Bruciore al pene dopo eiaculazione
Buongiorno, da oltre 15 giorni soffro di bruciore a fasi alterne al pene dopo che ho una eiaculazione.
La Dottoressa mi ha dapprima fatto assumere una bustina di MONURIL dato che anche quando urinavo sembrava mi producesse bruciore sempre verso la punta del pene (ma non la punta esterna), e poi dopo una settimana visto che si ripresentava, PROSTAMOL per una settimana, pensando ad una prostatite.
Una dottoressa diversa successivamente ha ipotizzato una uretrite e mi ha fatto fare un tampone uretrale.
Tutto è risulta negativo a parte la presenza di HAEMOPHYLUS INFLUENZAE che è sensibile a vari antibiotici.
La Dottoressa però ritiene per vari problemi che sto affrontando a seguito anche di alcuni farmaci che ho assunto a suo tempo per altre patologie di non prescrivermi l'antibiotico e di lasciare decidere un urologo.
Rimane il fatto che il bruciore continua e la visita prossima dell'urologo sarà tra una settimana.
Cosa consigliate di fare?
Inoltre questo tipo di battere può avere incidenze riguardo patologie neurologiche di cui sto soffrendo da alcune settimane?
Grazie
La Dottoressa mi ha dapprima fatto assumere una bustina di MONURIL dato che anche quando urinavo sembrava mi producesse bruciore sempre verso la punta del pene (ma non la punta esterna), e poi dopo una settimana visto che si ripresentava, PROSTAMOL per una settimana, pensando ad una prostatite.
Una dottoressa diversa successivamente ha ipotizzato una uretrite e mi ha fatto fare un tampone uretrale.
Tutto è risulta negativo a parte la presenza di HAEMOPHYLUS INFLUENZAE che è sensibile a vari antibiotici.
La Dottoressa però ritiene per vari problemi che sto affrontando a seguito anche di alcuni farmaci che ho assunto a suo tempo per altre patologie di non prescrivermi l'antibiotico e di lasciare decidere un urologo.
Rimane il fatto che il bruciore continua e la visita prossima dell'urologo sarà tra una settimana.
Cosa consigliate di fare?
Inoltre questo tipo di battere può avere incidenze riguardo patologie neurologiche di cui sto soffrendo da alcune settimane?
Grazie
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Il tampone uretrale è falsamente positivo per contaminazione, ha fatto bene la Collega a non prescrivere altri antibiotici che avrebbero reso l'interpretazione del caso ancora più difficile. Il tipo di disturbo, collegato dierttamente all'eiaculazione, sposta giustamente i sospetti sulla prostata ed una possibile congestione/infiammazione non necessariamente a causa infettiva. Alla sua età si possono manifestare delle alterazioni benigne della prostata tipiche dell'età matura, che più facilmente causano disturbi ad urinare, ma possono anche predisporre a disturbi collegati all'attività sessuale. A distanza per il momento non abbiamo molto da dire, ovviamente lei deve essere visitato da un nostro Collega specialista in urologia, che dopo l'indispensabile valutazione diretta la indirizzi verso un percorso di accertamenti, se opportuni, e terapia mirata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 11/07/2023.
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