Ematoma pene e scroto
Buonasera dottori,
Vorrei un consiglio: circa una settimana fa mentre mi lavavo ho notato un ematoma da un colore viola acceso sia nella parte dello scroto che del collo del pene con un testicolo sinistro più gonfio inizialmente.
Non avendo alcuno a cui contattare e stando tutti in ferie, ho consultato il mio farmacista che mi ha detto di prendere Brufen 600 per 4 giorni e applicare 3 volte al giorno hirudoid 40000 gel.
Dopo quasi 3 giorni di cura: il testicolo sinistro mi sembra tornato nella normalità ma l’ematoma ancora nulla rispetto al primo impatto si è ridotto.
Ora vi chiedo: necessito per forza di una visita andrologica?
La cura che sto seguendo è quella giusta?
Mi devo preoccupare?
Ho 30 anni
Vorrei un consiglio: circa una settimana fa mentre mi lavavo ho notato un ematoma da un colore viola acceso sia nella parte dello scroto che del collo del pene con un testicolo sinistro più gonfio inizialmente.
Non avendo alcuno a cui contattare e stando tutti in ferie, ho consultato il mio farmacista che mi ha detto di prendere Brufen 600 per 4 giorni e applicare 3 volte al giorno hirudoid 40000 gel.
Dopo quasi 3 giorni di cura: il testicolo sinistro mi sembra tornato nella normalità ma l’ematoma ancora nulla rispetto al primo impatto si è ridotto.
Ora vi chiedo: necessito per forza di una visita andrologica?
La cura che sto seguendo è quella giusta?
Mi devo preoccupare?
Ho 30 anni
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La prossima volta, piuttosto che farsi curare dal farmacista vada alla guardia medica ... Il farmacista è un ottimo professionista ma il suo compito è quello di distribuire i farmaci (un tempo anche di prepararli) e si dovrebbe invece ben guardare dal formulare delle diagnosi (senza visitare ovviamente) e prescrivere delle terapie. Ad esempio, in assenza di dolore da trattare (che lei non ci riferisce), l'anti-infiammatorio facilita in un certo senso il sanguinamento e dovrebbe essere prescritto con una certa attenzione e solo se strettamente necessario.
Lei non ci riferisce se vi sia stata o meno una causa riconoscibile che possa aver causato la comparsa di questa ecchìmosi (non crediamo ematoma). A parte questo, soli tre giorni sono assolutamente pochi per poter apprezzare una variazione, che verosimilmente impiegherà almeno 7-10 giorni a manifestarsi.
Non possiamo penare che si tratti di qualcosa di pericoloso, ma se l'evoluzione non avvenisse in tempi ragionevoli, sarebbe il caso di sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Lei non ci riferisce se vi sia stata o meno una causa riconoscibile che possa aver causato la comparsa di questa ecchìmosi (non crediamo ematoma). A parte questo, soli tre giorni sono assolutamente pochi per poter apprezzare una variazione, che verosimilmente impiegherà almeno 7-10 giorni a manifestarsi.
Non possiamo penare che si tratti di qualcosa di pericoloso, ma se l'evoluzione non avvenisse in tempi ragionevoli, sarebbe il caso di sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 08/08/2023.
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