Calcolo renale seguito da più problematiche

Buongiorno, come da titolo del consulto vorrei cercare di capire quali strade intraprendere per poter uscire da questi fastidi.

Circa un mese e mezzo fa incomincio ad avere un bel mal di schiena che si irradia in zona pelvica più dolori testicolari.

Qualche avvisaglia l'ho avuta, nel senso che non bevendo molta acqua mi trovavo ad urinare sangue pur non sapendo che quella urina marrone era proprio indice di sangue.

A distanza di qualche giorno incominciano dei dolori forti che mi accompagnano al PS.

Mi fanno esami del sangue che ha detta del medico sono buoni più ecografia addome completo dove si evince solo un ectasia del bacinetto renale a sinistra con diametro ap pari a 12mm più prostata di diametro trasverso pari a 35mm.

Terapia con toradol, pantorc e sodio cloruro.

Diagnosi colica renale.

A distanza di una settimana pur bevendo molto e seguendo una terapia di indoxen sono costretto a presentarmi nuovamente al PS per una persistenza dei dolori a livello di pelvi, schiena e testicoli.

Stick urine positivo a sangue, mi cambiano terapia con cistalgan e silosodina.

Il medico del PS mi manda d'urgenza dall' urologo dopo due giorni.

Rifatta ecografia ambulatoriale con esito persistente minima pielectasia a sinistra, più in sede per vescicale si evidenza calcolo di 4 mm più multiple calcificazioni prostetiche.

Avevo fatto 4 giorni di levoflixacina che ha detta del medico me l'ha tolto subito.

Finita la visita mi danno silosodina 8 mg prima di coricarmi per 20 GG...
Seguo tutto alla virgola e forse c'è un po' di miglioramento anche se non risolutivo.

Dopo tutta questa epopea si aggiunge una fortissima diarrea durata 2 giorni con febbre mai superiore a 37.5 durata solo una notte, ma l indomani nel svegliarmi mi trovo un orticaria tra tronco, schiena ed avambraccia, brutta da vedere ma in fase di risoluzione.

Premetto che la diarrea e la febbricola e venuta dopo aver mangiato un piatto di cozze di cui pure la mia compagna solamente una notte ebbe 38.5 di febbre con crampi allo stomaco e grossi brividi (l'indomani lei stette subito bene)
Devo ritornare tra 10 GG a fare una visita più ecografia dal urologo e mi sono preso un paio di giorni dal lavoro perché debilitato...
Può essere la silosodina a farmi uscire lo sfogo?, può essere a detta della mia compagna un influenza intestinale?

Sono veramente stanco perché non vedo risoluzione, ma non demordo perché non avrebbe senso.

Ringrazio anticipatamente il medico che vorrà leggermi ed eventualmente vorrà rispondermi.

Buon lavoro!.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
L’episodio di diarrea febbrile, in particolare perché condiviso, lo possiamo mettere in relazione ad una (per fortuna) lieve tossinfezione alimentare. Ci può stare anche l’orticaria, non di rado collegata ai crostacei. Possiamo assolvere invece la silodosina, che ha magari altri effetti collaterali, ma non questo.
Dal punto di vista più strettamente urologico, ci troviamo ancora con un piccolo calcolo che, nonostante le cure corrette e condivisibili, ancora stenta a trovare il suo destino. Le dimensioni sono modeste e le possibilità di espulsione spontanea piuttosto elevate, ma questo evento non può essere atteso a tempo indeterminato. Noi pensiamo che entro due mesi, anche in assenza di sintomi, la situazione debba essere comunque risolta. La cosa più saggia dal nostro punto di vista sarebbe quella di eseguire una TAC dell’addome senza mezzo di contrasto per avere una conferma inequivocabile della situazione attuale. Inoltre, sarebbe il caso di inserirsi nella lista d’attesa per un eventuale intervento endoscopico, se ci si indirizza ad una struttura pubblica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Stim.mo Dr Piana,
Nel ringraziarla per la celere risposta, volevo chiederle perché non mi hanno prescritto subito una tac invece di ripetere per l' ennesima volta un altra ecografia che dovrò ripetere tra una decina di giorni.

Probabilmente la tac e troppo invasiva causa raggi x?

Mai parlato di intervento endoscopico quindi,a leggerla,mi ritrovo quasi da punto a capo.
Per quanto concerne la tac,ho trovato uno studio privato che potrebbe ricevermi a breve con dei costi di gestione naturalmente più alti.
Secondo lei,sarebbe meglio farla urgentemente o potrei aspettare l' ennesima visita con semplice eco?

