I.p.b. trattata con rezum
Buongiorno,
sono un uomo di 62 anni che 6 giorni fa si è sottoposto a trattamento REZUM.
Ho notato che dopo l’intervento, nonostante abbia il catetere, presento delle piccole perdite che, durante la notte diventano più abbondanti (quasi sembra incontinenza urinaria).
Potrebbe questa procedura portare come effetto collaterale una incontinenza?
Sarebbe poi momentanea o irreversibile?
Grazie anticipatamente
sono un uomo di 62 anni che 6 giorni fa si è sottoposto a trattamento REZUM.
Ho notato che dopo l’intervento, nonostante abbia il catetere, presento delle piccole perdite che, durante la notte diventano più abbondanti (quasi sembra incontinenza urinaria).
Potrebbe questa procedura portare come effetto collaterale una incontinenza?
Sarebbe poi momentanea o irreversibile?
Grazie anticipatamente
[#1]
Il catetere non occlude completamente l'uretra, se vi sono delle piccole contrazioni vescicali, anche non avvertite, è possibile che un po' di urina trafili all'esterno. In questa fase non è una manifestazione preoccupante e non necessita di particolari provvedimenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Buongiorno,
il REZUM e' un trattamento mini invasivo di recente acquisizione per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna. A differenza della classica resezione endoscopica della prostata o delle vaporesezioni od enucleazioni laser, il REZUM non asporta il tessuto prostatico in crescita che causa ostruzione allo svuotamento vescicale. Questo determina la necessita' di aspettare un tempo prolungato di diverse settimane (8-12) per avere un effetto riduttivo sulla prostata , a differenza dell'effetto immediato determinato dalla resezione o vaporesezione laser.
Nella prima fase il trattamento puo' determinare un effetto contrario e per questo il paziente deve mantenere il catetere per almeno 7 giorni dopo la procedura.
I possibili vantaggi di questo trattamento sono: la ulteriore mini invasiva' rispetto al resezione classica e laser, con dimissione anche in giornata e un minor rischio di perdere l'eiaculazione dopo la procedura.
Perdite minime di sangue o di tessuto dal catetere nei primi giorni dopo la procedura possono essere normali, proprio per il meccanismo di azione lento del REZUM.
Incontinenza urinaria generalmente, se non associate altre patologie ad esempio neurologiche, non e' una complicanza del REZUM e difficilmente anche con la classica resezione o vaporesezione laser della prostata
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostata
Universita' Sapienza, Roma
il REZUM e' un trattamento mini invasivo di recente acquisizione per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna. A differenza della classica resezione endoscopica della prostata o delle vaporesezioni od enucleazioni laser, il REZUM non asporta il tessuto prostatico in crescita che causa ostruzione allo svuotamento vescicale. Questo determina la necessita' di aspettare un tempo prolungato di diverse settimane (8-12) per avere un effetto riduttivo sulla prostata , a differenza dell'effetto immediato determinato dalla resezione o vaporesezione laser.
Nella prima fase il trattamento puo' determinare un effetto contrario e per questo il paziente deve mantenere il catetere per almeno 7 giorni dopo la procedura.
I possibili vantaggi di questo trattamento sono: la ulteriore mini invasiva' rispetto al resezione classica e laser, con dimissione anche in giornata e un minor rischio di perdere l'eiaculazione dopo la procedura.
Perdite minime di sangue o di tessuto dal catetere nei primi giorni dopo la procedura possono essere normali, proprio per il meccanismo di azione lento del REZUM.
Incontinenza urinaria generalmente, se non associate altre patologie ad esempio neurologiche, non e' una complicanza del REZUM e difficilmente anche con la classica resezione o vaporesezione laser della prostata
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostata
Universita' Sapienza, Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 22/05/2023.
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