Cistite ricorrente continuare a prendere antibiotico?

Gentilissimi, soffro di cistite da quando avevo 17 anni, in passato avevo episodi di cistite 3 o 4 volte all’anno ed era spesso emorragica.
Sono ovviamente stata da un urologo, rispettando l’iter dell’urinocoltura ogni volta che si presentavano i sintomi, curando l’episodio con 5gg di Antibiotico (Ciproxin 500).
Da diversi mesi a questa la cistite si presenta quasi sempre post rapporto, ma in modo più lieve, mi rendevo conto che c’era qualcosa che non andava dall'odore dell’urina specialmente al mattino, quindi cercavo di bere, e prendevo l’antibiotico solo quando avevo sintomi più acuti.
Ora mi trovo con un’urinocoltura positiva (escherichia coli) senza sintomi, se non odore diverso al mattino.
Giovedì prossimo ho appuntamento con una specialista.
Nel frattempo cosa posso fare?
Continuo a bere?
non so davvero cosa fare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I Coli ovviamente provengo sol dal suo intestino ed è a questo versante che bisogna rivolgere le attenzioni, se si vuole cerca di, se non risolvere, almeno attenuare il problema. Purtroppo, ogni volta che si assumono antibiotici, si possono risolvere ameno transitoriamente i disturbi urinari, ma si stravolge l’equilibrio della preziosissima flora batterica intestinale (microbiòta), oltre ad indurre resistenze batteriche e la selezione di ceppi sempre più aggressivi. Le più recenti linee guida in materia consigliano una generale parsimonia nella prescrizione di antibiotici, che dovrebbero essere utilizzati solo in presenza di febbre, complicazioni in atto e altri casi particolari. Le attenzioni alla funzione intestinale sono essenziali e richiedono senz’altro l’appoggio di un gastro-enterologo e (ancor di più) di un nutrizionista. Il ruolo dell’urologo è quello di accertarsi che non vi siano degli altri fattori predisponenti alle infezioni a livello delle vie urinarie. Vi sono molti integratori alimentari che si prefiggono di difendere la vescica dalle infezioni, con efficacia sempre molto variabile ed imprevedibile. In conclusione, se non vi sono disturbi eccessivi, in questa fase consiglieremmo di continuare a bere molta acqua e valutare l’evoluzione dei disturbi nei prossimi giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera, da quando ho scritto non ho più avuto sintomi ho bevuto molta acqua in attesa di parlare con l’urologo settimana prossima. Stamattina mi sono svegliata con sintomi influenzali, raffreddore e raucedine. Ho preso un actigrip per il mal di testa e non ho più avuto alcun fastidio. Prima di andare a letto mi sono resa conto di avere qualche decimo di febbre, cosi ho preso un altro actigrip e bevuto una tisana calda per la gola. Da circa un’ora ho dei lievi dolori al fianco destro non fissi, e sto urinando spesso. Potrebbe essere una complicazione dell’infezione urinaria , riscontrata dagli esami delle urine ? Devo eseguire un’eco ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I disturbi che ci riferisce paiono assai più simili ad una sindrome influenzale che ad una infezione delle vie urinarie, quest’ultima generalmente caratterizzata da un rialzo febbrile ben più consistente e disturbi urinari irritativi. Veda un po’ come evolve la situazione, eventualmente si faccia visitare dal suo medico curante.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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