Vaginite associata a cistite (recidivante)
Salve,
ho un problema persistente da almeno 5 anni, che si attenua in certi periodi, ma che mi sta rovinando la vita: quasi ogni volta che ho un rapporto sessuale completo (in realtà a volte anche senza che questo avvenga)nel giro di un giorno mi comincia una forte infiammazione vaginale e cistite,infatti, all'inizio e dopo il rapporto provo un pochino di bruciore ma poi si calma fino al giorno dopo.
Ho sempre curato con Neo furadantin, ma non basta più, anche perchè in realtà le analisi delle urine sono sempre risultate negative, e i problemi di candida ecc sono comparsi quasi sempre dopo l'assunzione prolungata di questi medicinali e comunque curati con Diflucan (anche nel patner).
Ho fatto molte visite da vari ginecologi e alla fine mi hanno consigliato di fare una cistoscopia che non ho ancora eseguito e che vorrei capire se è davvero necessaria.
Mi si parla sempre di infiammazione, ma nessuno sa spiegarmi che cos'è, e soprattutto nessuno ne trova la cura, esiste una soluzione al mio problema?
ho un problema persistente da almeno 5 anni, che si attenua in certi periodi, ma che mi sta rovinando la vita: quasi ogni volta che ho un rapporto sessuale completo (in realtà a volte anche senza che questo avvenga)nel giro di un giorno mi comincia una forte infiammazione vaginale e cistite,infatti, all'inizio e dopo il rapporto provo un pochino di bruciore ma poi si calma fino al giorno dopo.
Ho sempre curato con Neo furadantin, ma non basta più, anche perchè in realtà le analisi delle urine sono sempre risultate negative, e i problemi di candida ecc sono comparsi quasi sempre dopo l'assunzione prolungata di questi medicinali e comunque curati con Diflucan (anche nel patner).
Ho fatto molte visite da vari ginecologi e alla fine mi hanno consigliato di fare una cistoscopia che non ho ancora eseguito e che vorrei capire se è davvero necessaria.
Mi si parla sempre di infiammazione, ma nessuno sa spiegarmi che cos'è, e soprattutto nessuno ne trova la cura, esiste una soluzione al mio problema?
[#1]
cara signora sicuramente potrebbe essere indicata nel suo caso la cistoscopia con eventale biopsia per verificare se ci sia qualche forma di infiammazione cronica.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Gentile utente,
ci aiuterebbe una descrizzione più dettagliata. Non è chiaro infatti se i suoi sintomi inizino nel momento della penetrazione e perdurino per circa un giorno, o inizino circa 24 ore dopo il rapporto. Inoltre, quali sono i sintomi a cui lei pensa quando parla di "cistite"? Vi sono in queste circostanze delle perdite vaginali biancastre o gialle? In passato i sintomi recedevano prontamente dopo assunzione del furadantin? Se non di recente, in passato qualche urinocultura fatta in presenza di tali sintomi era positiva per batteri? E le vaginiti da candida sono state diagnosticate sulla scorta di tamponi vaginali, o solo in base ai sintomi? Nell'intervallo tra questi episodi ha qualche sintomo minzionale, quale ad esempio difficoltà ad urinare o necessità di "spingere con l'addome" durante la manovra?Solo con queste informazioni si può orientare, ed ipotizzare ad esempio delle cistiti batteriche post-coitali, evenienza tutt'altro che rara, e condizione in genere curabile/prevenibile.
Per quanto riguarda la cistoscopia, considerato che si tratta di una sintomatologia intermittente e connessa essenzialmente con l'attività sessuale, e trattandosi comunque di un esame invasivo, pur considerando assolutamente legittime opinioni diverse, personalmente non la consiglierei. Se proprio dovessi pensare alla utilità di una diagnostica per immagini allo stato attuale delle cose, propenderei per una ecografia pelvica sovrapubica, con valutazione della vescica e del residuo post-minzionale, ovviamente nel nel caso non la abbia già eseguita.
