengo le urine, sono attentissima all'igiene, assumo integratori al cramberry e mannosio, ma tutto questo sembra non bastare.
I medici mi danno l'antibiotico al bisogno ma io sono sconfortata perché dopo un breve periodo di benessere so già che ritornerà.
So che le cistiti sono abbastanza frequenti soprattutto nelle donne, ma è frustrante non riuscire a trovare una soluzione a questo disturbo che comunque mi provoca molto fastidio e disagio, è una cosa che mi condiziona molto e sinceramente sono anche stanca di assumere così tanti antibiotici e non vedere comunque risultati.
Chiedo a voi cos'altro possa fare per risolvere il mio problema.
Grazie.
[#1]
La risoluzione sta certamente nella fonte di tutti questi batteri, ovvero nell'intestino. Tutte le armi terapeutiche dell'urologo rischiano di essere spuntate. Anche se la funzione pare regolare, c'è certamente qualcosa che non va nell'intestino, sta al gastro-enterologo e - soprattutto - al nutrizionista definirlo. In particole, sono da indagare le intolleranze alimentari e la composizione della dieta quotidiana.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Senz'altro sì.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 16/08/2023.
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