Minzione lenta senza ulteriori sintomi: che fare?

Buongiorno, ho 45 anni, svolgo parecchio lavoro d'ufficio in quanto esercito la professione di avvocato, e da diversi anni sono in forte sovrappeso (peso 96 kili circa) avendo mollato le attività sportive (calcetto, tennis) per motivi di lavoro.
Da qualche anno urino con getto blando, non impedimento totale o quasi ma comunque è una minzione debole, solo sporadicamente (esempio, a volte dopo rapporto sessuale) la pressione è più forte.
Non ho ulteriori sintomi quali necessità di urinare spesso, dolori pelvici, minzione notturna o altro, a parte la "goccia" che sistematicamente fuoriesce dopo la minzione nonostante il dovuto "scrollamento" (ad esempio, non appena mi siedo sulla sedia d'ufficio).
Ricordo che diversi anni fa avevo lamentato gli stessi sintomi e il medico curante mi controllò dicendo che avevo la prostata leggermente ingrossata, di migliorare la dieta.

Mi consigliate qualche approfondimento?
Dovrei fare il Psa o quale altro esame?
Potrebbe trattarsi di ipertrofia prostatica o di altro?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
In genere lo sgocciolamento (dribbling) avviene quando le pareti dell'uretra nel suo primo tratto hanno un profilo irregolare, per la preseza di salinenze dovute all'ingrossamento della prostata o la sporgenza del labbro posteriore del collo vescicale. Il desiderio di indagare ulteriormente dipende essenzialmente dall'entità del disturbo e quanto questo influisca sulla sua qualità di vita. A prescindere da questo, ogni maschio dovrebbe sottporsi ad un controllo urologico almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di disturbi, pertanto sarebbe opportuno cogliere l'occasione. Il dosaggio del PSA in genere si inizia ad eseguire intorno ai 50 anni, a meno che vi sia familiarità per il tumore maligno della prostata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egregio dottore, la ringrazio innanzitutto per la cordiale ed immediata risposta. No, in famiglia non c'è familiarità con il tumore alla prostata, e per quanto riguarda i disturbi, non sono "invalidanti" nel senso che non influiscono sulla qualità della vita, siccome ci sono volevo solo sapere se era opportuna qualche analisi (tipo il PSA). A questo punto potrei programmare una visita urologica di routine a fine estate, avendo 45 anni e non avendone mai fatte
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Ottima idea.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie ancora
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