1 linfonodo positivo carcinoma prostatico
Salve, mio padre è stato portatore di ipertrofia prostatica benigna asintomatica per circa 20 anni con livelli di psa 10-15, con followup di rmn multiparametrica annuale e biopsia biennale nonostante i pirads 2.
A distanza di solo 1 anno dall'ultimo controllo la rmn ha evidenziato un pirads 5 e l'istologico ha confermato un adenocarcinoma acinare bilaterale gleason 8 (4+4) e psa pre operatorio 29, 5.
All'età di 71 anni ha subito una prostatectomia radicale con resezione di nervi e linfonodi a scopo cautelativo nonostante la tac addome, la scinti ossea e la pet-psma fossero negative.
L'istologico post operatorio ha evidenziato prostata cm 5, 5X4, 4, lobo dx 2cm max e lobo sx 1, 8cm max, Gleason 7 (4+3) 80% pattern 4, Apice, base, Margini operatori e vescicole tutti negativi, Fenomeni di estensione extraprostatica lobo DX, 13 linfonodi asportati ed esaminati di cui 1 positivo (non evidente alla pet psma pre operatoria).
Il PSA a 6 settimane dall'intervento è 0, 006.
Stadiazione pT3a-pN1-R0 / prostate cancer grade group 3.
Aggiungo che mio padre è in ottima forma fisica, normo peso, non fumatore, alcool occasionale e moderato a tavola, dieta varia e di base mediterranea con consumo carne molto moderato e consumo zuccheri semplici moderatissimo.
Attività fisica quotidiana tipo camminata veloce.
Nessun sintomo prostatico pre operatorio.
L'urologo che lo cura vuole procedere con radioterapia e trattamento ormonale, ma considerato che mio padre soffre di rettocolite ulcerosa da oltre 40 anni e attualmente silente, temiamo le controindicazioni da RT sul colon retto.
Vorrei per favore un parere considerate le informazioni fornite e soprattutto capire cosa implica 1 linfonodo positivo ma NON evidente alla pet psma:
- sono stati asportati 13 linfonodi, questi sono tutti i linfonodi pelvici oppure solo i più prossimi alla prostata?
- eventualmente gli altri linfonodi non asportati dalla zona possano essere positivi?
- il fatto che sia solo 1 il linfonodo positivo ci pone comunque in condizione di allarme come se fossero 2+ i linfonodi positivi?
- essendo una metastasi molto piccola (non era evidente alla pet) può farci stare più tranquilli che non abbia superato la barriera linfonodale?
Oppure la possibilità di diffusione è alta (ricordo che si tratta di 1 positivo su 13 analizzati)?
- il psa 0, 006 dovrebbe essere tranquillizzante, ma come si considera in relazione al linfonodo positivo?
- può essere una scelta valida l'attesa di un eventuale innalzamento del psa prima di procedere con RT e ormonoterapia oppure meglio procedere con anticipo?
- In termini percentuali che possibilità c'è che si verifichino recidive nei prossimi anni?
C'è una tempistica oltre la quale se non sono apparse si può stare tranquilli (cosciente che non esiste la certezza matematica)?
Grazie in anticipo per l'attenzione e per l'eventuale riscontro che vorrete darmi
Cordialmente
A distanza di solo 1 anno dall'ultimo controllo la rmn ha evidenziato un pirads 5 e l'istologico ha confermato un adenocarcinoma acinare bilaterale gleason 8 (4+4) e psa pre operatorio 29, 5.
All'età di 71 anni ha subito una prostatectomia radicale con resezione di nervi e linfonodi a scopo cautelativo nonostante la tac addome, la scinti ossea e la pet-psma fossero negative.
L'istologico post operatorio ha evidenziato prostata cm 5, 5X4, 4, lobo dx 2cm max e lobo sx 1, 8cm max, Gleason 7 (4+3) 80% pattern 4, Apice, base, Margini operatori e vescicole tutti negativi, Fenomeni di estensione extraprostatica lobo DX, 13 linfonodi asportati ed esaminati di cui 1 positivo (non evidente alla pet psma pre operatoria).
Il PSA a 6 settimane dall'intervento è 0, 006.
Stadiazione pT3a-pN1-R0 / prostate cancer grade group 3.
Aggiungo che mio padre è in ottima forma fisica, normo peso, non fumatore, alcool occasionale e moderato a tavola, dieta varia e di base mediterranea con consumo carne molto moderato e consumo zuccheri semplici moderatissimo.
Attività fisica quotidiana tipo camminata veloce.
Nessun sintomo prostatico pre operatorio.
L'urologo che lo cura vuole procedere con radioterapia e trattamento ormonale, ma considerato che mio padre soffre di rettocolite ulcerosa da oltre 40 anni e attualmente silente, temiamo le controindicazioni da RT sul colon retto.
Vorrei per favore un parere considerate le informazioni fornite e soprattutto capire cosa implica 1 linfonodo positivo ma NON evidente alla pet psma:
- sono stati asportati 13 linfonodi, questi sono tutti i linfonodi pelvici oppure solo i più prossimi alla prostata?
- eventualmente gli altri linfonodi non asportati dalla zona possano essere positivi?
- il fatto che sia solo 1 il linfonodo positivo ci pone comunque in condizione di allarme come se fossero 2+ i linfonodi positivi?
- essendo una metastasi molto piccola (non era evidente alla pet) può farci stare più tranquilli che non abbia superato la barriera linfonodale?
Oppure la possibilità di diffusione è alta (ricordo che si tratta di 1 positivo su 13 analizzati)?
- il psa 0, 006 dovrebbe essere tranquillizzante, ma come si considera in relazione al linfonodo positivo?
- può essere una scelta valida l'attesa di un eventuale innalzamento del psa prima di procedere con RT e ormonoterapia oppure meglio procedere con anticipo?
- In termini percentuali che possibilità c'è che si verifichino recidive nei prossimi anni?
C'è una tempistica oltre la quale se non sono apparse si può stare tranquilli (cosciente che non esiste la certezza matematica)?
Grazie in anticipo per l'attenzione e per l'eventuale riscontro che vorrete darmi
Cordialmente
[#1]
L'abitudine più diffusa quando vi è un solo linfonodo positivo è quella di valutare l'andamento nei prossimi mesi del PSA (ora praticamente azzerato - i millesimi non contano), in particolare se vi sono delle rèmore sui possibili effetti colaterali della radioterapia. Questo in base a quanto ci viene riferito, vi possono comunque essere dei fattori che a noi sfuggono che spingono invece i Colleghi ad un atteggiamento fin d'ora più aggressivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Ripetere la PET è una buona idea. Sul significato di CEA e prolattina non sapremmo dire. L'ultima procedura ci pare ancora sperimentale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 15/06/2023.
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