Possibile uretrite ma con analisi negative?
Gentili medici, buongiorno.
Da circa un paio di mesi, dopo un rapporto orale non protetto, soffro di dolori uretrali, concentrati all'altezza del meato e del glande.
Ho effettuato esame colturale per germi e miceti, sia urine che liquido seminale, e tampone uretrale per germi comuni, chlamydia, trichomonas e neisseria.
I risultati sono risultati negativi.
Persistendo il dolore, mi sono recato dal mio urologo/andrologo di fiducia, il quale mi ha diagnosticato un'infiammazione del glande e del prepuzio, invitandomi ad assumere Candinet Liquido e Anestin Plus.
Durante i primi giorni di terapia ho subito notato un lieve miglioramento ma con l’aggiunta di un cambiamento nella sintomatologia: contrazione addominale/pubica e sensazione di scarso svuotamento vescicale (inoltre, quando bevo, lo stimolo a dover urinare si presente molto distante nel tempo), con conseguente sensazione di bruciore sempre al meato.
Nell’attesa che il mio urologo/andrologo torni dalle ferie, mi sono recato a effettuare un’ecografia, dalla quale non è risultato nulla a carico dei reni ma, cito testualmente: vescica non ben distesa, esente da vegetazioni endoluminale, a contenuto transonico, priva di patologia litiasica.
Prostata di dimensioni mm.
36, 8x32, 4x31, 2 ad ecostruttura disomogenea, con alcune aree ipoecogene, come per fenomeni flogistici.
Non segni di sollevamento del pavimento vescicale.
Nulla in sede delle vescicole seminali.
Non residuo post-minzionale.
Detto ciò, premetto che almeno dieci anni fa ebbi una prostatite.
Aggiungo inoltre, per completezza, che ogni volta che la sintomatologia si presenta, avverto come una sorta di intorpidimento a piedi.
Grazie ancora per la pazienza.
Da circa un paio di mesi, dopo un rapporto orale non protetto, soffro di dolori uretrali, concentrati all'altezza del meato e del glande.
Ho effettuato esame colturale per germi e miceti, sia urine che liquido seminale, e tampone uretrale per germi comuni, chlamydia, trichomonas e neisseria.
I risultati sono risultati negativi.
Persistendo il dolore, mi sono recato dal mio urologo/andrologo di fiducia, il quale mi ha diagnosticato un'infiammazione del glande e del prepuzio, invitandomi ad assumere Candinet Liquido e Anestin Plus.
Durante i primi giorni di terapia ho subito notato un lieve miglioramento ma con l’aggiunta di un cambiamento nella sintomatologia: contrazione addominale/pubica e sensazione di scarso svuotamento vescicale (inoltre, quando bevo, lo stimolo a dover urinare si presente molto distante nel tempo), con conseguente sensazione di bruciore sempre al meato.
Nell’attesa che il mio urologo/andrologo torni dalle ferie, mi sono recato a effettuare un’ecografia, dalla quale non è risultato nulla a carico dei reni ma, cito testualmente: vescica non ben distesa, esente da vegetazioni endoluminale, a contenuto transonico, priva di patologia litiasica.
Prostata di dimensioni mm.
36, 8x32, 4x31, 2 ad ecostruttura disomogenea, con alcune aree ipoecogene, come per fenomeni flogistici.
Non segni di sollevamento del pavimento vescicale.
Nulla in sede delle vescicole seminali.
Non residuo post-minzionale.
Detto ciò, premetto che almeno dieci anni fa ebbi una prostatite.
Aggiungo inoltre, per completezza, che ogni volta che la sintomatologia si presenta, avverto come una sorta di intorpidimento a piedi.
Grazie ancora per la pazienza.
[#1]
Questi fastidi riferiti al glande ed al meato urinario, se non vi sono evidenti alterazioni locali (cosa abbastanza rara) sono dovuti all'irradiazione lungo l'uretra di una irritazione che parte dalla prostata. Tutto quaesto è coerente con quanto visto all'ecografia, con i suoi attuali disturbi e ovviamente con i precedenti di prostatite. Anche con tutto l'ottimismo non crediamo che la terapia locale al prepuzio le possa dare vantaggio. La situazione deve essere peratnto rivalutata da un nostro Collega, tenendo presente che in questi casi, più di vari farmaci ed integratori, sono essenziali le attenzioni dirette allo stile di vita, che deve essere indirizzato alla più scrupolosa regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie Dott. Piana.
Evidenti alterazioni locali su glande e meato non ve ne sono. Prossima settimana tornerò dall'urologo per capire come procedere. Sperando di risolvere il problema quanto prima. Ammetto di essere un po' demotivato. Inutile, quindi, secondo lei, ripetere eventuali esami per MsT?
Evidenti alterazioni locali su glande e meato non ve ne sono. Prossima settimana tornerò dall'urologo per capire come procedere. Sperando di risolvere il problema quanto prima. Ammetto di essere un po' demotivato. Inutile, quindi, secondo lei, ripetere eventuali esami per MsT?
[#3]
Diremmo di no, comunque senta il parere del nostro Collega che la visiterà direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 05/07/2023.
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