Prostatite asintomatica, infezione delle vie urinarie o altro... ?

Buongiorno cari dottori,
parto dal principio: nel dicembre 2021 mi viene riscontrata un'epididimite cui seguirono esami di urinocoltura e spermiocoltura entrambi negativi, così come fu negativa l'ecografia cute e sotto-cute, che scongiurò possibili ernie; l'epididimite passò con l'ausilio di OKI ed integratori, prescritti dal mio urologo, che eseguì anche esplorazione digito-rettale, senza rilevare alcunché.

Nel mese di maggio 2022, durante la quarantena causa infezione da covid-19, cominciai a sentire un leggero fastidio al testicolo destro, ossia quello che soffrì in precedenza di epididimite: i sintomi furono piuttosto lievi, solo leggerissimo fastidio come una minuscola scossa che spesso si irradiava verso la zona addominale.
Così da lì a breve eseguii ecocolordoppler testicolare da cui risultò che tutto era a posto
Mi sembra che da quel momento, inoltre, il mio sperma sia diventato più liquido e con un colore verso il giallognolo, con quasi totale sparizione di polluzioni notturne (non so se queste possano avere un collegamento).
Inoltre, sempre al testicolo destro, ho sempre come se avessi una sensazione di maggiore sensibilità, con tali sensazioni che spesso riguardano anche la relativa zona addominale.

D'altra parte, i rapporti sessuali e le erezioni non presentano problematiche, o meglio, mi sembra che la gittata dell'eiaculazione sia diventata meno vigorosa.

Ancora, quando mi ritrovo seduto per un po', mi sembra di constatare una situazione di disagio, anche se molto lieve, intorno alla zona anale, come se dovessi defecare: anche in questo caso però si trattano di sensazioni leggere.

Pratico pesistica in palestra, cercando sempre di utilizzare un carico controllato.

Sono comunque deciso a fare i dovuti controlli del caso, rivolgendomi al mio urologo ma nel frattempo avrei piacere nel ricevere una Vostra cortese parere in merito alla mia situazione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
La diagnosi di epididimite è indiscutibile nelle forme conclamate, quando alla palpazione il testicolo diventa indissociabile dall'epididimo ed il tutto assume il volume quantomeno di un'arancia. In questi casi spesso si associa febbre, anche elevata, con i segni evidenti di una infezione in atto. Molte epididimìti vengono invece così battezzate solo perché vi è qualche fastidio da quelle parti che si accentua alla palpazione, ma con modificazioni anatomiche non significative. Queste manifestazioni venivano (e talora ancora vengono) spesso trattate con terapia antibiotica (assolutamente inutile) ed antidolorifica (buona per tutte le occasioni), destinate comunque a risolversi gradualmente nel tempo, cosa che probabilmente sarebbe successa anche senza cure. Questi fastidi scrotali sono generalmente dovuti ad una irritazione degli ultimi nervi che si dipartono dalla colonna vertebrale lombare (nervo ileo-ipogastrico e nervo ileo-inguinale) che causa un aumento della sensibilità ai genitali, anche se in essi non vi è alcuna alterazione riscontrabile, sia con la palpazione che con l'ecografia (per quest'ultima vale anche il buon senso di chi la esegue, poiché non vi saranno mai due referti uguali ...) Da tutto quanto ci riferisce, ci pare che anche il suo caso possa rientrare in questa diagnosi, o quantomeno il consistente sospetto di essa. La valutazione diretta è ovviamente dirimente. Ovviamente la terapia del caso non è urologica, ma la situazione deve essere valutata dal punto vista ortopedico, fisiatrico e posturale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dott. Piana, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Da completo ignorante e profeta della Medicina, ho cominciato a nutrire il sospetto che il problema fosse di tipo scheletrico-muscolare-posturale.

Il discorso che mi ha fatto, tuttavia, è applicabile anche per quanto riguarda la qualità sopra descritta del mio sperma, secondo lei?

Grazie nuovamente e scusi per il disturbo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
No, quello è un discorso separato, molto probabilmente non patologico, comunque non valutabile a distanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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