Fastidio testicolare (sinistro) che si irradia nel basso ventre e inguine/gamba

Gentilissimi, sono Marco, ho 29 anni (alt 183cm peso 77kg) e scrivo questo messaggio per un ulteriore consulto in seguito a visita urologica.
In data 27/6/23 mi sono accorto di avere un nodulo al testicolo sinistro tramite autopalpazione che non provocava dolore al tatto, così il giorno successivo ho fatto subito una visita specialistica.
La diagnosi e il trattamento sono i seguenti:
"EO: addome trattabile, porte erniarie libere, genitali nella norma, testicoli in sede e regolari, epididimo sn globoso rispetto al controlaterale non dolorabile alla palpazione.
Varicocele sn di I-II grado.
Si esegue ecografia office che non mostra lesioni testicolari, a sn epididimo globoso con lieve aumento della vascolarizzazione rispetto al controlaterale da probabili esiti di epididimite.
Si consiglia: - FOREDEM mattina e sera per 15gg, BRUFEN 600mg mattina e sera per 5 giorni, spermiogramma. "
Ad oggi, nonostante i pochi giorni di trattamento, sento irradiarsi il fastidio dal testicolo fino a inguine/basso ventre sx e interno coscia sx con senso di pesantezza non solo dello scroto, ma di tutta la zona interessata; questo accade soprattutto la sera.
Vorrei sottolineare la presenza di questo rigonfiamento alla testa dello scroto (a volte il gonfiore me lo sono ritrovato anche sotto, forse alla coda dell'epididimo?) , al tatto morbido e non dolente.
Il dottore ha parlato anche di probabile idrocele, ma non specificandolo nella diagnosi. Inoltre gli ho chiesto un esame della prostata, ma mi ha risposto che non era di sua competenza.
Un sintomo che sto avendo in questi giorni e che non ho sottolineato al medico è la minzione più frequente nell'ultima settimana, solitamente indice di infezioni alle vie urinarie e questo potrebbe spiegare anche l'eventuale epididimite. Sono stato soggetto a infezioni urinarie in passato (4 anni fa batterio proteus, 2 mesi fa un'altra infezione che il dottore ha giustificato con uso eccessivo di alcol in seguito a un weekend con gli amici).
Inoltre sottolineo che nelle ultime 2 settimane ho ricominciato a fare sport e ho fatto sforzi fisici anche eccessivi, non so se questo può aver danneggiato qualcosa a livello testicolare.
Nessun dolore durante eiaculazione e minzione.
Non sono preoccupato per il problema dal momento che è stata scongiurata la presenza di un tumore, però si tratta di fastidi per niente piacevoli e volevo capire come muovermi nel caso in cui il trattamento non andasse a buon fine (vista l'intensificazione del fastidio successivamente all'inizio della terapia).
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.


Marco
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Se lei è già stato visitato da un nostro Collega, anche con esami strumentali, noi a disitanza non possiamo certo avere molto di più da dire. Possiamo solo osservare che per il tipo di fastidio riferito e la sua insorgenza, non ché l'assenza di febbre ed irritazione urinaria, il quadro ci pare più simile a quello di un varicocele che di epididimite. Si tratta solo di un'ipotesi, comunque. Le consiglieremmo di eseguire un eco-doppler scrotale ed un esame delle urine, con urocoltura. Indossi sempre mutande elastiche aderenti, anche durante in sonno, per mantenere lo scroto sempre ben sollevato e fermo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie innanzitutto per la risposta tempestiva. I miei dubbi nascono, purtroppo, dal fatto che il medico in questione durante l'ecografia mi parlasse di varicocele ed eventuali idrocele e epididimite, quadro clinico non certo banale e da sottovalutare. Stiamo parlando di una visita privata durata massimo 15 minuti compresi colloqui iniziale e finale, pagata profumatamente e a mio avviso approssimativa. Inoltre non ho capito se questo varicocele può avere durata breve o se son destinato a tenermelo. Tuttavia, ne parlerò anche con il medico di famiglia e procederó sicuramente con un'urinocoltura per scongiurare infezioni. La sensazione al tatto di questa massa, quando provo ad elasticizzare la pelle per individuarla meglio, è quella di una sacca di 1,5cm circa piena di liquido (sangue?) posizionata sopra il testicolo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Il varicocele è ovviamente una condizione cronica, che però può dare disturbi in modo abbastanza discontinuo, accentuati ad esempio da un'attività fisica impegnativa o dallo stare molto tempo in piedi. D'ogni modo, le abbiamo già accennato adun possibile percorso diagnostico che riteniamo corretto, poi dovrà ovviamente individuare un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporrto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore, dalla visita di mercoledì scorso, momento in cui ho cominciato la terapia a base di Brufen e Foredem, i sintomi sono peggiorati e il fastidio è aumentato. Così ieri sono andato dal medico di famiglia che ha voluto visitarmi e che mi ha prescritto Bactrim mattina e sera per 8 giorni (perché ipotizza una infezione, avendone già sofferto in passato) . Passate queste 24 ore già mi sembra migliorata la situazione dal punto di vista della frequenza di minzione. Il fastidio persiste soprattutto in zona prostata e inguine, mentre la sacca piena di liquido sopra lo scroto continua a sgonfiarsi e gonfiarsi a seconda del momento della giornata (il fastidio aumenta verso la serata). A questo punto può essere possibile che sia in corso un'infezione all'epididimo e che questa comprenda anche prostata e linfonodo inguinale sx? Questa sacca che vedo può essere l'epididimo cresciuto in volume per infiammazione o una ciste? Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
La tumefazione dell'epididimo ipoteticamente infiammato è costante e certamente non variabile a secoda dei momenti della giornata. Ciò detto, noi a distanza e nell'impossibilità di una valutazione diretta, non possiamo esprimere alcun giudizio di certezza. Se i disturbi non dovessero migliorare, anche con una terapia antibiotica empririca, non ci resta che consigliarle una ulteriore visita specialistica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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