Emospermia marrone e aumento minzione
Buongiorno, da un mese e mezzo riscontro una emospermia (sperma di color marrone).
Allarmato già dal primo episodo e considerato un lieve aumento della frequenza della minzione, ho contattato il medico curante che mi ha prescritto spermiogramma e spermiocoltura e visita urologica.
Dalla spermiocoltura e lo spermiogramma non è stata rilevata un'infezione.
Ho effettuato l'ultimo esame del PSA un anno fa e ha dato esito 0, 90 ritenuto dalla norma.
Dalla visita urologica è emerso: prostata discretamente aumentata di volume, liscia regolare, esiti di candidosi.
L'urologo mi ha effettuato anche una Ecografia dll'addome inferiore con esito: la prostata presenta dimensioni di 31 cc con l'ecostruttura ghiandolare diffusamente disomogena per segni di fibroadenomiomatosi, vascica ben distesa con pareti di rgolare spessore e profilo con assenza di formazioni aggettanti e calcoli endoluminati.
Calcificazioni sparse.
Mi ha rassicurato del tutto dicendo che il sanguinamento essendo marrone era un sanguinamento non in corso e che occorre "ripulire" il liquido seminale che dopo altri episodi di emospermia sarebbe ritornato normale.
La cura prescritta prevedeva: zitromax per 5 giorni, topster per 3 gg e pomata sertacream
Dopo 15 giorni, persistendo l'emospermia mi è stato prescritto il flebo up che sto tutt'ora prendendo.
Non è stata ritenuta necessaria una ecografia transrettale a valle degli esami effettuati.
Ora il mio urologo è in ferie, e in attesa del suo ritorno mi è venuto un dubbio che chiederò anche a lui: ma l'emospermia è da ricondurre agli esiti di candidosi?
Non è che c'è una patologia più grave su cui indagare visto che non è passata?
E le dimensioni della prostata (31 cc) evidenziano un notevole ingrossamento?
Allarmato già dal primo episodo e considerato un lieve aumento della frequenza della minzione, ho contattato il medico curante che mi ha prescritto spermiogramma e spermiocoltura e visita urologica.
Dalla spermiocoltura e lo spermiogramma non è stata rilevata un'infezione.
Ho effettuato l'ultimo esame del PSA un anno fa e ha dato esito 0, 90 ritenuto dalla norma.
Dalla visita urologica è emerso: prostata discretamente aumentata di volume, liscia regolare, esiti di candidosi.
L'urologo mi ha effettuato anche una Ecografia dll'addome inferiore con esito: la prostata presenta dimensioni di 31 cc con l'ecostruttura ghiandolare diffusamente disomogena per segni di fibroadenomiomatosi, vascica ben distesa con pareti di rgolare spessore e profilo con assenza di formazioni aggettanti e calcoli endoluminati.
Calcificazioni sparse.
Mi ha rassicurato del tutto dicendo che il sanguinamento essendo marrone era un sanguinamento non in corso e che occorre "ripulire" il liquido seminale che dopo altri episodi di emospermia sarebbe ritornato normale.
La cura prescritta prevedeva: zitromax per 5 giorni, topster per 3 gg e pomata sertacream
Dopo 15 giorni, persistendo l'emospermia mi è stato prescritto il flebo up che sto tutt'ora prendendo.
Non è stata ritenuta necessaria una ecografia transrettale a valle degli esami effettuati.
Ora il mio urologo è in ferie, e in attesa del suo ritorno mi è venuto un dubbio che chiederò anche a lui: ma l'emospermia è da ricondurre agli esiti di candidosi?
Non è che c'è una patologia più grave su cui indagare visto che non è passata?
E le dimensioni della prostata (31 cc) evidenziano un notevole ingrossamento?
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Gentilissimo,
Molto probabilmente ha avuto una prostatite e, come le ha rassicurato il collega, l'emospermia non è indice di un sanguinamento attivo ma rientra nel quadro semeiotico della condizione stessa. Per quanto riguarda la candidosi, difficile sia stata quella la causa sebbene possa rappresentare una causa rara di prostatite cronica.
Per quanto riguarda eventuali altre patologie più gravi, può stare tranquillo.
Infine, le dimensioni prostatiche sono compatibili con l'età e non destano particolari preoccupazioni.
Molto probabilmente ha avuto una prostatite e, come le ha rassicurato il collega, l'emospermia non è indice di un sanguinamento attivo ma rientra nel quadro semeiotico della condizione stessa. Per quanto riguarda la candidosi, difficile sia stata quella la causa sebbene possa rappresentare una causa rara di prostatite cronica.
Per quanto riguarda eventuali altre patologie più gravi, può stare tranquillo.
Infine, le dimensioni prostatiche sono compatibili con l'età e non destano particolari preoccupazioni.
Dr. Biagio Barone
Specialista in Urologia e Andrologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 09/08/2023.
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