Mycoplasma genitalium
Buongiorno,
il 27 maggio ho effettuato un tampone molecolare (NAAT) per ricerca di Mycoplasma Genitalium, Chlamydia, Gonorrea e Tricomonas, avendo perdite anomale vaginali.
Il test è risultato positivo al Mycoplasma G.
e ho iniziato dopo pochi giorni terapia con Azitromicina (500mg primo giorno e poi 250mg i 4 giorni successivi).
Le perdite si sono ridotte ma non sono scomparse e a queste si è aggiunto un fastidioso bruciore appena terminata la minzione.
In data 19 giugno ho effettuato tampone colturale cervicale per ricerca di mycoplasmi e ureaplasmi e tampone vaginale colturale standard per ricerca di altre infezioni (su consiglio della ginecologa che immaginava potessero essersi sovrapposte altre infezioni batteriche post antibiotico).
Entrambi i tamponi sono risultati negativi e dopo pochi giorni ho avuto il ciclo.
Passato il ciclo il bruciore post minzione è ritornato a farsi sentire e oggi consegno le urine per le analisi.
Leggendo sul forum ho trovato che spesso il mycoplasma è antibiotico resistente e che il tampone colturale da dei falsi negativi ma i post erano di 12 anni fa.
Volevo capire se i tamponi colturali sono più affidabili oggi e se i sintomi che ho possono ancora essere associati a infezione da Mycoplasma genitalium.
Inoltre mi è stato detto di attendere 6 settimane dall ultimo giorno di antibiotico prima di rifare il test molecolare ma volevo capire se le tempistiche sono idonee.
Vivo in Olanda dove la sanità purtroppo non è gestita bene come in Italia.
grazie mille per le risposte
il 27 maggio ho effettuato un tampone molecolare (NAAT) per ricerca di Mycoplasma Genitalium, Chlamydia, Gonorrea e Tricomonas, avendo perdite anomale vaginali.
Il test è risultato positivo al Mycoplasma G.
e ho iniziato dopo pochi giorni terapia con Azitromicina (500mg primo giorno e poi 250mg i 4 giorni successivi).
Le perdite si sono ridotte ma non sono scomparse e a queste si è aggiunto un fastidioso bruciore appena terminata la minzione.
In data 19 giugno ho effettuato tampone colturale cervicale per ricerca di mycoplasmi e ureaplasmi e tampone vaginale colturale standard per ricerca di altre infezioni (su consiglio della ginecologa che immaginava potessero essersi sovrapposte altre infezioni batteriche post antibiotico).
Entrambi i tamponi sono risultati negativi e dopo pochi giorni ho avuto il ciclo.
Passato il ciclo il bruciore post minzione è ritornato a farsi sentire e oggi consegno le urine per le analisi.
Leggendo sul forum ho trovato che spesso il mycoplasma è antibiotico resistente e che il tampone colturale da dei falsi negativi ma i post erano di 12 anni fa.
Volevo capire se i tamponi colturali sono più affidabili oggi e se i sintomi che ho possono ancora essere associati a infezione da Mycoplasma genitalium.
Inoltre mi è stato detto di attendere 6 settimane dall ultimo giorno di antibiotico prima di rifare il test molecolare ma volevo capire se le tempistiche sono idonee.
Vivo in Olanda dove la sanità purtroppo non è gestita bene come in Italia.
grazie mille per le risposte
Il bruciore che segue la minzione è dovuto al contatto dell'urina acida con la superficie vulvo-vaginale irritata. Il suo problema è quindi di natura ginecologica, la invitiamo ad inviare la richiesta nella sezione appropriata di questo stesso servizio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 27/06/2023.
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