Duplice rirs senza successo

Buongiorno.
Sono stato sottoposto a duplice RIRS e i risultati mi appaiono piuttosto sconcertanti.

Sintetizzo il referto della TAC con e senza MDC antecedente a sette giorni la prima RIRS:
"Calcolo a stampo lungo i calici del gruppo inferiore diametri assiali max di circa 22mm e 17mm e calcolo diametro circa 6 mm al gruppo caliceale medio"
Viene eseguita la RIRS (con anestesia spinale), posizionato lo stent doppio j e mi viene riferito che il rene è stato bonificato al gruppo caliceale inferiore e il calcolo da 6 mm al gcm verrà trattato con ESLW approfittando dello stent.
Tuttavia le immagini della ECO dopo una settimana evidenziano il calcolo da 22 al GCI e due calcoli da 6 e 7 mm al GCM.

Si decide di eseguire una seconda RIRS sempre con anestesia spinale ed anche in questo caso il chirurgo mi riferisce che la bonifica è fatta (senza ulteriori precisazioni), mi dimetto con nuovo stent e programmazione di nuova ECO dopo 10 gg che evidenzia (sintetizzo):
Al terzo medio inferiore si rilevano cinque formazioni litiasiche che misurano 16. 5 mm, 8 mm, 13 mm, 17 mm e 6. 8 mm.

Non so cosa pensare ma soprattutto mi sento "sconfitto".
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
E' ovviamente difficile, e talora neanche opportuno, esprimere a distanza un giudizio sugli esiti di interventi eseguiti da Colleghi, in particolare quando l'esito parrebbe essere poco soddisfacente. Ogni situazione ha le sue particolarità che nel dettaglio possono essere descritte solo da chi ci ha veramente avuto a che fare. Pertanto, ci permettiamo qui di esprimere solo alcune considerazioni di carattere generale.
La calcolosi urinaria ha raramente implicazioni di pericolosità o gravità, come altre patologie urologiche, ma nel suo trattamento si ottengono i risultati migliori se gli interventi sono eseguiti disponendo di una strumentazione ed accessoristica completa ed aggiornata e l'operatore ha una pratica specifica e costante di queste procedure.
Lei descrive una calcolosi di medio volume della parte inferiore del rene. In questi casi il trattamento può essere reso parecchio difficoltoso perché lo strumento flessibile deve essere molto angolato inferiormente. Inoltre, per semplici motivi di gravità, i residui tendono a rimanere in basso. Pertanto si deve insistere molto con la polverizzazione, oppure asportare pazientemente con il cestello.
Infine, l'ecografia proprio in questi casi tende a sovrastimare di parecchio le misure, poiché minuscoli detriti adiacenti vengono facilmente scambiati per un frammento di dimensioni assai maggiori.
In conclusione, le diremmo di non perdersi di coraggio, attendere qualche settimana e quindi eseguire una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto, che fornirà un risultato inequivocabile, in base al quale si potrà decidere per il meglio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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La ringrazio per la risposta.