Febbre ricorrente mia figlia di 15 anni . già tre ospedalizzazioni per pielonefrite
Buonasera
Mia figlia di 15 anni dopo tre ospedalizzazioni con tutti i controlli approfonditi (esami del sangue emocolture urinocoltura risonanza ecocardio esami immunologici etc...) , il tutto da gennaio ad aprile 23 ha comunque ad intervalli di 15/20 gg febbre che nell' ultimo mese si è risolta solo con Tachipirina e nell' ultimo episodio con un altro ciclo di antibiotico per faringite.
Due giorni fa di nuovo febbre aveva un po' di mal di gola e dopo due Tachipirine si è sfebbrata.
un giorno di benessere oggi di nuovo 38 ma senza stanchezza né sintomi se non un po' l'orecchio tappato.
Visitata dal medico di base.
nulla solo un po' di gola arrossata.
Abbiamo un ecografia di controllo a fine luglio.
Dopo sei mesi di preoccupazioni siamo stremati.
Cosa mi consigliate si fare?
Riportarla in ospedale?
Potrebbe avere una malattia autoinfiammatoria?
Di quest ultima non me ne hanno mai parlato i nefrologi pediatrici.
grazie mille
Mia figlia di 15 anni dopo tre ospedalizzazioni con tutti i controlli approfonditi (esami del sangue emocolture urinocoltura risonanza ecocardio esami immunologici etc...) , il tutto da gennaio ad aprile 23 ha comunque ad intervalli di 15/20 gg febbre che nell' ultimo mese si è risolta solo con Tachipirina e nell' ultimo episodio con un altro ciclo di antibiotico per faringite.
Due giorni fa di nuovo febbre aveva un po' di mal di gola e dopo due Tachipirine si è sfebbrata.
un giorno di benessere oggi di nuovo 38 ma senza stanchezza né sintomi se non un po' l'orecchio tappato.
Visitata dal medico di base.
nulla solo un po' di gola arrossata.
Abbiamo un ecografia di controllo a fine luglio.
Dopo sei mesi di preoccupazioni siamo stremati.
Cosa mi consigliate si fare?
Riportarla in ospedale?
Potrebbe avere una malattia autoinfiammatoria?
Di quest ultima non me ne hanno mai parlato i nefrologi pediatrici.
grazie mille
[#1]
Gli ultimi episodi febbrili parrebbero interessare maggiormente le vie respiratorie e non i reni e le vie urinarie come lei ci riferisce sia avvenuto in passato. Dal punto di vista urologico, è importante valutare se vi siano fattori anatomici o malformativi predisponenti alla pielonefrite, ma pensiamo che questo sia già stato fatto (es. scintigrafia vescicale per individuare un reflusso di urina dalla vescica ai reni). Se non sono state rilevate alterazioni correggibili in modo operativo, è necessario individuare altri fattori predisponenti di tipo generale, come una scarsa reattività immunitaria oppure una funzione intestinale discutibile, con alterazione della flora batterica locale (microbiòta). Questo non è però più compito dell’urologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 773 visite dal 25/06/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.