Intervento varicocele
Salve,
mi è stato diagnosticata una congestione venosa del plesso pampiniforme sx con associato un piccolo idrocele riferibile a varicocele sublinico.
Attualmente sto effettuando una cura tramite degli integratori, ma ormai sono quasi a fine cure e non vedo molti miglioramenti.
A breve dovrò tornare dall'urologo ma nel frattempo vi volevo chiedere un consulto sugli eventuali interventi che si possono fare per risolvere la situazione.
Secondo voi quale è il tipo di intervento più adatto a questa situazione?
(è la prima volta, non è un varicocele recidivo)
In particolare vorrei sapere i tempi di recupero e la % di possibilità di recidiva.
Saluti,
Marco
mi è stato diagnosticata una congestione venosa del plesso pampiniforme sx con associato un piccolo idrocele riferibile a varicocele sublinico.
Attualmente sto effettuando una cura tramite degli integratori, ma ormai sono quasi a fine cure e non vedo molti miglioramenti.
A breve dovrò tornare dall'urologo ma nel frattempo vi volevo chiedere un consulto sugli eventuali interventi che si possono fare per risolvere la situazione.
Secondo voi quale è il tipo di intervento più adatto a questa situazione?
(è la prima volta, non è un varicocele recidivo)
In particolare vorrei sapere i tempi di recupero e la % di possibilità di recidiva.
Saluti,
Marco
[#1]
Abbiamo qualche dubbio che gli integratori alimentari possano modificare significativamente la situazione. In linea di massima, un varicocele correttamente diagnosticato si opera se è origine di disturbi oppure se si rilevano delle alterazioni seminali tipiche, tali da ridurre la fertilità. Lei ci scrive di un "varicocele subclinco" pertanto immaginiamo piuttosto modesto. In questo caso, se vi sono dei disturbi, bisognerebbe meditare un attimo in più sul fatto che questi siano veramente causati dal varicocele. Vi sono infatti altre possibili cause di dolore scrotale da differenziare, altrimenti si rischia di fare un intervento inutile. Nel suo caso consiglieremmo senz'altro di completare le indagini con uno spermiogramma ed un doppler venoso del funicolo spermatico.
Se si confermassero le indicazioni operative, per un piccolo varicocele oggi si consiglia più facilmente una sclero-embolizzazione per via inguinale (eseguita dall'urologo) oppure con tecnica endovascolare (eseguita dal radiologo interventista). L'intervento con la minore posibilità di recidive resta comunque la legature chirurgica inguinale (tecnica di Palomo), che però - a fronte di una invasività leggermente maggiore - oggi in genere trova indicazioni in varicoceli più voluminosi o recidivi.
Indipendentemente dal tipo di intervento, i tempi di ripresa completa dell'attività fisica (quindi anche sportiva) sono di 3-4 settimane.
Se si confermassero le indicazioni operative, per un piccolo varicocele oggi si consiglia più facilmente una sclero-embolizzazione per via inguinale (eseguita dall'urologo) oppure con tecnica endovascolare (eseguita dal radiologo interventista). L'intervento con la minore posibilità di recidive resta comunque la legature chirurgica inguinale (tecnica di Palomo), che però - a fronte di una invasività leggermente maggiore - oggi in genere trova indicazioni in varicoceli più voluminosi o recidivi.
Indipendentemente dal tipo di intervento, i tempi di ripresa completa dell'attività fisica (quindi anche sportiva) sono di 3-4 settimane.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Anche se il varicocele è di modeste dimensioni, mi causa fastidi soprattutto dopo l'attivita fisica (es. in particolare dopo aver corso per almeno mezz'ora)
(Le vene si ingrandiscono e aumenta anche l'idrocele)
Volevo chiedergli cosa comporta dal punto di vista dei tagli/cicatrici i tre tipi di intervento che mi ha descritto, quindi:
- sclero-embolizzazione per via inguinale
- sclero-embolizzazione con tecnica endovascolare
- la legature chirurgica inguinale (tecnica di Palomo)
Infine le volevo chiedere se, una volta fatto l'intervento, le vene ritorneranno alla dimensioni normali iniziali (se si, in quanto tempo?) o comunque al tatto la vena rimarrà un po ingrossata?
Inoltre il testicolo sinistro risulta essere più abbassato rispetto a quello destro (soprattutto dopo l'attività fisica), ritornerà alla posizione normale?
Saluti,
Marco
innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Anche se il varicocele è di modeste dimensioni, mi causa fastidi soprattutto dopo l'attivita fisica (es. in particolare dopo aver corso per almeno mezz'ora)
(Le vene si ingrandiscono e aumenta anche l'idrocele)
Volevo chiedergli cosa comporta dal punto di vista dei tagli/cicatrici i tre tipi di intervento che mi ha descritto, quindi:
- sclero-embolizzazione per via inguinale
- sclero-embolizzazione con tecnica endovascolare
- la legature chirurgica inguinale (tecnica di Palomo)
Infine le volevo chiedere se, una volta fatto l'intervento, le vene ritorneranno alla dimensioni normali iniziali (se si, in quanto tempo?) o comunque al tatto la vena rimarrà un po ingrossata?
Inoltre il testicolo sinistro risulta essere più abbassato rispetto a quello destro (soprattutto dopo l'attività fisica), ritornerà alla posizione normale?