Un plauso a lei e al servizio che offre..
Cordialità.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La TAC dell'addome senza mezzo di contrasto è oggi l'indagine di prima scelta per valutare una calcolosi urinaria che è stata responsabile di disturbi. L'ecografia è un esame semplice ed economico, ma non è in grado di definire con precisione situazioni di calcolosi delle vie urinarie, in particolare se di piccole dimensioni. La disponibilità di una definizione inequivocabile è particolarmente importante laddove si prospetti la necessità di un intervento risolutivo. Come le abbiamo già scritto, l'espusione spontanea non può essere attesa a tempo indeterminato, perché prima o poi si correrebbe il rischio di complicazioni. Dopo alcune settimane di terapia espulsiva con alfa-litici, solo la fortuna può risolvere spontaneamente la situazione, non esistono altri provvedimenti di sicura efficacia. Pertanto ci siamo permessi di consigliarle di entrare almeno in una lista d'attesa, poi se il calcolo verrà espulso nel frattempo tanto meglio, ma almeno non si sarà perso tempo tempo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Gent.mo Dot Piana,oggi molto carinamente sono stato ricevuto da un altro medico urologo (il mio era di riposo).
Nel chiedere i consigli su come muovermi,non voleva nemmeno farmi l impegnativa per la suddetta tac tanto citata.
Ho spiegato che secondo me ripetere l'ennesima ecografia non avrebbe portato grossi frutti,quindi ho cercato di convincerlo e sono riuscito a farmela prescrivere.(tempi non troppo biblici,ma si parla comunque di 20 GG).
Mi ha fatto comunque un ecografia che segnala a sua detta il bacinetto sempre aperto e dice di continuare con silosodina e molta acqua,poi ha aggiunto Peacist Attack per 30 GG 2 volte al dì più Peacist per 90 giorni.
Come le avevo riferito nei post precedenti causa tossinfezione alimentare avevo smesso di prendere silosodina proprio perché pensavo che fosse quella la causa dell'orticaria ormai finita completamente da ieri.
Secondo lei,che possibilità ho di espellere il maledetto che dall'ultima ecografia sembra in pre vescica con una grandezza di 4 mm?
Ho sempre un senso di pesantezza molto fastidioso tra pelve e testicoli e ad oggi non sono mai riuscito a parlare di un eventuale operazione.
Fortunatamente non ho febbre ed i dolori di schiena sono fastidiosi ma sopportabili.
Io cerco di tenere duro ma pur non essendo ipocondriaco,incomincio ad essere molto stanco e piuttosto preoccupato visto che nemmeno lavoro da più di qualche giorno.
Nell'attesa di un suo riscontro le auguro una buona giornata.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Secondo lei,che possibilità ho di espellere il maledetto che dall'ultima ecografia sembra in pre vescica con una grandezza di 4 mm?

L'unica cosa che possiamo affermare è che più passa il tempo e maggiore diventa il ruolo della fortuna nel favorire l'espulsione spontanea del calcolo. In medicina, far conto solo sulla fortuna pare brutto ... Qualche decina d'anni esperienza specifica nel trattamento dei calcoli ci ha insegnato che esista un punto di rottura oltre il quale le rèmore per un (semplce) intervento endoscopico cadono di fronte all'incertezza, a fastidi persistenti e impegno psicologico che comunque condizionano la qualità di vita. In fondo, l'unico a poter decidere è lei stesso. Come le abbiamo già scritto, se ci si mette sulla strada di un possibile intervento, l'esecuzione della TAC diventa molto consigliabile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Oggi ricevuto nuovamente dall'urologo che decide di stringere i tempi per la tac e in ordine di urgenza riusciamo a trovarla tra circa una decina di giorni.
Ripetiamo comunque l'ecografia dal quale il calcolo sembra sparito.
Rimango basito da come si stanno evolvendo le cose.
Mi fa smettere la silosodina perché nel svegliarmi mi fa non solo gocciolare il naso,(fosse quello il solo problema) ma,mi porta un grosso edema all ugola.
Ieri notte sono stato abbastanza male,certo non posso scrivere dolore da coliche ma fastidi sempre più forti tra inguine,pelvi e testicoli!
In tutto ciò sto pensando che non sia l'unica causa il calcolo,ma che si sia sviluppata una sorta di infezione/infiammazione di natura sconosciuta visto l urinocoltura negativa!
Nell' aspettare la suddetta tac,lei che esami mi farebbe fare?
Sento pure dei linfonodi a livello inguinali che non solo sono leggermente dolenti,ma bruciano anche.
Come sempre la ringrazio per leggermi e rispondermi.
Cordialità.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
A maggior ragione, se l'ecografia risulta negativa a fronte della persistenza di disturbi, l'esecuzione della TAC diventa ancora èiù importante. In assenza di febbre, è difficile pensare ad una infezione delle vie urinarie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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