Effetti collaterali radioterapia prostatica e loggia prostatica
Ho 72 anni.
Nel dicembre 2021, causa adenocarcinoma della prostata, sono stato sottoposto ad intervento di prostatectomia radicale e linfoadenectomia pelvica.
La successiva recidiva biochimica ha reso necessaria un ciclo di radioterapia (n, 36 sedute) effettuato nel periodo aprile/giugno 2022.
Gli effetti collaterali sono stata trascurabili fino a gennaio di quest'anno.
Dopodichè sono cominciati i problemi.
Dolore durante la minzione e a livello anale, stimolo ad evacuare senza riuscire ad emettere feci e dolore che persiste nel corso di tutta la giornata.
Non riesco a stare in piedi per più di pochi minuti e, meno che mai, a camminare.
Trovo qualche sollievo solo nella posizione distesa.
Antidolorifici, antinfiammatori, integratori non hanno prodotto alcun effetto.
Gradirei sapere se c'è un rimedio a questa situazione e se, come mi è stato detto, questi effetti collaterali tardivi tendono ad essere permanenti.
Grazie e saluti
Nel dicembre 2021, causa adenocarcinoma della prostata, sono stato sottoposto ad intervento di prostatectomia radicale e linfoadenectomia pelvica.
La successiva recidiva biochimica ha reso necessaria un ciclo di radioterapia (n, 36 sedute) effettuato nel periodo aprile/giugno 2022.
Gli effetti collaterali sono stata trascurabili fino a gennaio di quest'anno.
Dopodichè sono cominciati i problemi.
Dolore durante la minzione e a livello anale, stimolo ad evacuare senza riuscire ad emettere feci e dolore che persiste nel corso di tutta la giornata.
Non riesco a stare in piedi per più di pochi minuti e, meno che mai, a camminare.
Trovo qualche sollievo solo nella posizione distesa.
Antidolorifici, antinfiammatori, integratori non hanno prodotto alcun effetto.
Gradirei sapere se c'è un rimedio a questa situazione e se, come mi è stato detto, questi effetti collaterali tardivi tendono ad essere permanenti.
Grazie e saluti
Se ancora non è stata fatta, consiglieremmo senz'altro un valutazione proctologica, spesso gli effetti della radioterapia sono più evidenti sull'intestino che sulle basse vie urinarie. Per il resto, questi dolori pelvici sono causati da irritazione neuropatica locale, pertanto rispondono meglio agli antidolorifici centrali "puri", come ad esempio gli antidepressivi a basso dosaggio. Queste terapie è però meglo che vengano amministrate da specilisti in terapia antalgica e cure palliative.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
La ringrazio per la sua pronta risposta.
Ma a proposito dell'intestino vorrei solo segnalarle che, a proposito dell'intestino, ho omesso di evidenziare che ho fatto una colonscopia che non ha evidenziato alcuna anomalia.
Ma a proposito dell'intestino vorrei solo segnalarle che, a proposito dell'intestino, ho omesso di evidenziare che ho fatto una colonscopia che non ha evidenziato alcuna anomalia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.7k visite dal 16/06/2023.
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