Prostata infiammata
Buongiorno sono un uomo di 45 anni e da un paio di mesi che ho dolori all'inguine e difficoltà nella minzione con stimolo continuo e bruciore.
Ho fatto esami del sangue PSA urinocultura ed è tutto nella norma.
Dopo un'ecografia la prostata risulta lievemente ingrossata di circa 4mm.
Mi è stata diagnosticata una prostatite non batterica e come cura mi è stato dato solo il prostamol.
Lo sto utilizzando da circa 20 giorni ma non ho avuto alcun risultato, anzi i sintomi sono peggiorati e spesso faccio ricorso al brufen quando il dolore è più intenso.
Cosa altro potrei fare?
Quanto tempo durano queste infiammazioni?
Grazie per la risposta.
Ho fatto esami del sangue PSA urinocultura ed è tutto nella norma.
Dopo un'ecografia la prostata risulta lievemente ingrossata di circa 4mm.
Mi è stata diagnosticata una prostatite non batterica e come cura mi è stato dato solo il prostamol.
Lo sto utilizzando da circa 20 giorni ma non ho avuto alcun risultato, anzi i sintomi sono peggiorati e spesso faccio ricorso al brufen quando il dolore è più intenso.
Cosa altro potrei fare?
Quanto tempo durano queste infiammazioni?
Grazie per la risposta.
[#1]
Per le regole di questo servizio gratuito, lei dovrebbe scrivere da un suo profilo personale e non da quello di una donna di 31 anni .... poiché così ci mancano alcuni suoi dati che potrebbero essere utili nell'interpretazione del caso.
La diagnosi è molto verosimile in base ai disturbi che ci riferisce. Come probabilmente lei sa, per la prostatite cronica non-batterica non esistono terapie specifiche di sicura utilità, gli integratori alimentari (come quello che ci riferisce) hanno sempre un'efficacia assai variabile ed imprevedibile. In effetti, brevi cicli di veri anti-infiammatori potrebbero essere più efficaci, quantomeno a breve termine. Questi disturbi del maschio adulto sono però moilto spesso legati ad uno stile di vita discutibile, almeno in alcuni dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale, che dovrebbero essere tutti indirizzati alla massima regolarità. In genere queste attenzioni sono le uniche in grado di fare davvero la differenza. In ogni caso, rimanga in contatto con il suo urologo, poiché è anche molto importante seguire l'evoluzione nel tempo, bene o male che vada.
La diagnosi è molto verosimile in base ai disturbi che ci riferisce. Come probabilmente lei sa, per la prostatite cronica non-batterica non esistono terapie specifiche di sicura utilità, gli integratori alimentari (come quello che ci riferisce) hanno sempre un'efficacia assai variabile ed imprevedibile. In effetti, brevi cicli di veri anti-infiammatori potrebbero essere più efficaci, quantomeno a breve termine. Questi disturbi del maschio adulto sono però moilto spesso legati ad uno stile di vita discutibile, almeno in alcuni dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale, che dovrebbero essere tutti indirizzati alla massima regolarità. In genere queste attenzioni sono le uniche in grado di fare davvero la differenza. In ogni caso, rimanga in contatto con il suo urologo, poiché è anche molto importante seguire l'evoluzione nel tempo, bene o male che vada.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Gentilissimo,
Intanto, in sostituzione del Brufen, può assumere supposte di Orudis o Topster.
Sarebbe inoltre consigliabile effettuare un'ecografia con valutazione del residuo post-minzionale al termine della sintomatologia dolorifica.
E' comunque imprescindibile una visita urologica al fine di valutare al meglio tale condizione.
Intanto, in sostituzione del Brufen, può assumere supposte di Orudis o Topster.
Sarebbe inoltre consigliabile effettuare un'ecografia con valutazione del residuo post-minzionale al termine della sintomatologia dolorifica.
E' comunque imprescindibile una visita urologica al fine di valutare al meglio tale condizione.
Dr. Biagio Barone
Specialista in Urologia e Andrologia
[#3]
I farmaci in supposta hanno generalmente un assorbimento minore ed imprevedibile. Le supposte cortisoniche hanno indicazioni nelle infiammazioni dell'ultimo tratto dell'intestino (retto), sono molto utilizzate nelle prostatiti ... in mancanza d'altro ... ma la loro efficacia è sempre molto variabile. Senz'altro la visita specialistica urologica diretta è indispensabile fin d'ora, per impostare un corretto percorso di diagnosi e cura.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 09/08/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.