Disturbi da chlamydia
Salve, vi contatto per avere un vostro parere in merito a questa persistenza che dura circa un annetto.
Dopo aver avuto rapporti scoperti con la mia ragazza ho iniziato ad avere uretrite con prurito intimo e bruciori nell'urinare con sensazione pungente e perdite giallastre, Il medico di base mi ha prescritto fosfomicina per due giorni, perdite scomparse ma i sintomi da uretrite persistevano, dopo qualche mese ritornano le perdite e ricontatto il medico che mi prescrive visita urologica e di conseguenza tampone uretrale con ricerca Chlamydia, gonorrea, mycoplasma e thricomonas tutto risultato negativo con assenza di polimorfonucleati, prostata nella norma liscia a limiti netti mobile non dolente, i sintomi continuano a persistere nonostante il tampone risultasse negativo, ricontatto l'urologo che mi consiglia le stesse ricerche con urine e sperma PCR-RT (mycoplasma, ureaplasma) risultando positivo alla chlamydia mentre tutto il resto negativo, ricontatto l'urologo che mi prescrive ZITROMAX 500 mg due volte al giorno per 10 giorni l'uretrite è migliorata molto tranne prurito e qualche pizzichio la mattina quando urino, a fine cura le perdite sono diminuite molto, ma controllando a fine giornata mettendomi contro luce continuo a vedere dei leggeri aloni gialli, dopo circa una settimana dalla cura rieseguo le ricerche con urine e sperma PCR-RT (mycoplasma, ureaplasma, chlamydia ecc...) risultando questa volta tutto negativo, torno dall'urologo che consiglia di ripetere la cura lo stesso per altri 10 giorni con zitromax senza cambiare antibiotico avendo ridotto di molto le perdite anche dopo il tastamentento per fare uscire le secrezioni non è uscito nulla rispetto alla primavoltache"tastando e spremendo il glande sono uscite secrezioni.
ora sono passati circa 10 giorni dalla fine della seconda cura continuo ad avere prurito intimo soprattutto sul glande mentre a fine giornata contro luce continuo a trovare leggeri aloni gialli ma molto leggeri non paragonabili alle perdite prima di effettuare la cura, io non capisco se si tratta semplicemente di qualche traccia di urina o se sono perdite riconducenti alla chlamydia, dopo due cicli di antibiotico e l'esito negativo non so che fare ho anche avuto fastidi ai testicoli sono preoccupato anche per la questione spermatozoi dato che la chlamydia può intaccare anche lì nel caso venga trascurata volevo fare uno spermiogramma ma la struttura mi ha consigliato di attendere due mesi dalla fine della cura per avere un risultato "Sano"Di seguito i valori delle urine, Aspetto limpido, colore giallo paglierino pH 5, 5/ densità relativa 1, 030/glucosio 0 albumina 0, 0 emoglobina 0, 00/ corpi chetonici 0, 0/bilirubina 0, 0/urobilinogeno 0, 2/ nitriti assenti/esterasi leucocitaria assente/ nulla, da segnalare nel sedimento, Vi chiedo un vostro parere su come comportarmi dopo due cicli di antibiotici e l'esito negativo quei Leggeri aloni gialli possono essere semplici urine?
Posso stare tranquillo con esito negativo o consigliate altro?
Dopo aver avuto rapporti scoperti con la mia ragazza ho iniziato ad avere uretrite con prurito intimo e bruciori nell'urinare con sensazione pungente e perdite giallastre, Il medico di base mi ha prescritto fosfomicina per due giorni, perdite scomparse ma i sintomi da uretrite persistevano, dopo qualche mese ritornano le perdite e ricontatto il medico che mi prescrive visita urologica e di conseguenza tampone uretrale con ricerca Chlamydia, gonorrea, mycoplasma e thricomonas tutto risultato negativo con assenza di polimorfonucleati, prostata nella norma liscia a limiti netti mobile non dolente, i sintomi continuano a persistere nonostante il tampone risultasse negativo, ricontatto l'urologo che mi consiglia le stesse ricerche con urine e sperma PCR-RT (mycoplasma, ureaplasma) risultando positivo alla chlamydia mentre tutto il resto negativo, ricontatto l'urologo che mi prescrive ZITROMAX 500 mg due volte al giorno per 10 giorni l'uretrite è migliorata molto tranne prurito e qualche pizzichio la mattina quando urino, a fine cura le perdite sono diminuite molto, ma controllando a fine giornata mettendomi contro luce continuo a vedere dei leggeri aloni gialli, dopo circa una settimana dalla cura rieseguo le ricerche con urine e sperma PCR-RT (mycoplasma, ureaplasma, chlamydia ecc...) risultando questa volta tutto negativo, torno dall'urologo che consiglia di ripetere la cura lo stesso per altri 10 giorni con zitromax senza cambiare antibiotico avendo ridotto di molto le perdite anche dopo il tastamentento per fare uscire le secrezioni non è uscito nulla rispetto alla primavoltache"tastando e spremendo il glande sono uscite secrezioni.
ora sono passati circa 10 giorni dalla fine della seconda cura continuo ad avere prurito intimo soprattutto sul glande mentre a fine giornata contro luce continuo a trovare leggeri aloni gialli ma molto leggeri non paragonabili alle perdite prima di effettuare la cura, io non capisco se si tratta semplicemente di qualche traccia di urina o se sono perdite riconducenti alla chlamydia, dopo due cicli di antibiotico e l'esito negativo non so che fare ho anche avuto fastidi ai testicoli sono preoccupato anche per la questione spermatozoi dato che la chlamydia può intaccare anche lì nel caso venga trascurata volevo fare uno spermiogramma ma la struttura mi ha consigliato di attendere due mesi dalla fine della cura per avere un risultato "Sano"Di seguito i valori delle urine, Aspetto limpido, colore giallo paglierino pH 5, 5/ densità relativa 1, 030/glucosio 0 albumina 0, 0 emoglobina 0, 00/ corpi chetonici 0, 0/bilirubina 0, 0/urobilinogeno 0, 2/ nitriti assenti/esterasi leucocitaria assente/ nulla, da segnalare nel sedimento, Vi chiedo un vostro parere su come comportarmi dopo due cicli di antibiotici e l'esito negativo quei Leggeri aloni gialli possono essere semplici urine?
Posso stare tranquillo con esito negativo o consigliate altro?
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Se non vi è secrezione attiva e dopo spremitura, molto probabilmente si tratta di tracce di urina. Beva molta acqua e fra qualche settimana esegua una ricerca PCR per la Clamidia su urine del primo getto, oggi senz'altro l'esame più sensibile in queste situazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 20/06/2023.
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