Saluti,
Marco
[#3]
- sclero-embolizzazione per via inguinale: una incisione longitudinale di 2 cm alla radice dello scroto
- sclero-embolizzazione con tecnica endovascolare: nessuna incisione, in genere si passa da una vena del braccio (procedura effettuata dal radiologo interventista)
- la legature chirurgica inguinale (tecnica di Palomo): una incisione obliqua di 4-5 cm alla parte bassa dell’inguine
Le vene dilatate che costituiscono il varicocele stesso non vengono mai asportate, ma essendo interrotto il flusso refluente di sangue, rimangono vuote . Questo risolve la sintomatologia, le vene tendono poi a ridursi progressivamente di volume in tempi però molto lunghi (anni).,Talora qualcosa di palpabile persiste a tempo indefinito.
Ovviamente il varicocele un poco pesa sul testicolo tanto da abbassarlo, questo fatto dovrebbe progressivamente ridursi.
- sclero-embolizzazione con tecnica endovascolare: nessuna incisione, in genere si passa da una vena del braccio (procedura effettuata dal radiologo interventista)
- la legature chirurgica inguinale (tecnica di Palomo): una incisione obliqua di 4-5 cm alla parte bassa dell’inguine
Le vene dilatate che costituiscono il varicocele stesso non vengono mai asportate, ma essendo interrotto il flusso refluente di sangue, rimangono vuote . Questo risolve la sintomatologia, le vene tendono poi a ridursi progressivamente di volume in tempi però molto lunghi (anni).,Talora qualcosa di palpabile persiste a tempo indefinito.
Ovviamente il varicocele un poco pesa sul testicolo tanto da abbassarlo, questo fatto dovrebbe progressivamente ridursi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Il mio urologo mi aveva comunque già accennato della sclero-embolizzazione :
Secondo lei è da preferire quella inguinale o quella endovascolare in termini di possibilità di recidiva ?
Comunque, non ho capito bene se, risolvendo il problema del varicocele, viene risolta anche l'idrocele o per questo bisogna effettuare un'altro intervento.
Infine le volevo chiedere se in genere questa sclero-embolizzazione può essere effettuata anche in periodo estivo o solo quando fa più freddo.
Saluti,
Marco
Secondo lei è da preferire quella inguinale o quella endovascolare in termini di possibilità di recidiva ?
Comunque, non ho capito bene se, risolvendo il problema del varicocele, viene risolta anche l'idrocele o per questo bisogna effettuare un'altro intervento.
Infine le volevo chiedere se in genere questa sclero-embolizzazione può essere effettuata anche in periodo estivo o solo quando fa più freddo.
Saluti,
Marco
[#5]
L'idrocele si opera solo quando molto voluminoso e pertanto fastidioso per peso od impaccio. Un piccolo idrocele (cosiddetta "falda") non ha alcuna indicazione chirurgica.
Non vi è alcuna stagionalità per gli interventi, ci mancherebbe.
A distanza non abbiamo elementi sufficienti per consigliarle il tipo di intervento, il nostro servizio è solo informativo.
Non vi è alcuna stagionalità per gli interventi, ci mancherebbe.
A distanza non abbiamo elementi sufficienti per consigliarle il tipo di intervento, il nostro servizio è solo informativo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Caro lettore
Tutte le patologie scrotali (idrocele, varicocele , epidimite .) potrebbero influenzare i caratteri del
Liquido seminale in funzione della fertilità che oggi si è attestata ad età di 36-38 anni quando fino a 50-60 un uomo a quell’età era già nonno di 5-6 figli e sperava non ne arrivassero altri
Si faccia seguire da un andrologo per lo corrette indicazioni
Cordiali saluti
Tutte le patologie scrotali (idrocele, varicocele , epidimite .) potrebbero influenzare i caratteri del
Liquido seminale in funzione della fertilità che oggi si è attestata ad età di 36-38 anni quando fino a 50-60 un uomo a quell’età era già nonno di 5-6 figli e sperava non ne arrivassero altri
Si faccia seguire da un andrologo per lo corrette indicazioni
Cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#7]
Utente
Buonasera,
vi ringrazio entrambi per le risposte.
L'idrocele, a riposo (specialmente la mattina) è minimo.
Mentre, la sera e soprattutto durante la corsa si ingrandisce tanto che, dopo 20-30 min di corsa devo rallentare e fare al massimo una corsa veloce.
Secondo voi questa situazione si può risolvere operando il varicocele (in particolare tramite sclero-embolizzazione)
Per il Dott. Diego Pozza:
Mi sto facendo seguire da un urologo,
ma siccome mi ha anticipato che se la situazione non dovesse migliorare (con l'uso di alcuni integratori), dovrò procedere alla sclero-embolizzazione del varicocele, volevo chiedervi maggiori informazioni prima della prossima visita.
Sicuramente prima di procedere ad un eventuale intervento mi farà fare le analisi necessarie.
Saluti,
Marco
vi ringrazio entrambi per le risposte.
L'idrocele, a riposo (specialmente la mattina) è minimo.
Mentre, la sera e soprattutto durante la corsa si ingrandisce tanto che, dopo 20-30 min di corsa devo rallentare e fare al massimo una corsa veloce.
Secondo voi questa situazione si può risolvere operando il varicocele (in particolare tramite sclero-embolizzazione)
Per il Dott. Diego Pozza:
Mi sto facendo seguire da un urologo,
ma siccome mi ha anticipato che se la situazione non dovesse migliorare (con l'uso di alcuni integratori), dovrò procedere alla sclero-embolizzazione del varicocele, volevo chiedervi maggiori informazioni prima della prossima visita.
Sicuramente prima di procedere ad un eventuale intervento mi farà fare le analisi necessarie.
Saluti,
Marco
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.2k visite dal 30/05/2023.
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