Possibili problemi post-circoncisione
Gentili dottori, ho fatto una settimana fa un intervento di circoncisione totale per fimosi da sospetto lichen scleroatrofico.
Purtroppo l’operazione non è stata semplice, ho avvertito molto dolore perché l’anestesia ha cominciato a fare effetto solo durante l’esecuzione della sutura.
Dal giorno stesso, il pene è molto gonfio, tanto da coprire parzialmente il glande e rendermi impossibile la medicazione suggeritemi dall urologo, in quanto non riesco a vedere la ferita e i punti.
Il dottore per telefono mi ha detto che il gonfiore è assolutamente normale e di tirare giù la parte gonfia, però sono in difficoltà perché non appena ci provo sento dolore e comincia un lieve sanguinamento.
A questo punto mi fermo, non riesco a procedere, forse anche a causa del risvolto psicologico che ha avuto il dolore provato durante l’intervento, che è stato davvero intenso, seppur riconosca di avere una soglia piuttosto bassa.
Sto comunque disinfettando e applicando l’antibiotico due volte al giorno, purtroppo superficialmente e non proprio sulla ferita, so che non servirà a molto ma spero comunque di ottenere qualche effetto.
Non ci sono comunque segni di infezione.
Secondo voi questo gonfiore si attenuerà a breve?
Così che possa controllare lo stato della ferita e magari medicarla al meglio.
Avevo affrontato con positività questo intervento, perché credevo che non avrei avuto problemi con le medicazioni, considerato che sono uno studente di medicina all’ultimo anno, ma non mi aspettavo di non riuscire a vedere la ferita a causa di questo gonfiore che la ricopre completamente, e sono purtroppo un po’ spiazzato anche dal dolore.
Forse continuando così come sto facendo, anche se un po’ alla buona la situazione migliorerà comunque?
Magari la ferita impiegherà solo più tempo per guarire.
Oppure mi suggerite di cercare in ogni modo di superare il blocco psicologico, sopportare il dolore e tirare giù?
Grazie mille per il consulto
Purtroppo l’operazione non è stata semplice, ho avvertito molto dolore perché l’anestesia ha cominciato a fare effetto solo durante l’esecuzione della sutura.
Dal giorno stesso, il pene è molto gonfio, tanto da coprire parzialmente il glande e rendermi impossibile la medicazione suggeritemi dall urologo, in quanto non riesco a vedere la ferita e i punti.
Il dottore per telefono mi ha detto che il gonfiore è assolutamente normale e di tirare giù la parte gonfia, però sono in difficoltà perché non appena ci provo sento dolore e comincia un lieve sanguinamento.
A questo punto mi fermo, non riesco a procedere, forse anche a causa del risvolto psicologico che ha avuto il dolore provato durante l’intervento, che è stato davvero intenso, seppur riconosca di avere una soglia piuttosto bassa.
Sto comunque disinfettando e applicando l’antibiotico due volte al giorno, purtroppo superficialmente e non proprio sulla ferita, so che non servirà a molto ma spero comunque di ottenere qualche effetto.
Non ci sono comunque segni di infezione.
Secondo voi questo gonfiore si attenuerà a breve?
Così che possa controllare lo stato della ferita e magari medicarla al meglio.
Avevo affrontato con positività questo intervento, perché credevo che non avrei avuto problemi con le medicazioni, considerato che sono uno studente di medicina all’ultimo anno, ma non mi aspettavo di non riuscire a vedere la ferita a causa di questo gonfiore che la ricopre completamente, e sono purtroppo un po’ spiazzato anche dal dolore.
Forse continuando così come sto facendo, anche se un po’ alla buona la situazione migliorerà comunque?
Magari la ferita impiegherà solo più tempo per guarire.
Oppure mi suggerite di cercare in ogni modo di superare il blocco psicologico, sopportare il dolore e tirare giù?
Grazie mille per il consulto
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Caro Collega ... ma insomma! Il tenore del tuo messaggio è da tremebondo adolescente! Se avessi già frequentato con profitto il corso di urologia, avresti imparato che la circoncisione è un banale intervento plastico che coinvolge unicamente solo strutture superficiali, che per convenzione viene eseguito dall'urologo, ma sarebbe alla portata di qualsiasi chirurgo con un minimo di manualità. Le complicazioni sono più che rare, ma la stabilizzazione dei tessuti è più lenta di quanto mediamente ci si attenda e si sviluppa gradualmente nell'arco di 6-8 settimane. Nel frattempo, gonfiori e fastidietti vari sono del tutto normali. Per le medicazioni, vale la regola del buon senso che "si fa come si può", senza forzature, nella certezza che poco sarà sempre meglio che niente. Un relativo vantaggio si ottiene cercando di mantenere il pene veticale e ribaltato contro l'addome, aiutandosi con un pezzetto di cerotto di carta ed indossando mutande elastiche aderenti.
Soprattutto, abbi pazienza e stai tranquillo.
Soprattutto, abbi pazienza e stai tranquillo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 833 visite dal 27/06/2023.
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