Dolore testicolo sx, pube e gamba fino al ginocchio
Buonasera dottori,
Sono un uomo di 37 anni,
Durante un periodo lavorativo intenso e fisicamente stancante, ho avuto occasionalmente eventi di difficoltà di costipazione risolti in 3-4 giorni.
Nello stesso periodo,
circa 1 mese fa, dopo un rapporto intimo molto intenso con la mia compagna, ho provato un forte dolore al testicolo sx e pube che si estendeva anche all'inguine e fastidio fino all'ano.
In guardia medica mi hanno prescritto cura antinfiammatoria e urocoltura (negativa)
Successivamente visita urologica + ecografia dove mi hanno trovato varicocele 2grado.
Nel frattempo i dolori si sono concentrati sul testicolo sx parte esterna (lato inguine), inguine, fianco e pube lato sx.
L'urologo che mi ha visitato, tastando la zona inguinale e altro mi ha detto che non è il varicocele che mi fa male ma un infiammazione ileo-crurale da sforzo intenso.
Altra terapia antinfiammatoria (Brufen + integr.
Pantarei).
Rx lombo-sacrale tutto ok
Alla visita ortopedica mi viene diagnosticata:coxalgia sin in quadro di borsite trocanterica.
Altro giro di Brufen x 5 giorni + ultrasuoni e poi eventuali infiltrazioni.
Al momento sono al giorno 3 di questa nuova terapia, i dolori ci sono, anche se abbastanza alleviati (grazie al Brufen) e sono: lato esterno testicolo sx (lato inguine), inguine (tutto il giro-mutanda per intenderci) , fastidio-tensione lato interno e posteriore della coscia fino alla parte posteriore del ginocchio sx.
I fastidi e dolori soprattutto all'inguine si accentuano con un colpo di tosse o piccoli sforzi e poi tornano uguali a prima.
Nei giorni di "pausa" tra un ciclo e l'altro di Brufen, il dolore si ri-acutizzava, per poi calmarsi ricominciando un nuovo ciclo di terapia.
In tutto questo periodo minzioni e costipazioni regolari, senza problemi.
Secondo voi è coerente tutto questo iter e queste diagnosi?
Ho cercato di essere il più dettagliato possibile,
sono un po preoccupato e spero di risolvere al meglio.
Grazie di cuore.
Sono un uomo di 37 anni,
Durante un periodo lavorativo intenso e fisicamente stancante, ho avuto occasionalmente eventi di difficoltà di costipazione risolti in 3-4 giorni.
Nello stesso periodo,
circa 1 mese fa, dopo un rapporto intimo molto intenso con la mia compagna, ho provato un forte dolore al testicolo sx e pube che si estendeva anche all'inguine e fastidio fino all'ano.
In guardia medica mi hanno prescritto cura antinfiammatoria e urocoltura (negativa)
Successivamente visita urologica + ecografia dove mi hanno trovato varicocele 2grado.
Nel frattempo i dolori si sono concentrati sul testicolo sx parte esterna (lato inguine), inguine, fianco e pube lato sx.
L'urologo che mi ha visitato, tastando la zona inguinale e altro mi ha detto che non è il varicocele che mi fa male ma un infiammazione ileo-crurale da sforzo intenso.
Altra terapia antinfiammatoria (Brufen + integr.
Pantarei).
Rx lombo-sacrale tutto ok
Alla visita ortopedica mi viene diagnosticata:coxalgia sin in quadro di borsite trocanterica.
Altro giro di Brufen x 5 giorni + ultrasuoni e poi eventuali infiltrazioni.
Al momento sono al giorno 3 di questa nuova terapia, i dolori ci sono, anche se abbastanza alleviati (grazie al Brufen) e sono: lato esterno testicolo sx (lato inguine), inguine (tutto il giro-mutanda per intenderci) , fastidio-tensione lato interno e posteriore della coscia fino alla parte posteriore del ginocchio sx.
I fastidi e dolori soprattutto all'inguine si accentuano con un colpo di tosse o piccoli sforzi e poi tornano uguali a prima.
Nei giorni di "pausa" tra un ciclo e l'altro di Brufen, il dolore si ri-acutizzava, per poi calmarsi ricominciando un nuovo ciclo di terapia.
In tutto questo periodo minzioni e costipazioni regolari, senza problemi.
Secondo voi è coerente tutto questo iter e queste diagnosi?
Ho cercato di essere il più dettagliato possibile,
sono un po preoccupato e spero di risolvere al meglio.
Grazie di cuore.
[#1]
Le modalità di insorgenza del dolore (evidentemente da sforzo) e le zone interessate certamente confermano la diagnosi posta dai nostri Colleghi e con questo l’estraneità dell’apparato uro-genitale. Si tratta evidentemente di un dolore - neuropatico - ovvero causato direttamente dall’irritazione di uno o più nervi, quindi simile alla più comune sciatalgia. Come per questa, la causa prima dell’irritazione è molto spesso a livello della colonna vertebrale lombare. Purtroppo non esistono oggi accertamenti così specifici da individuare le strutture anatomiche interessate, pertanto la diagnosi si basa solo su quanto si può apprezzare alla visita diretta. È noto che questi dolori sono fastidiosamente tenaci e poco rispondono alle comuni terapie, esattamente come la sciatalgia. Si ricorre quindi al repertorio dei trattamenti fisioterapici, ultrasuoni, infiltrazioni ed oggi anche onde d’urto a bassa intensità. Ci vuole molta pazienza e costanza, ma i risultati quasi sempre arrivano.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 12/08/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.