Cordiali saluti
ci aiuterebbe una descrizzione più dettagliata. Non è chiaro infatti se i suoi sintomi inizino nel momento della penetrazione e perdurino per circa un giorno, o inizino circa 24 ore dopo il rapporto. Inoltre, quali sono i sintomi a cui lei pensa quando parla di "cistite"? Vi sono in queste circostanze delle perdite vaginali biancastre o gialle? In passato i sintomi recedevano prontamente dopo assunzione del furadantin? Se non di recente, in passato qualche urinocultura fatta in presenza di tali sintomi era positiva per batteri? E le vaginiti da candida sono state diagnosticate sulla scorta di tamponi vaginali, o solo in base ai sintomi? Nell'intervallo tra questi episodi ha qualche sintomo minzionale, quale ad esempio difficoltà ad urinare o necessità di "spingere con l'addome" durante la manovra?Solo con queste informazioni si può orientare, ed ipotizzare ad esempio delle cistiti batteriche post-coitali, evenienza tutt'altro che rara, e condizione in genere curabile/prevenibile.
Per quanto riguarda la cistoscopia, considerato che si tratta di una sintomatologia intermittente e connessa essenzialmente con l'attività sessuale, e trattandosi comunque di un esame invasivo, pur considerando assolutamente legittime opinioni diverse, personalmente non la consiglierei. Se proprio dovessi pensare alla utilità di una diagnostica per immagini allo stato attuale delle cose, propenderei per una ecografia pelvica sovrapubica, con valutazione della vescica e del residuo post-minzionale, ovviamente nel nel caso non la abbia già eseguita.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it
[#3]
Utente
Salve, risponderò il più possibile dettagliatamente alle sue domande.
All'inizio del rapporto a volte sento un po' di bruciore vaginale, e così alla fine, poi i sintomi si attenuano , ma ricompaiono dopo circa un giorno più forti e in concomitanza con "cistite". Per cistite intendo stimolo frequente a fare pipì, bruciore durante la minzione, e a volte fitte al basso addome, altezza vescica.In genere nessuna necessità di spingere con l'addome.
Ho fatto più volte analisi delle urine e sono sempre risultate negative. Assumendo Neo Furadantin di solito passa tutto, ma non sempre, e comunque il fatto si ripropone quasi ogni settimana ormai;
inoltre negli ultimi 3 mesi assumo regolarmente integratori (Acidif) e uso Acidif CV 1 o 2 volte la settimana.
Per la candida, in alcuni casi ho fatto delle analisi che l'hanno confermata,e in altri no.
All'inizio del rapporto a volte sento un po' di bruciore vaginale, e così alla fine, poi i sintomi si attenuano , ma ricompaiono dopo circa un giorno più forti e in concomitanza con "cistite". Per cistite intendo stimolo frequente a fare pipì, bruciore durante la minzione, e a volte fitte al basso addome, altezza vescica.In genere nessuna necessità di spingere con l'addome.
Ho fatto più volte analisi delle urine e sono sempre risultate negative. Assumendo Neo Furadantin di solito passa tutto, ma non sempre, e comunque il fatto si ripropone quasi ogni settimana ormai;
inoltre negli ultimi 3 mesi assumo regolarmente integratori (Acidif) e uso Acidif CV 1 o 2 volte la settimana.
Per la candida, in alcuni casi ho fatto delle analisi che l'hanno confermata,e in altri no.
[#4]
Ebbene, questa nuova descrizione dei sintomi e la pronta risposta positiva all'antibiotico orientano proprio verso cistiti batteriche post-coitali. L'unica cosa che non quadra sono le urinoculture negative. Conferma che esse sono state fatte durante tali attacchi e senza aver prima assunto neanche una compressa di antibiotico?
Anche se la risposta fosse positiva, proverei ad avere qualcuno dei prossimi rapporti con copertura antibiotica preventiva, magari usando un altro antibiotico ad ampio spettro (per esempio una cpr di un chinolonico con bassa dose prescritta dal suo medico di medicina generale, immediatamente dopo il rapporto e non più. Se lo farà, eviti esposizione al sole per 24 ore). Se questo test risulta positivo, cioè se non si verifica la cistite 24 ore dopo, rappresenterà una conferma diagnostica e si potrà pensare ad una strategia adeguata.
Cordiali saluti
Anche se la risposta fosse positiva, proverei ad avere qualcuno dei prossimi rapporti con copertura antibiotica preventiva, magari usando un altro antibiotico ad ampio spettro (per esempio una cpr di un chinolonico con bassa dose prescritta dal suo medico di medicina generale, immediatamente dopo il rapporto e non più. Se lo farà, eviti esposizione al sole per 24 ore). Se questo test risulta positivo, cioè se non si verifica la cistite 24 ore dopo, rappresenterà una conferma diagnostica e si potrà pensare ad una strategia adeguata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.3k visite dal 12/08/2009.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.