Richiesta consulto relativo a prostatite
Buongiorno,
Scrivo in quanto gradirei ricevere un consulto relativo ad un malessere che mi sta attualmente interessando.
Circa un mese fa, ho avuto un episodio di prostatite batterica acuta.
Ho riconosciuto i sintomi (dato che ho avuto un episodio analogo circa un anno fa): febbre persistente, dolore al pene, fuoriuscita di copiose perdite, fatica ad urinare, dolore forte alle gambe e in zona anale.
Dopo consulto con medico di base, ho intrapreso una cura a base di Neo Furadantin (una settimana).
I sintomi sono regrediti in qualche giorno.
Dopo questo episodio, a circa 2 settimane di assenza sintomi, mi si sono ripresentati dei sintomi (molto meno forti) ma che sempre interessano la prostata - leggero bruciore al pene, dolore al premere il basso ventre quando vescica piena, getto di sperma molto debole e sperma denso, perdite di liquido giallo al mattino (non sempre) dopo forte spremitura glande.
Sono dunque andato da un urologo, che mi ha visitato e non ha riscontrato anomalie.
Lui mi ha suggerito di non fare spermiocultura e tampone finché la febbre e forti sintomi non si ripresentassero.
Mi ha suggerito di evitare alcuni cibi e bevande e di prendere un integratore (perla prost) per almeno un mese.
Volevo chiedere un vostro parere su questo caso.
Puo essere che il fastidio che attualmente provo sia ancora dovuto ad una infiammazione della prostata dovuta all infezione di ormai un mese fa?
Se si, come posso alleviarlo?
Grazie mille in anticipo per la vostra attenzione.
Scrivo in quanto gradirei ricevere un consulto relativo ad un malessere che mi sta attualmente interessando.
Circa un mese fa, ho avuto un episodio di prostatite batterica acuta.
Ho riconosciuto i sintomi (dato che ho avuto un episodio analogo circa un anno fa): febbre persistente, dolore al pene, fuoriuscita di copiose perdite, fatica ad urinare, dolore forte alle gambe e in zona anale.
Dopo consulto con medico di base, ho intrapreso una cura a base di Neo Furadantin (una settimana).
I sintomi sono regrediti in qualche giorno.
Dopo questo episodio, a circa 2 settimane di assenza sintomi, mi si sono ripresentati dei sintomi (molto meno forti) ma che sempre interessano la prostata - leggero bruciore al pene, dolore al premere il basso ventre quando vescica piena, getto di sperma molto debole e sperma denso, perdite di liquido giallo al mattino (non sempre) dopo forte spremitura glande.
Sono dunque andato da un urologo, che mi ha visitato e non ha riscontrato anomalie.
Lui mi ha suggerito di non fare spermiocultura e tampone finché la febbre e forti sintomi non si ripresentassero.
Mi ha suggerito di evitare alcuni cibi e bevande e di prendere un integratore (perla prost) per almeno un mese.
Volevo chiedere un vostro parere su questo caso.
Puo essere che il fastidio che attualmente provo sia ancora dovuto ad una infiammazione della prostata dovuta all infezione di ormai un mese fa?
Se si, come posso alleviarlo?
Grazie mille in anticipo per la vostra attenzione.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Che una prostatite acuta batterica (manifestazione abbastanza rara oggigiorno) evolva in disturbi a decorso prolungato è un fatto relativamente frequente. Come lei avrà già compreso, tanto sono rapidamente efficaci gli antibiotici in fase acuta, quanto nelle manifestazioni croniche non esistono terapie certamente risolutive. Gli integratori alimentari vengono prescritti più che altro per l'assenza di effetti collaterali significativi. Noi insistiamo sempre sulla importanza dello stile di vita, nei suoi aspetti principali (alimentazione, idretazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sesuale) ceh devono ssere tutti indirizzati alla massima regolarita. D'ogn imodo, tra qualche tempo sarà il caso di ripetere qualche esame sulle urine ed il liquido seminale, il cui risultato andrà comunque interpretato con molto buon senso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 27/06/2023.
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