Minzione frequente, riscontrata ridotta capacità della vescica quadro ostruttivo basse vie urinarie

Gent.
mi Dottori,



la presente per esporVi il più sinteticamente possibile il problema che mi affligge.




Premesso che ho 33 anni, non fumo, non bevo superalcolici e non sono uno strenuo consumatore di caffeina.




Da diversi anni, circa una decina, soffro di minzione frequente; ho notato, negli ultimi anni, un graduale ma costante peggioramento in termini di capacità di contenimento della vescica (gli intervalli di tempo tra una minzione e l'altra a volte è anche meno di un'ora).
Ho eseguito diversi esami, che Vi riporto di seguito:



- ESAME CITOLOGICO: Negativo - Reperto microscopico: CELLULE UROTERIALI CON ALTERAZIONI REGRESSIVE E REATTIVE + CELLULE EPITELIALI PAVIMENTOSE, RARI GRANULOCITI, RARE EMAZIE



- URINOCOLTURA: NEGATIVO



- PSA: 0.771 ug/L



- ESAME URODINAMICO: Vescica di capacità ridotta (max 195 cc); normale compliance (massima pressione raggiunta 8cm H2O), sensibilità aumentata (primo desiderio 105 cc, desiderio normale 135 cc, stimolo forte 173 cc, max capacità 194 cc).
Assenza di contrazioni detrusoriali involontarie.




Studio pressione/flusso: Durante la fase di svuotamento si riscontra valori di F/P indicativi per 5 normocontrattilità detrusoriale ve quadro ostruttivo basse vie urinarie.




Uroflussometria: parametri uroflussimetrici inferiori alla norma + residuo post minzionale assente + utilizzo del torchio addominale



-ESAME CISTOSCOPIA TRANSURETRALE: uretra pervia lungo tutto il suo decorso + capacità vescicale normale, mezzo limpido, papille ureterali in sede, normoconformate.
Mucosa vescicale di aspetto normale, assenza di lesioni.




Vorrei sapere da Voi se, alla luce della diagnosi sulla ridotta capacità della vescica e di possibili ostruzioni alle basse vie urinarie, non sia il caso di sottopormi ad altri esami diagnostici invasivi, tanto della vescica quanto della prostata a questo punto.




Volevo inoltre sapere se rapporti anali occasionali possano verosimilmente provocare una maggiore incidenza del problema, premesso che l'aumento della minzione l'ho riscontrato intorno ai 22 anni, molti anni prima che iniziassi ad avere questi tipi di rapporti occasionali.




Resto in attesa di un Vostro cortese riscontro,



Cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Il referto della uretro-cistoscopia ci pare un po’ sfuggente, poiché in base agli esiti dell'indagine urodinamica e della flussometria ci si sarebbe magari aspettati qualcosa di diverso, anche solo lievemente. L’esame è stato eseguito con o senza anestesia? con strumento rigido o flessibile?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottor Piana,

RingraziandoLa per la risposta,

L'uretrocistoscopia è stata eseguita con strumento flessibile e senza anestesia.

Alla luce di ciò, Lei come consiglia di muoversi?

Resto in attesa di un Suo cortese riscontro,

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Essendovi già stata una diagnosi funzionale di ostruzione che potrebbe avere una risoluzione operativa, pensiamo che - se i disturbi sono importanti - sia opportuna una rivalutazione endoscopica"convenzionale" in anestesia e con strumento rigido. Ci si potrebbe anche accordare con l'operatore in modo che se si confermasse il rilievo di una ostruzione, si proceda contestualmente con l'intervento opportuno, verosimilmente una sezione del collo vescicale. Ovviamente tutto questo dovrebbe essere preceduto dalla raccolta di un dettagliato consenso informato sui vantaggi e gli effetti collaterali di questo tipo di intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottor Piana,

RingraziandoLa per la celere risposta,

Verosimilmente, questa presunta ostruzione, può essere l'origine della riduzione della capacità di contenimento vescicale che a sua volta comporta un persistente stimolo ad urinare? La stessa ostruzione, da cosa può aver avuto origine? Occasionali rapporti anali potrebbero aver avuto un'incidenza in tutto ciò?

Poiché ha parlato di pro e contro di un intervento, potrei chiederle quali potrebbero essere gli effetti negativi del medesimo?

La ringrazio infinitamente per il Suo supporto,

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Può essere, talora l'ostruzione si accompagna all'instabilità vescicale, a parte il fatto che lei potrebbe avere di nascita una vescica meno capiente della media, cosa che ovviamnte amplifica ogni disturbo. Si tartta counque di lievi malformazioni congenite, abbastanza frequenti. Tutti gli intrventi sul collo della vescica e la prostata sono possibile causa di eiaculazione retrograda con riduzione teorica della fertilità. Questo fatto ha sempre il suo peso a 34 anni, ma talora le condizioni impongono comunque l'intervento (non ci pare nel suo caso) e l'interesse per la fertilità è ovviamnte molto soggettivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Piana,

ringraziandoLa sentitamente per il riscontro,

In riferimento alla ridotta capacità della vescica, Le posso confermare che fino intorno ai 25/26 anni, non riscontravo tale problema, o almeno non si manifestava con tale virulenza come negli ultimi anni.
Tuttavia, approfondendo il mio storico rispetto alla questione, Le posso dire che un principio di alterazione a riguardo si ebbe quando iniziai a frequentare la palestra, intorno ai 18 anni (anche con attività di pesistica). Al termine o anche durante l'attività motoria (durata di 1/2H), necessitavo di andare più spesso al bagno (sottolineo che tendevo a bere una bottiglietta d'acqua da 500ml).
Può, in ultimo, l'attività di palestra aver accentuato questo problema congenito?

Un'ultima domanda cortesemente, qualora lo stato attuale delle cose escludesse l'intervento, vi sono terapie farmacologiche mirate ad alleviare la situazione della capacità vescicale, permettendo il contenimento di un maggior volume di urina e, pertanto, ritardando lo stimolo alla minzione?

Resto in attesa di un Suo cortese riscontro,

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Bere mezzo litro d'acqua induce ovviamente stimoli più frequenti, ovvero può rendere più evidente una capacità vescicale naturalmente ridotta. Non esistono farmaci che aumentano la capacità vescicale, esistono invece farmaci (para-simpatico-litici) che tendono a contenere l'entità dello stimolo. Questi vanno però utilizzati con cautela quando si presupponga l'esistenza di una ostruzione. Una eventuale terapia deve pertanto essere attentamente calibrata da un nostro Collega con specifica competenza nei disturbi funzionali delle vie urinarie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it